Il Calciomercato 1972: differenze tra le versioni

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[[1972/73|Stagione]]
[[Immagine:Calciomercato72b.jpg|300px|thumb|right|Re Cecconi, trattativa difficile]]

[[image:calciomercato72d.jpg|200px|left|thumb|Lenzini blinda Chinaglia]][[image:Mestr72fg.jpg|right|thumb|200px|Articolo che parla del ventilato ritorno di Maestrelli a Foggia]]Appena ritornata in [[Serie A]] il presidente [[Lenzini Umberto|Lenzini]], assieme al direttore sportivo [[Sbardella Antonio|Sbardella]] e di concerto con l'allenatore [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]], pianificarono il mercato dei biancazzurri per cercare di creare una formazione in grado di centrare una salvezza tranquilla e di non intaccare le esigue casse della società.
[[Immagine:Calciomercato72b.jpg|200px|thumb|left|Re Cecconi, trattativa difficile]]
In teoria sarebbero state fatte 2 cessioni importanti: [[Massa Giuseppe|Massa]] e [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], anche se per la seconda c'erano molti dubbi da parte del presidente e dell'allenatore.
[[image:calciomercato72d.jpg|200px|left|thumb|Lenzini blinda Chinaglia]]
Per Massa, c'erano le milanesi sulle sue tracce, e fu accettata l'offerta dell [[Internazionale FC|Inter]] che in cambio del centrocampista mise sul piatto 300 milioni più [[Siva Massimo|Silva]] e [[Frustalupi Mario|Frustalupi]].
[[image:Mestr72fg.jpg|left|thumb|200px|Un articolo parla del ventilato ritorno di Maestrelli a Foggia]]
Lo scambio fu fortemente contestato dai tifosi, in quanto Massa era un idolo delle folle biancocelesti, che contestarono a Lenzini di averlo scambiato con un giocatore ormai anziano come Frustalupi.
[[Immagine:calciomercato1972a.jpg|right|200px|thumb|Maestrelli riconfermato]][[image:calciomercato72e.jpg|right|thumb|200px|Massa oggetto di mercato]]
Ci fu lo scambio di portieri con il [[Novara]]:[[Pulici Felice|Pulici]] approdò in biancazzurro, mentre [[Di Vincenzo Rosario|Di Vincenzo]] andò ai piemontesi per poi essere girato al [[Brindisi Football 1912|Brindisi]] assieme a 57 milioni di lire.

Dal [[Como]] arrivò l'ala [[Garlaschelli Renzo|Garlaschelli]] e [[Trinchero Giuseppe|Trinchero]] per 200 milioni, mentre dal [[Foggia US|Foggia]] fu acquistato il biondo Centrocampista [[Re Cecconi Luciano|Re Cecconi]] per circa 300 milioni e lo stesso Trinchero appena prelevato dai lariani.
La Lazio è appena ritornata in [[Serie A]] ed il Presidente [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]], assieme al Direttore Sportivo [[Sbardella Antonio|Antonio Sbardella]] e di concerto con l'allenatore [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]], pianificano il mercato dei biancazzurri per cercare di creare una formazione in grado di centrare una salvezza tranquilla e di non intaccare le esigue casse della società.
Re Cecconi fu fortemente voluto dall'allenatore Maestrelli, che riuscì a convincere Lenzini a sborsare una grossa cifra per strapparlo alla concorrenza del [[Torino AC|Torino]].

Un emissario della Lazio andò a far firmare il contratto,direttamente nella casa del presidente dei Rossoneri, che era in convalescenza da una malattia.
In teoria sarebbero state fatte due cessioni importanti: [[Massa Giuseppe|Massa]] e [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], anche se per la seconda ipotesi ci sono molti dubbi da parte del Presidente e dell'allenatore. Per [[Massa Giuseppe|Massa]] ci sono le attenzioni delle società milanesi e viene accettata l'offerta dell'[[Internazionale FC|Inter]] che, in cambio del centrocampista, mette sul piatto 300 milioni più [[Silva Massimo|Silva]] e [[Frustalupi Mario|Frustalupi]].
Rientra per fine prestito dall'[[Arezzo]],il portiere [[Moriggi Avelino|Moriggi]].

