Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto): differenze tra le versioni

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Centrocampista. Nato a San José del Valle (Andalusia - Spagna), il [[28 settembre]] [[1992]]. Detto "Mago".
Centrocampista. Nato a San José del Valle (Andalusia - Spagna), il [[28 settembre]] [[1992]]. Detto "Mago".


Racconta egli stesso com'è sbocciato il suo amore per il calcio: ''Quando ero piccolo giocavo spesso a pallone da solo. Sono stato fortunato ad avere qualcuno che mi ha visto. Questa persona ha parlato con mia madre in modo da poter far parte di una squadra locale. Nel mio paese, all'epoca, non esisteva una scuola calcio. Sono andato a Jerez, a circa 30 chilometri da casa mia. Avevo 8 anni. Mi hanno dato una palla in modo che potessi fare alcune azioni. Ero abituato a giocare da solo tutto il giorno davanti al piccolo negozio dove lavorava mia mamma. È così che è iniziato tutto''. Giocatore del Liverpool e in passato anche del del Siviglia Atletico, Siviglia, Barcellona B, Malaga e Deportivo La Coruna, viene acquistato dalla Lazio nell'agosto [[2016]], nelle ultime ore del calciomercato. Fa il suo esordio con la maglia della Lazio in occasione di [[Martedì 20 settembre 2016 - Milano, stadio Giuseppe Meazza - Milan-Lazio 2-0|Milan-Lazio 2-0]] del [[20 settembre]] [[2016]], quando sostituisce [[Cataldi Danilo|Cataldi]], nei minuti finali. Il primo anno di Luis Alberto alla Lazio è molto difficile. L'allenatore [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] fatica a trovargli un posto in squadra, perché il 4-3-3 non sembra adattarsi alle caratteristiche dell'andaluso. Al termine della stagione, dopo aver accumulato poche presenze e segnato un solo gol, lo spagnolo chiede di essere ceduto. Dopo un confronto con Inzaghi, Luis Alberto però cambia idea, perché il tecnico promette di metterlo al centro del suo progetto. Sarà di parola e Luis Alberto diventerà uno dei migliori giocatori della [[Serie A]], collezionando un numero impressionante di assist negli anni della sua avventura laziale. Inzaghi schiera Luis nel ruolo di trequartista del suo 3-5-2, alle spalle dell'unica punta [[Immobile Ciro|Ciro Immobile]]. Tra lo spagnolo e il bomber campano nasce una intesa eccezionale, che farà la fortuna della Lazio nelle stagioni a venire. La Lazio disputa una grande annata [Domenica 13 agosto 2017 - Roma, stadio Olimpico - Juventus-Lazio 2-3[|vincendo la Supercoppa]] ad agosto contro la [[Juventus]], sfiorando la semifinale di Europa League e la qualificazione alla Champions, svanita all'ultima giornata dopo una drammatica sconfitta casalinga contro l'Inter. Lo spagnolo colleziona 11 reti e 14 assist.
Racconta egli stesso com'è sbocciato il suo amore per il calcio: ''"Quando ero piccolo giocavo spesso a pallone da solo. Sono stato fortunato ad avere qualcuno che mi ha visto. Questa persona ha parlato con mia madre in modo da poter far parte di una squadra locale. Nel mio paese, all'epoca, non esisteva una scuola calcio. Sono andato a Jerez, a circa 30 chilometri da casa mia. Avevo 8 anni. Mi hanno dato una palla in modo che potessi fare alcune azioni. Ero abituato a giocare da solo tutto il giorno davanti al piccolo negozio dove lavorava mia mamma. È così che è iniziato tutto'"'. Giocatore del Liverpool, con cui colleziona però solo pochi minuti, e in passato anche di Siviglia Atletico, Siviglia, Barcellona B, Malaga e Deportivo La Coruna, viene acquistato a sorpresa dalla Lazio nell'agosto [[2016]] nelle ultime ore di calciomercato. Fa il suo esordio in occasione di [[Martedì 20 settembre 2016 - Milano, stadio Giuseppe Meazza - Milan-Lazio 2-0|Milan-Lazio 2-0]] del [[20 settembre]] [[2016]] sostituendo[[Cataldi Danilo|Cataldi]] nei minuti finali. Il primo anno di Luis Alberto alla Lazio è molto difficile. L'allenatore [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] fatica a trovargli un posto in squadra, perché il 4-3-3 non sembra adattarsi alle caratteristiche dell'andaluso. Al termine della stagione, dopo aver accumulato poche presenze e segnato un solo gol, lo spagnolo chiede di essere ceduto. Dopo un confronto con Inzaghi Luis però cambia idea, perché il tecnico promette di metterlo al centro del suo progetto. Manterrà la parola. Luis Alberto è per anni uno dei migliori giocatori della [[Serie A]], collezionando un numero impressionante di assist durante tutta la sua avventura laziale. Inzaghi decide di schierare Luis nel ruolo di trequartista del suo consueto 3-5-2, alle spalle dell'unica punta [[Immobile Ciro|Ciro Immobile]]. Tra lo spagnolo e il bomber campano nasce una intesa eccezionale che farà la fortuna della Lazio. I biancocelesti disputano una grande annata [Domenica 13 agosto 2017 - Roma, stadio Olimpico - Juventus-Lazio 2-3[|vincendo la Supercoppa]] ad agosto contro la [[Juventus]], sfiorando la semifinale di Europa League e la qualificazione alla Champions, svanita solo all'ultima giornata dopo una drammatica sconfitta casalinga contro l'Inter. Lo spagnolo colleziona 11 reti e 14 assist.


