Bollini Alberto: differenze tra le versioni
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Diplomato all'ISEF. Dopo alcune esperienze come allenatore del Crevalcore e del [[Modena]] nella seconda metà degli anni [[1990|'90]] e dopo aver diretto la Scuola Calcio giovanile del [[Parma]], arriva alla Lazio nel [[1999]] come allenatore della [[Primavera]]. Nel [[2001]] con i biancocelesti vince lo [[scudetto]] mettendo in mostra un gioco efficace e spettacolare grazie ad un modulo basato sul 3-4-1-2. Da quella squadra usciranno giocatori come [[Domizzi Maurizio|Maurizio Domizzi]], [[Ola Daniel|Daniel Ola]], [[Turchetta Alessandro|Alessandro Turchetta]], [[Berrettoni Emanuele|Emanuele Berrettoni]]. |
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Rimane sulla panchina biancoceleste fino alla stagione [[2002/03]]. Nel [[2003]] tenta l'avventura professionistica nell'Igea Virtus e nel [[2004]] nella Valenzana. Torna a guidare le squadre giovanili e nel [[2007]] porta la [[Primavera]] della [[Sampdoria]] alla finale nazionale. Successivamente allena la [[Primavera]] della [[Fiorentina]]. Nella stagione [[2010/11]] torna alla Lazio per guidare la squadra [[Primavera]]. Nella stagione [[2011/12]] giunge in finale nel torneo a otto che assegna il titolo di [[campione d'Italia]], ma la Lazio viene battuta dall'[[Inter]]. Nella stagione successiva la Lazio da lui guidata si aggiudica lo [[scudetto]]. Confermato allenatore della [[Primavera]] nella stagione [[2013/14]] e con la squadra prima in classifica nel suo girone, il [[28 dicembre]] [[2013]] viene promosso ad allenatore in seconda della prima squadra che ha [[Reja Edoardo|Edoardo Reja]] come allenatore. Nel giugno 2014 viene nominato responsabile dell'intero settore giovanile della Lazio. |
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Versione delle 20:46, 4 feb 2015



Allenatore, nato a Poggio Rusco (MN) il 16 giugno 1966.
Diplomato all'ISEF. Dopo alcune esperienze come allenatore del Crevalcore e del Modena nella seconda metà degli anni '90 e dopo aver diretto la Scuola Calcio giovanile del Parma, arriva alla Lazio nel 1999 come allenatore della Primavera. Nel 2001 con i biancocelesti vince lo scudetto mettendo in mostra un gioco efficace e spettacolare grazie ad un modulo basato sul 3-4-1-2. Da quella squadra usciranno giocatori come Maurizio Domizzi, Daniel Ola, Alessandro Turchetta, Emanuele Berrettoni.
Rimane sulla panchina biancoceleste fino alla stagione 2002/03. Nel 2003 tenta l'avventura professionistica nell'Igea Virtus e nel 2004 nella Valenzana. Torna a guidare le squadre giovanili e nel 2007 porta la Primavera della Sampdoria alla finale nazionale. Successivamente allena la Primavera della Fiorentina. Nella stagione 2010/11 torna alla Lazio per guidare la squadra Primavera. Nella stagione 2011/12 giunge in finale nel torneo a otto che assegna il titolo di campione d'Italia, ma la Lazio viene battuta dall'Internazionale FC. Nella stagione successiva la Lazio da lui guidata si aggiudica lo scudetto. Confermato allenatore della Primavera nella stagione 2013/14 e con la squadra prima in classifica nel suo girone, il 28 dicembre 2013 viene promosso ad allenatore in seconda della prima squadra che ha Edoardo Reja come allenatore. Nel giugno 2014 viene nominato responsabile dell'intero settore giovanile della Lazio.
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