Articolo del giorno: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
__NOTOC__
__NOTOC__
[[Immagine:Sandri Gabriele.jpg|thumb|left|150px|Gabriele Sandri]]
[[Immagine:JuanCarlosLorenzo7.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Lorenzo]]

[[File:gsandri.jpg|thumb|left|150px|La "scheggia" di marmo scoperta l'11 novembre 2011 nella stazione di servizio di Badia al Pino. La madre di Gabriele depone un mazzo di fiori biancocelesti. Vi è incisa la frase "Nel ricordo di Gabriele Sandri - Cittadino italiano - Mai più". (Immagine tratta da: You reporter.it)]]
==<font color=green> '''14 novembre''' </font>==

===Juan Carlos Lorenzo===

Allenatore, nato a Buenos Aires il [[22 ottobre]] [[1922]] ed ivi deceduto il [[14 novembre]] [[2001]].

Il giovane Juan, dopo il normale tirocinio nelle squadre minori, debuttò nella prima squadra del Chacarita Juniores nel [[1943]] nel ruolo di mezz'ala sinistra che non abbandonerà mai. Nel [[1945]] effettuò il gran salto e lo troviamo nientemeno che nel [[Boca Juniors]], cioè in una delle migliori compagini del mondo dove rimase fino al [[1948]]. Terminato quel [[campionato]], don Juan, come tanti altri "assi" argentini, tentò la carta del trasferimento in Italia: fu ingaggiato dalla [[Sampdoria]] e, nel gennaio [[1949]], lo troviamo schierato con la maglia blucerchiata che indossò con successo fino al [[1952]]. Da tale anno e fino al [[1954]] Lorenzo fu mezz'ala nel Nancy, ma già vagheggiava l'idea di dedicarsi all'insegnamento. Infatti, nel [[1954]], partecipò ad un corso per allenatori diretto nientemeno che dal famoso Winterbottom, il "mago" del calcio inglese, e ripetè il corso nel [[1956]] assieme a Di Stefano, Kubala ed altri famosi ex-giocatori.

Intraprende la sua prima esperienza come allenatore nel [[Real Mallorca|Mallorca]], dal [[1958]] al [[1960]], portandolo dalla terza alla prima serie. Nel [[1961]], tornato finalmente in patria ricco di esperienza, diresse il [[San Lorenzo de Almagro]] e, nel [[1962]], gli fu affidata la squadra Nazionale argentina che doveva disputare i [[Campionato|campionati]] mondiali a Santiago del Cile. Subito dopo Lorenzo venne in Italia e prese il timone della Lazio per i tornei [[1962/63]] e [[1963/64]], chiamato da [[Miceli Angelo|Angelo Miceli]]. Tutti ne poterono apprezzare le doti di serietà e di preparazione tecnica che lo posero nella ristretta schiera dei migliori allenatori operanti in Italia. Nel primo anno di [[Serie B]] arrivò in seconda posizione e permise alla Lazio di riprendere il posto più confacente alle ambizioni della squadra [[Serie A|nella massima serie]]. Nel secondo anno finì 8° in classifica disputando un ottimo torneo che vide l'apice quando la Lazio, imponendo il proprio gioco, [[Domenica 22 marzo 1964 - Torino, stadio Comunale - Juventus-Lazio 0-3|schiantò a Torino per 0-3]] la [[Juventus FC|Juventus]].

► [[Lorenzo Juan Carlos|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Sandri Gabriele.jpg|thumb|left|200px|Gabriele Sandri]]
[[File:gsandri.jpg|thumb|left|200px|La "scheggia" di marmo scoperta l'11 novembre 2011 nella stazione di servizio di Badia al Pino. La madre di Gabriele depone un mazzo di fiori biancocelesti. Vi è incisa la frase "Nel ricordo di Gabriele Sandri - Cittadino italiano - Mai più". (Immagine tratta da: You reporter.it)]]


==<font color=green> '''11 novembre''' </font>==
==<font color=green> '''11 novembre''' </font>==
Riga 19: Riga 35:
{{-}} {{-}}
{{-}} {{-}}


[[Immagine:Fuser.jpg|thumb|left|150px|Diego Fuser]]
[[Immagine:Fuser.jpg|thumb|left|200px|Diego Fuser]]


===Diego Fuser===
===Diego Fuser===
Riga 30: Riga 46:


► [[Fuser Diego|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Fuser Diego|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Moriggi_Avelino1.jpg|thumb|left|150px|Avelino Moriggi]]

==<font color=green> '''10 novembre''' </font>==

===Avelino Moriggi===

Portiere, nato a Cinisello Balsamo (MI), il [[10 novembre]] [[1946]].