Con l'acquisto di [[Correa Carlos Joaquín|Joaquin Correa]], l'annata seguente Inzaghi decide di arretrare Luis Alberto a centrocampo, facendo di lui una mezzala offensiva. L'esperimento riesce, sebbene inizialmente il calciatore mostri qualche difficoltà d'adattamento. Il nuovo numero 10 della Lazio, complice anche una fastidiosa pubalgia, non si esprime ai livelli della sua seconda stagione romana. Termina comunque in crescendo il campionato e conquista da titolare la Coppa Italia, [[Mercoledì 15 maggio 2019 - Roma, stadio Olimpico - Atalanta-Lazio 0-2|vinta in finale]] contro l'[[Atalanta]] allo Stadio Olimpico. Il torneo [[2019/20]] è quello della definitiva consacrazione ad altissimi livelli. Luis Alberto diventa una delle migliori mezzali non solo della Serie A ma del Continente, destando l'interesse di tante squadre importanti. La Lazio vola, culla a lungo il sogno-Scudetto sino all'interruzione del campionato a causa dell'emergenza Covid-19. Alla fine arriverà "solo" la qualificazione alla [[Champions League]]. Una buona parte dei successi biancocelesti passano dai piedi del Mago, autore di ben 16 assist e 6 gol in campionato. A fine [[2020]] rinnova il suo contratto con la Lazio, prolungando sino al 2025. Curiosamente, nella stagione seguente, gli assist in Serie A di Luis saranno appena due, conditi però da ben nove gol. Legatissimo a Simone Inzaghi, la partenza del piacentino per Milano, direzione Inter, è un duro colpo per Luis Alberto. Il nuovo allenatore [[Sarri Maurizio|Maurizio Sarri]] e lo spagnolo faticano a capirsi dentro come fuori dal campo. Luis Alberto prima chiede la cessione, poi si convince a mettersi a disposizione di Sarri. Il calcio dell'ex tecnico di Napoli e Juventus - fatto di tanta corsa e pressing - sembra non fare per il compassato andaluso. Dopo una prima parte di stagione complicata, Luis ingrana le marce alte nella seconda parte del campionato migliorando sensibilmente le sue prestazioni e trascinando così i suoi compagni al quinto posto. Il copione si ripete nel [[2022]]]. Lo spagnolo sembra sul punto di partire perché sogna di tornare in Spagna, alla fine rimane, stenta ad inizio campionato, per poi diventare determinante nella seconda parte di stagione. Luis Alberto è infatti uno dei punti di forza della Lazio che chiude al secondo posto in classifica, riguadagnando l'accesso alla Champions League.
Con l'acquisto di [[Correa Carlos Joaquín|Joaquin Correa]], l'annata seguente Inzaghi decide di arretrare Luis Alberto a centrocampo, facendo di lui una mezzala offensiva. L'esperimento riesce, sebbene inizialmente il calciatore mostri qualche difficoltà d'adattamento. Il nuovo numero 10 della Lazio, complice anche una fastidiosa pubalgia, non si esprime ai livelli della sua seconda stagione romana. Termina comunque in crescendo il campionato e conquista da titolare la Coppa Italia, [[Mercoledì 15 maggio 2019 - Roma, stadio Olimpico - Atalanta-Lazio 0-2|vinta in finale]] contro l'[[Atalanta]] allo Stadio Olimpico. Il torneo [[2019/20]] è quello della definitiva consacrazione ad altissimi livelli. Luis Alberto diviene una delle migliori mezzali non solo della Serie A ma dell'intero Continente, destando l'interesse di tante squadre importanti. La Lazio vola, vince un'altra Supercoppa, culla a lungo il sogno-Scudetto sino all'interruzione del campionato a causa dell'emergenza Covid-19. Alla fine arriverà "solo" la qualificazione alla [[Champions League]]. Buona parte dei successi biancocelesti passano sempre dai piedi del Mago, autore di ben 16 assist e 6 gol in campionato. A fine [[2020]] lo spagnolo rinnova il suo contratto con la Lazio siglando un quinquennale. Curiosamente, nella stagione seguente gli assist in Serie A di Luis saranno appena due, conditi però da nove gol. Legatissimo a Simone Inzaghi, la partenza del piacentino per Milano, direzione Inter, è un duro colpo per Luis Alberto. Il nuovo allenatore [[Sarri Maurizio|Maurizio Sarri]] e lo spagnolo faticano a capirsi dentro come fuori dal campo. Luis così prima chiede la cessione, poi si convince a mettersi a disposizione di Sarri. Il calcio dell'ex tecnico di Napoli e Juventus - fatto di tanta corsa, pressing e disciplina tattica - sembra non fare per l'andaluso, tanto geniale quanto imprevedibile e compassato nelle movenze. Dopo un inizio di stagione complicato, Luis ingrana nella seconda parte di campionato: migliora sensibilmente le sue prestazioni e trascina i suoi al quinto posto. Il copione si ripete nel [[2022]]]. Lo spagnolo sembra sul punto di partire perché sogna di tornare in Spagna, alla fine rimane, stenta ad inizio campionato per poi diventare determinante nella seconda parte del torneo. Luis Alberto è infatti uno dei punti di forza della Lazio che chiude al secondo posto in classifica, riguadagnando l'accesso alla Champions League.


