Baggio Dino: differenze tra le versioni

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Centrocampista, nato a Camposampiero (PD) il [[24 luglio]] [[1971]].


Centrocampista, nato a Camposampiero (PD) il [[24 luglio]] [[1971]].
Ha giocato nel Tombolo, [[Torino]], [[Inter]], [[Juventus]] e [[Parma]]. Viene acquistato dal [[Parma]] nell'ottobre [[2000]]. Disputa quattro stagioni in maglia biancoceleste. In seguito milita, in prestito dalla Lazio, nel Blackburn e nell'[[Ancona]], torna alla Lazio nel [[2004/05]], ma non gioca nessuna partita. Quindi passa alla [[Triestina]]. Con la Lazio colleziona 44 presenze e 1 rete in [[Campionato]]. Nel febbraio [[2007]], a due anni e mezzo dal ritiro dall'attività professionistica, torna a giocare in Terza Categoria nel Tombolo.
Dal [[2009]] dirige una scuola calcio giovanile nei pressi di Parma, nel [[2011/12]] è collaboratore tecnico delle giovanili del [[Padova]]. Nel [[2011]] pubblica la sua biografia "Gocce su Dino Baggio" (scritta con Marco Aluigi; CIESSE Edizioni). Con il tempo si allontana dal mondo del pallone, perché fortemente critico nei confronti delle politiche dei settori giovanili italiani, secondo Baggio troppo inclini a valorizzare talenti stranieri piuttosto che quelli locali. Ha recitato per beneficienza in teatro, ma il suo vero hobby restano i motori.


Dino Baggio ha giocato 60 partite, con 7 reti, nella Nazionale Italiana con cui è arrivato secondo ai [[XV^ Coppa del Mondo - USA 1994|Campionati Mondiali negli Stati Uniti]] ([[1994]]) e diverse altre nell'Under 21 e nell'Olimpica. Dino è stato uno dei giocatori simbolo del calcio italiano degli anni '90. Centrocampista di notevole stazza, univa a una discreta visione di gioco la capacità di difendere in fase di ripiegamento e sapersi inserire in fase d'attacco. Baggio era dunque un giocatore completo. Molto stimato dall'allora commissario tecnico Arrigo Sacchi, nell'undici ideale dell'allenatore romagnolo Dino otteneva quasi sempre una maglia da titolare in virtù della sua disciplina tecnico-tattica.
Ha giocato nel Tombolo, [[Torino]], [[Inter]], [[Juventus]] e [[Parma]]. Viene acquistato dal [[Parma]] nell'ottobre [[2000]]. Disputa quattro stagioni in maglia biancoceleste. In seguito milita, in prestito dalla Lazio, nel Blackburn e nell'[[Ancona]], torna alla Lazio nel [[2004/05]], ma non gioca nessuna partita. Quindi passa alla [[Triestina]]. Con la Lazio colleziona 44 presenze e 1 rete in [[Campionato]]. Nel febbraio [[2007]], a due anni e mezzo dal ritiro dall'attività professionistica, torna a giocare in Terza Categoria nel Tombolo. Dal [[2009]] dirige una scuola calcio giovanile nei pressi di Parma, nel [[2011/12]] è collaboratore tecnico delle giovanili del [[Padova]]. Nel [[2011]] pubblica la sua biografia "Gocce su Dino Baggio" (scritta con Marco Aluigi; CIESSE Edizioni). Con il tempo si allontana dal mondo del pallone, perché fortemente critico nei confronti delle politiche dei settori giovanili italiani, secondo Baggio troppo inclini a valorizzare talenti stranieri piuttosto che quelli locali. Ha recitato per beneficienza in teatro, ma il suo vero hobby restano i motori. Dino Baggio ha giocato 60 partite, con 7 reti, nella Nazionale Italiana con cui è arrivato secondo ai [[XV^ Coppa del Mondo - USA 1994|Campionati Mondiali negli Stati Uniti]] ([[1994]]) e diverse altre nell'Under 21 e nell'Olimpica. Dino è stato uno dei giocatori simbolo del calcio italiano degli anni '90. Centrocampista di notevole stazza, univa a una discreta visione di gioco la capacità di difendere in fase di ripiegamento e sapersi inserire in fase d'attacco. Baggio era dunque un giocatore completo. Molto stimato dall'allora commissario tecnico Arrigo Sacchi, nell'undici ideale dell'allenatore romagnolo Dino otteneva quasi sempre una maglia da titolare in virtù della sua disciplina tecnico-tattica.


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Versione attuale delle 21:07, 12 set 2025

Dino Baggio

Centrocampista, nato a Camposampiero (PD) il 24 luglio 1971.

Ha giocato nel Tombolo, Torino AC, Internazionale FC, Juventus e Parma. Viene acquistato dal Parma nell'ottobre 2000. Disputa quattro stagioni in maglia biancoceleste. In seguito milita, in prestito dalla Lazio, nel Blackburn e nell'Ancona, torna alla Lazio nel 2004/05, ma non gioca nessuna partita. Quindi passa alla Triestina. Con la Lazio colleziona 44 presenze e 1 rete in Campionato. Nel febbraio 2007, a due anni e mezzo dal ritiro dall'attività professionistica, torna a giocare in Terza Categoria nel Tombolo. Dal 2009 dirige una scuola calcio giovanile nei pressi di Parma, nel 2011/12 è collaboratore tecnico delle giovanili del Padova. Nel 2011 pubblica la sua biografia "Gocce su Dino Baggio" (scritta con Marco Aluigi; CIESSE Edizioni). Con il tempo si allontana dal mondo del pallone, perché fortemente critico nei confronti delle politiche dei settori giovanili italiani, secondo Baggio troppo inclini a valorizzare talenti stranieri piuttosto che quelli locali. Ha recitato per beneficienza in teatro, ma il suo vero hobby restano i motori. Dino Baggio ha giocato 60 partite, con 7 reti, nella Nazionale Italiana con cui è arrivato secondo ai Campionati Mondiali negli Stati Uniti (1994) e diverse altre nell'Under 21 e nell'Olimpica. Dino è stato uno dei giocatori simbolo del calcio italiano degli anni '90. Centrocampista di notevole stazza, univa a una discreta visione di gioco la capacità di difendere in fase di ripiegamento e sapersi inserire in fase d'attacco. Baggio era dunque un giocatore completo. Molto stimato dall'allora commissario tecnico Arrigo Sacchi, nell'undici ideale dell'allenatore romagnolo Dino otteneva quasi sempre una maglia da titolare in virtù della sua disciplina tecnico-tattica.





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