Cordova Franco: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3: Riga 3:
Da una parte i tifosi giallorossi gridavano al tradimento, dall'altra, metà dei tifosi laziali era felice, perchè si trattava di un forte giocatore, mentre l'altra metà non lo voleva per il suo passato nelle file dei "cugini".
Da una parte i tifosi giallorossi gridavano al tradimento, dall'altra, metà dei tifosi laziali era felice, perchè si trattava di un forte giocatore, mentre l'altra metà non lo voleva per il suo passato nelle file dei "cugini".
Cordova, voleva "vendicarsi" del trattamento subito dalla sua ex squadra che lo aveva messo sul mercato.
Cordova, voleva "vendicarsi" del trattamento subito dalla sua ex squadra che lo aveva messo sul mercato.
Lui da Roma non voleva andar via,anche per problemi personali, che lo legavano alla città, per questo si offrì alla Lazio, obbligando la Roma a cederlo ai biancazzurri.
Lui da Roma non voleva andar via, anche per problemi personali, che lo legavano alla città, per questo si offrì alla Lazio, obbligando la Roma a cederlo ai biancazzurri.
Alla fine la spuntò e arrivò alla Lazio, dopo aver militato, oltre che nella Roma, nella [[Salernitana]], nel [[Brescia]] e nel [[Catania]].
Alla fine la spuntò e arrivò alla Lazio, dopo aver militato, oltre che nella Roma, nella [[Salernitana]], nel [[Brescia]] e nel [[Catania]].
In biancoceleste disputa tre stagioni, confermando le sue doti di grande atleta, e di ottima tecnica.
In biancoceleste disputa tre stagioni, confermando le sue doti di grande atleta, e di ottima tecnica.

Versione delle 22:11, 14 lug 2007

Centrocampista, Nato a Forlì il 21 giugno 1944. Quando nell'estate 1976 i giornali pubblicarono la notizia che il capitano della Roma stava per passare alla Lazio, non poche furono le polemiche tra i tifosi. Da una parte i tifosi giallorossi gridavano al tradimento, dall'altra, metà dei tifosi laziali era felice, perchè si trattava di un forte giocatore, mentre l'altra metà non lo voleva per il suo passato nelle file dei "cugini". Cordova, voleva "vendicarsi" del trattamento subito dalla sua ex squadra che lo aveva messo sul mercato. Lui da Roma non voleva andar via, anche per problemi personali, che lo legavano alla città, per questo si offrì alla Lazio, obbligando la Roma a cederlo ai biancazzurri. Alla fine la spuntò e arrivò alla Lazio, dopo aver militato, oltre che nella Roma, nella Salernitana, nel Brescia e nel Catania. In biancoceleste disputa tre stagioni, confermando le sue doti di grande atleta, e di ottima tecnica. Ma era anche molto discontinuo, ed indolente. Alla fine della stagione 1978/79 viene ceduto all'Avellino. Con la Lazio colleziona 85 presenze in Campionato con 2 reti, 14 presenze in Coppa Italia e 3 presenze in Coppa UEFA.