Cresciuto nella Novese, fu acquistato nella stagione [[1970/71]] dall'[[Alessandria]] in [[Serie C]] dove aveva disputato 3 ottime stagioni collezionando 103 presenze. Esordì tra i pali della Lazio l'[[11 ottobre]] [[1970]] [[Domenica 11 ottobre 1970 - Torino, stadio Comunale - Torino-Lazio 1-1|nella partita]] [[Torino]]-Lazio 1-1, ma collezionò in tutto solo 2 presenze.

Nel Novembre [[1971]] fu ceduto in prestito all'[[Arezzo]] in [[Serie B]] dove disputa la stagione da titolare con 26 presenze. Rientrato alla Lazio nell'estate [[1972]] fu il portiere di riserva di [[Pulici Felice|Felice Pulici]], senza collezionare nessuna presenza in [[campionato]], mentre venne schierato in tutte le gare del girone di finale della [[Coppa Italia]] [[1973/74]].

► [[Moriggi Avelino|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Kolarov.jpg|thumb|left|150px|Aleksandar Kolarov]]

===Aleksandar Kolarov===

Centrocampista, nato a Belgrado (Serbia) il [[10 novembre]] [[1985]].

Inizia la sua carriera nel [[2004]] collezionando 27 presenze con il Čukarički Stankom, squadra che milita nella massima divisione serba. Viene acquistato dalla Lazio nel [[2007]] dall'OFK Belgrado, squadra che lo aveva acquistato nel [[2005]]. Realizza la sua prima rete in maglia biancoceleste durante [[Domenica 30 settembre 2007 - Reggio Calabria, stadio Oreste Granillo - Reggina-Lazio 1-1|la partita]] [[Reggina]]-Lazio 1-1 del [[30 settembre]] [[2007]].

► [[Kolarov Aleksandar|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}} {{-}}
{{-}} {{-}} {{-}}

Versione delle 08:13, 14 nov 2014

Juan Carlos Lorenzo

14 novembre

Juan Carlos Lorenzo

Allenatore, nato a Buenos Aires il 22 ottobre 1922 ed ivi deceduto il 14 novembre 2001.

Il giovane Juan, dopo il normale tirocinio nelle squadre minori, debuttò nella prima squadra del Chacarita Juniores nel 1943 nel ruolo di mezz'ala sinistra che non abbandonerà mai. Nel 1945 effettuò il gran salto e lo troviamo nientemeno che nel Boca Juniors, cioè in una delle migliori compagini del mondo dove rimase fino al 1948. Terminato quel campionato, don Juan, come tanti altri "assi" argentini, tentò la carta del trasferimento in Italia: fu ingaggiato dalla Sampdoria e, nel gennaio 1949, lo troviamo schierato con la maglia blucerchiata che indossò con successo fino al 1952. Da tale anno e fino al 1954 Lorenzo fu mezz'ala nel Nancy, ma già vagheggiava l'idea di dedicarsi all'insegnamento. Infatti, nel 1954, partecipò ad un corso per allenatori diretto nientemeno che dal famoso Winterbottom, il "mago" del calcio inglese, e ripetè il corso nel 1956 assieme a Di Stefano, Kubala ed altri famosi ex-giocatori.

Intraprende la sua prima esperienza come allenatore nel Mallorca, dal 1958 al 1960, portandolo dalla terza alla prima serie. Nel 1961, tornato finalmente in patria ricco di esperienza, diresse il San Lorenzo de Almagro e, nel 1962, gli fu affidata la squadra Nazionale argentina che doveva disputare i campionati mondiali a Santiago del Cile. Subito dopo Lorenzo venne in Italia e prese il timone della Lazio per i tornei 1962/63 e 1963/64, chiamato da Angelo Miceli. Tutti ne poterono apprezzare le doti di serietà e di preparazione tecnica che lo posero nella ristretta schiera dei migliori allenatori operanti in Italia. Nel primo anno di Serie B arrivò in seconda posizione e permise alla Lazio di riprendere il posto più confacente alle ambizioni della squadra nella massima serie. Nel secondo anno finì 8° in classifica disputando un ottimo torneo che vide l'apice quando la Lazio, imponendo il proprio gioco, schiantò a Torino per 0-3 la Juventus.