Inoltre dalla [[Roma AS|Roma]] viene acquistato [[Petrelli Sergio|Petrelli]] in modo quasi carbonaro. Il contratto infatti viene siglato in un bagno dell'Hotel, lontano da sguardi indiscreti, il difensore passò alla Lazio per 18 milioni più [[Sulfaro Michelangelo|Sulfaro]] ai giallorossi.
Lo scambio è però fortemente contestato dai tifosi in quanto [[Massa Giuseppe|Massa]] è un idolo delle folle biancocelesti che rinfacciano a [[Lenzini Umberto|Lenzini]] di aver preso un giocatore ormai anziano come [[Frustalupi Mario|Mario Frustalupi]]. Avviene poi lo scambio di portieri con il Novara: [[Pulici Felice|Pulici]] approda in biancazzurro mentre [[Di Vincenzo Rosario|Di Vincenzo]] va ai piemontesi per poi essere girato al [[Brindisi Football 1912|Brindisi]] assieme a 57 milioni di lire. Dal Como arrivano [[Garlaschelli Renzo|Garlaschelli]] e [[Trinchero Giuseppe|Trinchero]] per 200 milioni, mentre dal [[Foggia US|Foggia]] è acquistato il biondo centrocampista [[Re Cecconi Luciano|Re Cecconi]] per 300 milioni circa unitamente a [[Trinchero Giuseppe|Trinchero]] appena prelevato dai lariani.
[[Immagine:calciomercato1972a.jpg|left|200px|thumb|Maestrelli riconfermato]][[image:calciomercato72e.jpg|right|thumb|200px|Massa oggetto di mercato]]

Alla notizia dell'acquisto dell'ex giallorosso, in rotta con l'allenatore Helenio Herrera, i tifosi laziali protestarono vivacemente contro i vertici della società biancazzurra.
[[Re Cecconi Luciano|Re Cecconi]] è fortemente voluto dall'allenatore [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] che riesce a convincere [[Lenzini Umberto|Lenzini]] a sborsare una grossa cifra per strapparlo alla concorrenza del [[Torino AC|Torino]]. Un emissario della Lazio si reca inoltre a far firmare il contratto direttamente nella casa del presidente dei rossoneri che è in convalescenza da una malattia.
Sul fronte delle cessioni,oltre a quelle già citate di Massa e Di Vincenzo, lasciarono la Lazio il portiere [[Bandoni Claudio|Bandoni]] che passa al [[Catanzaro US|Catanzaro]], il centravanti [[Abbondanza Alessandro|Abbondanza]] ritorna al [[Napoli SSC|Napoli]], il terzino [[Legnaro Gaetano|Legnaro]] fu ceduto invece all'[[Ascoli Calcio|Ascoli]].

Il terzino [[Papadopulo Giuseppe|Papadopulo]] viene ceduto al [[Brindisi Football 1912|Brindisi]] mentre [[Gritti Rino|Gritti]] rientra al [[Lecco]] in [[Serie B]].
Rientra per fine prestito dall'Arezzo il portiere [[Moriggi Avelino|Moriggi]]. Inoltre dalla [[Roma AS|Roma]] viene acquistato [[Petrelli Sergio|Petrelli]] in modo quasi carbonaro. Il contratto infatti viene siglato in un bagno dell'Hotel, lontano da sguardi indiscreti, cosicché il difensore passa alla Lazio per 18 milioni più [[Sulfaro Michelangelo|Sulfaro]] ai giallorossi. Alla notizia dell'acquisto dell'ex giallorosso, in rotta con l'allenatore Helenio Herrera, i tifosi laziali protestano vivacemente contro i vertici della società biancazzurra. Sul fronte delle cessioni, oltre a quelle già citate di [[Massa Giuseppe|Massa]] e [[Di Vincenzo Rosario|Di Vincenzo]], lasciano la Lazio il portiere [[Bandoni Claudio|Bandoni]] che passa al Catanzaro, il centravanti [[Abbondanza Alessandro|Abbondanza]] che ritorna al [[Napoli SSC|Napoli]], il terzino [[Legnaro Gaetano|Legnaro]] che è invece ceduto all'[[Ascoli Calcio|Ascoli]].
[[Fortunato Giuliano|Fortunato]] invece passa al [[Lecce US|Lecce]] mentre [[Facchin Carlo|Facchin]] si ritira dall'attività agonistica.