Capace di numeri imprevedibili, dentro come fuori dal campo, il bizzoso Luis Alberto ha mostrato tuttavia sempre grande attaccamento alla Lazio e ai suoi tifosi, dando tutto in campo e regalando al pubblico biancoceleste tantissime fantastiche giocate. Memorabile una sua [[Venerdì 15 gennaio 2021 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 3-0|doppietta alla Roma]], in un derby del gennaio [[2021]]. Lo spagnolo possiede tecnica sopraffina, intelligenza calcistica, visione, dribbling e tiro d'altissimo livello. Nazionale spagnolo con le varie rappresentative giovanili (Under 18, Under 19 e Under 21), Luis vanta però una sola presenza con la selezione maggiore. Troppo poco probabilmente, per quanto dimostrato in carriera.
Capace di numeri imprevedibili, dentro come fuori dal campo, il bizzoso Luis Alberto ha mostrato tuttavia sempre grande attaccamento alla Lazio e ai suoi tifosi, dando tutto in campo e regalando al pubblico biancoceleste tantissime fantastiche giocate. Memorabile una sua [[Venerdì 15 gennaio 2021 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 3-0|doppietta alla Roma]], in un derby del gennaio [[2021]]. Lo spagnolo possiede tecnica sopraffina, intelligenza calcistica, visione, dribbling e tiro d'altissimo livello. Nazionale spagnolo con le varie rappresentative giovanili (Under 18, Under 19 e Under 21), Luis vanta però una sola presenza con la selezione maggiore. Troppo poco probabilmente, per quanto dimostrato in carriera.

Versione delle 20:48, 23 giu 2023

Luis Alberto

Centrocampista. Nato a San José del Valle (Andalusia - Spagna), il 28 settembre 1992. Detto "Mago".

