Sedlaceck Franz: differenze tra le versioni
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Nato a Vienna, il [[15 dicembre]] [[1893]] e morto il [[7 gennaio]] [[1949]]. Di lui si hanno pochissime testimonianze. In un suo diario Vittorio Pozzo, ex C.T. della Nazionale italiana campione del mondo nel [[1934]] e [[1938]], lo ricorda come forte giocatore, nel ruolo di centrale, dello Sparta Praga, ma probabilmente lo confonde con il quasi omonimo cecoslovacco "Josef Sedlacek". Fu allenatore del [[Vicenza]] nel [[1922/23]] e poi forse andò negli U.S.A. alla fine del [[1923]]. Lo ritroviamo sulla panchina del Venezia dal [[1924]] al [[1927]] e nella Lazio, successore dell'austroungarico [[Lowy Emanuele|Emanuele Lowy]], dall'inizio del campionato [[1927/28]] alla stagione [[1928/29]] quando fu esonerato da [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] che prima lo sostituì con una commissione di tecnici |
Nato a Vienna, il [[15 dicembre]] [[1893]] e morto il [[7 gennaio]] [[1949]]. Di lui si hanno pochissime testimonianze. In un suo diario Vittorio Pozzo, ex C.T. della Nazionale italiana campione del mondo nel [[1934]] e [[1938]], lo ricorda come forte giocatore, nel ruolo di centrale, dello Sparta Praga, ma probabilmente lo confonde con il quasi omonimo cecoslovacco "Josef Sedlacek". Fu allenatore del [[Vicenza]] nel [[1922/23]] e poi forse andò negli U.S.A. alla fine del [[1923]]. Lo ritroviamo sulla panchina del Venezia dal [[1924]] al [[1927]] e nella Lazio, successore dell'austroungarico [[Lowy Emanuele|Emanuele Lowy]], dall'inizio del campionato [[1927/28]] fino alla 2^ giornata della stagione [[1928/29]] quando fu esonerato da [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] che prima lo sostituì con una commissione di tecnici, poi con [[Rangone Augusto|Rangone]] e infine con [[Molnar Ferenc|Molnar]]. In un'intervista rilasciata alla stampa dal dirigente laziale [[Bitetti Olindo|Olindo Bitetti]] nel [[1932]], del tecnico se ne sottolineano le ottime capacità tecnico-tattiche ma anche un non adeguato approccio psicologico con i componenti della squadra biancoceleste. Come giocatore fu nazionale per 11 incontri. |
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Versione delle 21:21, 20 set 2022
Nato a Vienna, il 15 dicembre 1893 e morto il 7 gennaio 1949. Di lui si hanno pochissime testimonianze. In un suo diario Vittorio Pozzo, ex C.T. della Nazionale italiana campione del mondo nel 1934 e 1938, lo ricorda come forte giocatore, nel ruolo di centrale, dello Sparta Praga, ma probabilmente lo confonde con il quasi omonimo cecoslovacco "Josef Sedlacek". Fu allenatore del Vicenza nel 1922/23 e poi forse andò negli U.S.A. alla fine del 1923. Lo ritroviamo sulla panchina del Venezia dal 1924 al 1927 e nella Lazio, successore dell'austroungarico Emanuele Lowy, dall'inizio del campionato 1927/28 fino alla 2^ giornata della stagione 1928/29 quando fu esonerato da Remo Zenobi che prima lo sostituì con una commissione di tecnici, poi con Rangone e infine con Molnar. In un'intervista rilasciata alla stampa dal dirigente laziale Olindo Bitetti nel 1932, del tecnico se ne sottolineano le ottime capacità tecnico-tattiche ma anche un non adeguato approccio psicologico con i componenti della squadra biancoceleste. Come giocatore fu nazionale per 11 incontri.