Diverso il discorso per [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] la cui [[Juventus FC|Juventus]] arrivò ad offrire quasi un miliardo di lire per il cartellino del giocatore, più l'acquisto di un comprensorio di case costruito dai Lenzini a Pomezia e rimasto invenduto.
Il terzino [[Papadopulo Giuseppe|Papadopulo]] viene acquistato dal [[Brindisi Football 1912|Brindisi]], mentre [[Gritti Rino|Gritti]] rientra al Lecco in [[Serie B]]. [[Fortunato Giuliano|Fortunato]] passa al Lecce mentre [[Facchin Carlo|Facchin]] si ritira dall'attività agonistica. Diverso il discorso per [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] per il quale la [[Juventus FC|Juventus]] arriva ad offrire quasi un miliardo di lire per il cartellino del giocatore più l'acquisto di un comprensorio di case costruito dai Lenzini a Pomezia e rimasto invenduto.
I giornali del nord davano per scontato l'affare, tanto da inserire il centravanti biancoceleste nei tabellini dei Bianconeri per la stagione che stava per iniziare.

Lenzini era già d'accordo con Boniperti, mentre Maestrelli nicchiava.
I giornali del nord danno per scontato l'affare, tanto da inserire il centravanti biancoceleste nei tabellini dei bianconeri per la stagione che sta per iniziare. [[Lenzini Umberto|Lenzini]] è già d'accordo con Boniperti, mentre [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] nicchia. L'unico all'oscuro di tutto è però l'attaccante biancazzurro tenuto a debita distanza dalla Società che ha paura di un suo rifiuto. E questo, netto e categorico, arriva da [[Long John]] che addirittura "minaccia" il proprio Presidente di smettere di giocare piuttosto che andare a Torino. Addirittura le cronache dell'epoca riferiscono che [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] prende per il bavero della giacca [[Lenzini Umberto|Lenzini]] e lo appende dietro la porta a vetri.
L'unico all'oscuro di tutto era l'attaccante biancazzurro tenuto a debita distanza dalla società che aveva paura di un suo rifiuto.

E il rifiuto, netto, categorico arrivò da [[Long John]] che addirittura "minacciò" Lenzini di smettere di giocare piuttosto che andare a Torino. Addirittura le cronache dell'epoca riferiscono che Chinaglia prese per il bavero della giacca Lenzini e lo appese dietro la porta a vetri. Probabilmente il fatto non fu vero, ma serviva per "colorare" ancora di più il gran rifiuto. La porta a vetri, comunque andò in frantumi.
L'affare sfumò, e quasi certamente, non per le bizze, dell'attaccante, ma perchè Lenzini, non voleva privarsi del giocatore, per non dare adito a contestazioni che sarebbero state feroci da parte dei tifosi, e che già nei giorni precedenti erano iniziate, fomentate dalla stampa che parlava di nuova "smobilitazione" ed "indebolimento".
Probabilmente il fatto non è vero, ma serve per "colorare" ancora di più il gran rifiuto. La porta a vetri, comunque, andrà in frantumi. L'affare sfuma e quasi certamente non per le bizze dell'attaccante, ma perchè il Presidente non vuole privarsi del giocatore per non dare adito a contestazioni feroci da parte dei tifosi che, già nei giorni precedenti, erano iniziate, fomentate dalla stampa che parlava di nuova "smobilitazione" ed "indebolimento". L'affare soprattutto sfuma grazie all'abile regia occulta di [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] che spinge il giocatore a rifiutare ogni accordo di cessione.

E sopratutto sfumò grazie all'abile regia occulta di Maestrelli che spinse il giocatore a rifiutare ogni accordo di cessione.
Alla fine del calciomercato, la Lazio risultava stravolta rispetto alla stagione precedente, e mai fino ad allora, la campagna acquisti cessioni aveva visto tanti movimenti.
Alla fine del calciomercato la Lazio risulta stravolta rispetto alla stagione precedente e, mai fino ad ora, la campagna acquisti e cessioni è ricca di movimenti.





Versione delle 23:13, 19 mar 2009

Stagione

Re Cecconi, trattativa difficile
Lenzini blinda Chinaglia
Un articolo parla del ventilato ritorno di Maestrelli a Foggia
Maestrelli riconfermato
Massa oggetto di mercato

La Lazio è appena ritornata in Serie A ed il Presidente Umberto Lenzini, assieme al Direttore Sportivo Antonio Sbardella e di concerto con l'allenatore Tommaso Maestrelli, pianificano il mercato dei biancazzurri per cercare di creare una formazione in grado di centrare una salvezza tranquilla e di non intaccare le esigue casse della società.