Racconta egli stesso com'è sbocciato il suo amore per il calcio: "Quando ero piccolo giocavo spesso a pallone da solo. Sono stato fortunato ad avere qualcuno che mi ha visto. Questa persona ha parlato con mia madre in modo da poter far parte di una squadra locale. Nel mio paese, all'epoca, non esisteva una scuola calcio. Sono andato a Jerez, a circa 30 chilometri da casa mia. Avevo 8 anni. Mi hanno dato una palla in modo che potessi fare alcune azioni. Ero abituato a giocare da solo tutto il giorno davanti al piccolo negozio dove lavorava mia mamma. È così che è iniziato tutto'"'. Giocatore del Liverpool, con cui colleziona però solo pochi minuti, e in passato anche di Siviglia Atletico, Siviglia, Barcellona B, Malaga e Deportivo La Coruna, viene acquistato a sorpresa dalla Lazio nell'agosto 2016 nelle ultime ore di calciomercato. Fa il suo esordio in occasione di Milan-Lazio 2-0 del 20 settembre 2016 sostituendoCataldi nei minuti finali. Il primo anno di Luis Alberto alla Lazio è molto difficile. L'allenatore Simone Inzaghi fatica a trovargli un posto in squadra, perché il 4-3-3 non sembra adattarsi alle caratteristiche dell'andaluso. Al termine della stagione, dopo aver accumulato poche presenze e segnato un solo gol, lo spagnolo chiede di essere ceduto. Dopo un confronto con Inzaghi Luis però cambia idea, perché il tecnico promette di metterlo al centro del suo progetto. Manterrà la parola. Luis Alberto è per anni uno dei migliori giocatori della Serie A, collezionando un numero impressionante di assist durante tutta la sua avventura laziale. Inzaghi decide di schierare Luis nel ruolo di trequartista del suo consueto 3-5-2, alle spalle dell'unica punta Ciro Immobile. Tra lo spagnolo e il bomber campano nasce una intesa eccezionale che farà la fortuna della Lazio. I biancocelesti disputano una grande annata [Domenica 13 agosto 2017 - Roma, stadio Olimpico - Juventus-Lazio 2-3[|vincendo la Supercoppa]] ad agosto contro la Juventus, sfiorando la semifinale di Europa League e la qualificazione alla Champions, svanita solo all'ultima giornata dopo una drammatica sconfitta casalinga contro l'Inter. Lo spagnolo colleziona 11 reti e 14 assist.

Con l'acquisto di Joaquin Correa, l'annata seguente Inzaghi decide di arretrare Luis Alberto a centrocampo, facendo di lui una mezzala offensiva. L'esperimento riesce, sebbene inizialmente il calciatore mostri qualche difficoltà d'adattamento. Il nuovo numero 10 della Lazio, complice anche una fastidiosa pubalgia, non si esprime ai livelli della sua seconda stagione romana. Termina comunque in crescendo il campionato e conquista da titolare la Coppa Italia, vinta in finale contro l'Atalanta allo Stadio Olimpico. Il torneo 2019/20 è quello della definitiva consacrazione ad altissimi livelli. Luis Alberto diviene una delle migliori mezzali non solo della Serie A ma dell'intero Continente, destando l'interesse di tante squadre importanti. La Lazio vola, vince un'altra Supercoppa, culla a lungo il sogno-Scudetto sino all'interruzione del campionato a causa dell'emergenza Covid-19. Alla fine arriverà "solo" la qualificazione alla Coppa dei Campioni - Champions League. Buona parte dei successi biancocelesti passano sempre dai piedi del Mago, autore di ben 16 assist e 6 gol in campionato. A fine 2020 lo spagnolo rinnova il suo contratto con la Lazio siglando un quinquennale. Curiosamente, nella stagione seguente gli assist in Serie A di Luis saranno appena due, conditi però da nove gol. Legatissimo a Simone Inzaghi, la partenza del piacentino per Milano, direzione Inter, è un duro colpo per Luis Alberto. Il nuovo allenatore Maurizio Sarri e lo spagnolo faticano a capirsi dentro come fuori dal campo. Luis così prima chiede la cessione, poi si convince a mettersi a disposizione di Sarri. Il calcio dell'ex tecnico di Napoli e Juventus - fatto di tanta corsa, pressing e disciplina tattica - sembra non fare per l'andaluso, tanto geniale quanto imprevedibile e compassato nelle movenze. Dopo un inizio di stagione complicato, Luis ingrana nella seconda parte di campionato: migliora sensibilmente le sue prestazioni e trascina i suoi al quinto posto. Il copione si ripete nel 2022]. Lo spagnolo sembra sul punto di partire perché sogna di tornare in Spagna, alla fine rimane, stenta ad inizio campionato per poi diventare determinante nella seconda parte del torneo. Luis Alberto è infatti uno dei punti di forza della Lazio che chiude al secondo posto in classifica, riguadagnando l'accesso alla Champions League.

Capace di numeri imprevedibili, dentro come fuori dal campo, il bizzoso Luis Alberto ha mostrato tuttavia sempre grande attaccamento alla Lazio e ai suoi tifosi, dando tutto in campo e regalando al pubblico biancoceleste tantissime fantastiche giocate. Memorabile una sua doppietta alla Roma, in un derby del gennaio 2021. Lo spagnolo possiede tecnica sopraffina, intelligenza calcistica, visione, dribbling e tiro d'altissimo livello. Nazionale spagnolo con le varie rappresentative giovanili (Under 18, Under 19 e Under 21), Luis vanta però una sola presenza con la selezione maggiore. Troppo poco probabilmente, per quanto dimostrato in carriera.

Palmares





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