Clicca qui per continuare la lettura



Gabriele Sandri
La "scheggia" di marmo scoperta l'11 novembre 2011 nella stazione di servizio di Badia al Pino. La madre di Gabriele depone un mazzo di fiori biancocelesti. Vi è incisa la frase "Nel ricordo di Gabriele Sandri - Cittadino italiano - Mai più". (Immagine tratta da: You reporter.it)

11 novembre

Gabriele Sandri

La gara Inter-Lazio rinviata a causa del decesso di Gabriele ed ulteriori articoli

La tragedia che scuote l'Italia, che provoca un'ondata di indignazione in tutte le tifoserie, che riaccende il dibattito sia sulle violenze degli ultras sia sugli errori che a volte commettono gli uomini delle forze dell'ordine, comincia poco dopo le nove di mattino, nell'autogrill di Badia al Pino, lungo l'autostrada A1 in direzione Firenze. E' l'11 novembre 2007 e la Lazio è di scena a Milano contro l'Inter.

Un accenno di rissa tra sostenitori juventini e laziali, la Polizia Stradale che subito dopo interviene, un agente che spara uno, forse due colpi di pistola a grande distanza: muore così un giovane ragazzo. Gabriele Sandri, 26 anni, supporter biancazzurro, noto dj dei locali romani e titolare di un negozio di abbigliamento, viene colpito al collo mente si trova all'interno di un'auto, una Renault Megane. Una morte assurda, "un tragico errore", come alcune ore dopo il fatto ammette il questore di Arezzo Vincenzo Giacobbe. Diversa l'opinione di Luigi Conti, legale della famiglia della vittima, che accusa: "E' omicidio volontario". Così come il fratello di Gabriele, Cristiano Sandri, che urla tutto il suo dolore: "Me lo hanno ammazzato".

Adesso, naturalmente, spetta agli inquirenti fare piena luce sull'accaduto sia ascoltando i testimoni - a partire dall'agente che ha sparato, a quanto sembra un trentenne con diversi anni di esperienza alle spalle - sia attraverso altri tipi di riscontri. Come con i filmati delle telecamere di sicurezza dell'autogrill sequestrati dalla Polizia scientifica. In attesa di conoscere l'esito delle indagini quel che sembra certo è che, poco prima delle nove del mattino, un'auto di tifosi juventini, nel piazzale di sosta, viene avvicinata da alcuni supporter laziali, armati di spranghe. C'è tensione, ma i bianconeri riescono a sottrarsi all'aggressione. L'incidente però, ormai concluso, richiama l'attenzione di una pattuglia della Polstrada che, dalla corsia opposta, tenta di intervenire.

Clicca qui per continuare la lettura



Diego Fuser

Diego Fuser

Centrocampista, nato a Venaria (TO) l'11 novembre 1968.

Uscito dalle giovanili del Torino AC allenate da Sergio Vatta, fa il suo esordio in Serie A nella stagione 1986/87 contro la Juventus. Inizialmente è schierato come centrale di centrocampo ma progressivamente si trasforma in esterno destro. Dotato di un forte tiro dalla distanza, di buona tecnica e di una gran corsa, si mette in luce in molte squadre importanti. Milita nel Torino AC dal 1986 al 1989 per poi passare un anno nel Milan AC e quello successivo, in prestito, nella Fiorentina. Nella stagione 1991/92 è di nuovo a Milano con i rossoneri. Nell'estate 1992 viene acquistato dalla Lazio e rimane in biancoceleste fino al 1998 per poi passare al Parma dove rimane fino al 2001.

Dall'estate 2001 al 2003 torna nella Capitale per vestire la maglia della Roma AS. L'ultima stagione professionistica la trascorre con il Torino AC nel 2003, in Serie B. Nel 2004 milita nei dilettanti del Canelli. Passa poi alla Nicese, sempre tra i dilettanti, dove per un periodo riveste il ruolo di giocatore-allenatore.

Clicca qui per continuare la lettura




Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio Torna ad inizio pagina