Baccani Guido: differenze tra le versioni
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Guido Baccani arriva alla Lazio nel febbraio 1900, appena un mese dopo la sua fondazione, vivendo subito da protagonista quei primi gloriosi anni. Presente nella foto che immortala il primo derby giocato a Roma in [[Piazza d'Armi|Piazza d'Armi]], è stato il primo accompagnatore e direttore tecnico della Lazio. La allena già nel [[1906/07]], anno in cui viene organizzato il primo campionato di calcio nella capitale a cui prendono parte la Lazio, il [[Roman]] e la [[Virtus]]. Guida i giocatori laziali nella trasferta a Pisa per disputare le tre partite in un giorno, vinte tutte contro Lucca, Pisa e Livorno. Ricopre anche importanti ruoli dirigenziali ed è lui, assieme ad [[Ancherani Sante|Ancherani]] e [[Masini Tito|Masini]], ad offrire per la prima volta la presidenza della Società a [[Ballerini Fortunato|Ballerini]], il [[20 ottobre]] [[1902]], dopo averlo visto in una gara di marcia tagliare imperturbabile il traguardo in abiti borghesi e con l'ombrello al braccio. In riconoscimento della sua passione sportiva, nel Novembre 1924 è nominato terzo componente della commissione tecnica per la Nazionale con Rangone e Milano. |
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Guido Baccani è stato il primo accompagnatore ufficiale della Lazio, presente anche nella foto del primo derby giocato a Roma in [[Piazza d'Armi|Piazza d'Armi]]. |
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[[Categoria:Calciatori|Baccani, Guido]] |
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Versione delle 20:40, 23 apr 2008

Guido Baccani arriva alla Lazio nel febbraio 1900, appena un mese dopo la sua fondazione, vivendo subito da protagonista quei primi gloriosi anni. Presente nella foto che immortala il primo derby giocato a Roma in Piazza d'Armi, è stato il primo accompagnatore e direttore tecnico della Lazio. La allena già nel 1907 (stagione), anno in cui viene organizzato il primo campionato di calcio nella capitale a cui prendono parte la Lazio, il Roman e la Virtus. Guida i giocatori laziali nella trasferta a Pisa per disputare le tre partite in un giorno, vinte tutte contro Lucca, Pisa e Livorno. Ricopre anche importanti ruoli dirigenziali ed è lui, assieme ad Ancherani e Masini, ad offrire per la prima volta la presidenza della Società a Ballerini, il 20 ottobre 1902, dopo averlo visto in una gara di marcia tagliare imperturbabile il traguardo in abiti borghesi e con l'ombrello al braccio. In riconoscimento della sua passione sportiva, nel Novembre 1924 è nominato terzo componente della commissione tecnica per la Nazionale con Rangone e Milano.