In teoria sarebbero state fatte due cessioni importanti: Massa e Chinaglia, anche se per la seconda ipotesi ci sono molti dubbi da parte del Presidente e dell'allenatore. Per Massa ci sono le attenzioni delle società milanesi e viene accettata l'offerta dell'Inter che, in cambio del centrocampista, mette sul piatto 300 milioni più Silva e Frustalupi.

Lo scambio è però fortemente contestato dai tifosi in quanto Massa è un idolo delle folle biancocelesti che rinfacciano a Lenzini di aver preso un giocatore ormai anziano come Mario Frustalupi. Avviene poi lo scambio di portieri con il Novara: Pulici approda in biancazzurro mentre Di Vincenzo va ai piemontesi per poi essere girato al Brindisi assieme a 57 milioni di lire. Dal Como arrivano Garlaschelli e Trinchero per 200 milioni, mentre dal Foggia è acquistato il biondo centrocampista Re Cecconi per 300 milioni circa unitamente a Trinchero appena prelevato dai lariani.

Re Cecconi è fortemente voluto dall'allenatore Maestrelli che riesce a convincere Lenzini a sborsare una grossa cifra per strapparlo alla concorrenza del Torino. Un emissario della Lazio si reca inoltre a far firmare il contratto direttamente nella casa del presidente dei rossoneri che è in convalescenza da una malattia.

Rientra per fine prestito dall'Arezzo il portiere Moriggi. Inoltre dalla Roma viene acquistato Petrelli in modo quasi carbonaro. Il contratto infatti viene siglato in un bagno dell'Hotel, lontano da sguardi indiscreti, cosicché il difensore passa alla Lazio per 18 milioni più Sulfaro ai giallorossi. Alla notizia dell'acquisto dell'ex giallorosso, in rotta con l'allenatore Helenio Herrera, i tifosi laziali protestano vivacemente contro i vertici della società biancazzurra. Sul fronte delle cessioni, oltre a quelle già citate di Massa e Di Vincenzo, lasciano la Lazio il portiere Bandoni che passa al Catanzaro, il centravanti Abbondanza che ritorna al Napoli, il terzino Legnaro che è invece ceduto all'Ascoli.

Il terzino Papadopulo viene acquistato dal Brindisi, mentre Gritti rientra al Lecco in Serie B. Fortunato passa al Lecce mentre Facchin si ritira dall'attività agonistica. Diverso il discorso per Chinaglia per il quale la Juventus arriva ad offrire quasi un miliardo di lire per il cartellino del giocatore più l'acquisto di un comprensorio di case costruito dai Lenzini a Pomezia e rimasto invenduto.

I giornali del nord danno per scontato l'affare, tanto da inserire il centravanti biancoceleste nei tabellini dei bianconeri per la stagione che sta per iniziare. Lenzini è già d'accordo con Boniperti, mentre Maestrelli nicchia. L'unico all'oscuro di tutto è però l'attaccante biancazzurro tenuto a debita distanza dalla Società che ha paura di un suo rifiuto. E questo, netto e categorico, arriva da Long John che addirittura "minaccia" il proprio Presidente di smettere di giocare piuttosto che andare a Torino. Addirittura le cronache dell'epoca riferiscono che Chinaglia prende per il bavero della giacca Lenzini e lo appende dietro la porta a vetri.

Probabilmente il fatto non è vero, ma serve per "colorare" ancora di più il gran rifiuto. La porta a vetri, comunque, andrà in frantumi. L'affare sfuma e quasi certamente non per le bizze dell'attaccante, ma perchè il Presidente non vuole privarsi del giocatore per non dare adito a contestazioni feroci da parte dei tifosi che, già nei giorni precedenti, erano iniziate, fomentate dalla stampa che parlava di nuova "smobilitazione" ed "indebolimento". L'affare soprattutto sfuma grazie all'abile regia occulta di Maestrelli che spinge il giocatore a rifiutare ogni accordo di cessione.

Alla fine del calciomercato la Lazio risulta stravolta rispetto alla stagione precedente e, mai fino ad ora, la campagna acquisti e cessioni è ricca di movimenti.