Pin Gabriele: differenze tra le versioni
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Cresciuto calcisticamente nella Juventus, tra il 1979 e il 1983 il giovane Pin colleziona tuttavia solo una presenza bianconero. E' girato in prestito nelle serie minori e il ragazzo si disimpegna egregiamente con le maglie di Sanremese e Forlì. Nel 1983 ecco la chiamata del Parma, all'epoca in Serie C, che lo preleva in comproprietà dalla Juve. Pin conquista una promozione in Serie B, disputa il torneo cadetto e poi torna alla base. La Vecchia Signora riscatta il suo cartellino e lo impiega regolarmente nel corso della stagione [[1985/86]]. Gabriele vince uno Scudetto e la Coppa Intercontinentale da comprimario di lusso. Un po' a sorpresa, dunque, arriva il trasferimento a Roma: la Lazio lo acquista nel [[1986]] dalla [[Juventus FC|Juventus]] nella difficile stagione dei "-9". Pin si cala benissimo nel contesto romano, fornendo prestazioni di alto livello: diviene presto un punto di riferimento per tutto l'ambiente biancoceleste. Sono ben sei le annate in maglia biancoceleste, dall'inferno degli spareggi per non retrocedere in C sino alla progressiva rinascita della Società, che con il tempo si assesta nell'elite del calcio italiano. Nella Capitale ha collezionato 196 presenze e 15 reti in [[Campionato]] Ancora in grado di fornire un contributo eccellente, Pin si trasferisce nell'ambizioso Parma della famiglia Tanzi. Sempre da protagonista, Gabriele vince negli anni una Coppe delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa Uefa. Dopo l'addio al calcio giocato nel [[1997]] con la maglia del Piacenza, dove si era trasferito solo un anno prima, Pin diventa allenatore. A Parma, mentre era alla guida della Primavera, conosce Cesare Prandelli: tra si consolida un bel rapporto e così Gabriele diventa il fedele vice del tecnico di Orzinuovi. Insieme allenano la [[Roma]], la [[Fiorentina]], la Nazionale vice-campione europeo nel [[2012]], il Galatasaray, il Valencia, l'Al-Nasr, il [[Genoa]] e dal [[9 novembre]] [[2020]] di nuovo la Fiorentina, sino alle dimissioni di Cesare e il ritiro di quest'ultimo dalla scena sportiva. Tra il [[2021]] e il [[2022]] Pin lavora in Iran, sempre nel ruolo di vice, con la squadra dell'Esteghlal. |
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Viene acquistato nel [[1986]] dalla [[Juventus FC|Juventus]]. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste prima di passare al [[Parma]]. Con la Lazio colleziona 196 presenze e 15 reti in [[Campionato]]. E' uno dei giocatori che hanno salvato la Lazio dalla [[Serie C]] nel [[campionato]] [[1986/87]] caratterizzato dalla penalizzazione di nove punti. Colleziona 1 presenza nella Lega Nazionale [[Serie A]]. |
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Allena, come secondo di Cesare Prandelli, nella [[Roma]], nella [[Fiorentina]] e nella Nazionale italiana dal [[2010]] al [[2014]] (vice campione europeo nel [[2012]]), nel Galatasaray, nel Valencia, nell'Al-Nasr (Dubai), nel [[Genoa]] e dal [[9 novembre]] [[2020]] di nuovo nella Fiorentina. |
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Versione delle 15:14, 20 gen 2024


Centrocampista, nato a Vittorio Veneto (TV) il 21 gennaio 1962.
Cresciuto calcisticamente nella Juventus, tra il 1979 e il 1983 il giovane Pin colleziona tuttavia solo una presenza bianconero. E' girato in prestito nelle serie minori e il ragazzo si disimpegna egregiamente con le maglie di Sanremese e Forlì. Nel 1983 ecco la chiamata del Parma, all'epoca in Serie C, che lo preleva in comproprietà dalla Juve. Pin conquista una promozione in Serie B, disputa il torneo cadetto e poi torna alla base. La Vecchia Signora riscatta il suo cartellino e lo impiega regolarmente nel corso della stagione 1985/86. Gabriele vince uno Scudetto e la Coppa Intercontinentale da comprimario di lusso. Un po' a sorpresa, dunque, arriva il trasferimento a Roma: la Lazio lo acquista nel 1986 dalla Juventus nella difficile stagione dei "-9". Pin si cala benissimo nel contesto romano, fornendo prestazioni di alto livello: diviene presto un punto di riferimento per tutto l'ambiente biancoceleste. Sono ben sei le annate in maglia biancoceleste, dall'inferno degli spareggi per non retrocedere in C sino alla progressiva rinascita della Società, che con il tempo si assesta nell'elite del calcio italiano. Nella Capitale ha collezionato 196 presenze e 15 reti in Campionato Ancora in grado di fornire un contributo eccellente, Pin si trasferisce nell'ambizioso Parma della famiglia Tanzi. Sempre da protagonista, Gabriele vince negli anni una Coppe delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa Uefa. Dopo l'addio al calcio giocato nel 1997 con la maglia del Piacenza, dove si era trasferito solo un anno prima, Pin diventa allenatore. A Parma, mentre era alla guida della Primavera, conosce Cesare Prandelli: tra si consolida un bel rapporto e così Gabriele diventa il fedele vice del tecnico di Orzinuovi. Insieme allenano la Roma AS, la Fiorentina, la Nazionale vice-campione europeo nel 2012, il Galatasaray, il Valencia, l'Al-Nasr, il Genoa e dal 9 novembre 2020 di nuovo la Fiorentina, sino alle dimissioni di Cesare e il ritiro di quest'ultimo dalla scena sportiva. Tra il 2021 e il 2022 Pin lavora in Iran, sempre nel ruolo di vice, con la squadra dell'Esteghlal.
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Gabriele Pin
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Intervista di Gabriele Pin a Il Tempo del 23 novembre 1988
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