Okon Engstler Paul Michael: differenze tra le versioni

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Centrocampista. Nato a Sidney (Australia) il [[5 aprile]] [[1972]], meglio conosciuto come Paul Okon. Comincia nel Marconi, in Patria, dove si è formato come calciatore, nel [[1991]]. Da lì effettua il grande salto in Europa e si accasa nel Club Brugge in Belgio. Dal 1991 al [[1995/96]] rimane nella squadra belga e gioca in tutto 62 partite mettendo a segno 1 goal. L'IFFHS lo nomina Miglior Giocatore dell'Oceania nel [[1996]]. Nel [[1996/97]], dopo essere stato seguito dagli osservatori biancocelesti, viene acquistato da [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] fortemente voluto da [[Zeman Zdenek|Zeman]]. Rimane a Roma fino al [[1998]] e in tutto gioca 19 partite di campionato e 2 di [[Coppa Italia]]. Per tutta la stagione [[1997/98]] rimane fermo per un gravissimo infortunio da cui non si riprenderà mai del tutto. Il [[1999/00]] lo vede a Firenze dove gioca 11 gare. Alla fine della stagione si trasferisce in Inghilterra nel Middlesbrough dove rimane due stagioni e gioca 28 partite. Dal [[Gennaio]] [[2002]] indossa la maglia del Watford per 6 mesi e gioca 15 gare. Nel [[2002/03]] è a Leeds dove disputa altre 15 partite. Torna in Italia nel [[Vicenza]] in [[serie B]] nella stagione [[2003/04]] e rimane in Veneto fino al Gennaio 2004 giocando 11 incontri. La stagione [[2004/05]] la passa nell'Ostenda KV dove gioca 33 gare. L'ultimo trasferimento è a Cipro nel [[2005/06]] nell'Apoel Nicosia ma non disputa alcuna partita. La sfortuna ha perseguitato questo, potenzialmente, ottimo giocatore. Infortuni ripetuti e molto gravi ne hanno minato la carriera. Il giocatore (m 1,81, Kg 79), ha il passo e il senso del gioco dei tipici e classici centrocampisti che usano molto il cervello. Elegante e misurato, tocca il pallone con maestria e precisione ma il calcio esasperato dei tempi moderni non fa per lui, almeno in Europa. I Laziali lo hanno visto passare come una meteora, ne hanno intuito le ottime capacità ma sul campo il rendimento, anche a causa della sfortuna, non è stato quello sperato. Uomo educato e gentile non ha mai fatto la più piccola polemica e si è sempre adeguato alle scelte della società.
Centrocampista, nato a Sidney (Australia) il [[5 aprile]] [[1972]], meglio conosciuto come Paul Okon.

Comincia nel Marconi, in patria, dove si è formato come calciatore, nel [[1991]]. Da lì effettua il grande salto in Europa e si accasa nel Club Brugge in Belgio. Dal [[1991]] al [[1995/96]] rimane nella squadra belga e gioca in tutto 62 partite mettendo a segno 1 goal. L'IFFHS lo nomina miglior giocatore dell'Oceania nel [[1996]]. Nel [[1996/97]], dopo essere stato seguito dagli osservatori biancocelesti, viene acquistato da [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] perché fortemente voluto da [[Zeman Zdenek|Zeman]].

Rimane a Roma fino al [[1998]] e in tutto gioca 19 partite di [[Campionato]] e 2 di [[Coppa Italia]]. Per tutta la stagione [[1997/98]] rimane fermo per un gravissimo infortunio da cui non si riprenderà mai del tutto. Il [[1999/00]] lo vede a Firenze dove gioca 11 gare. Alla fine della stagione si trasferisce in Inghilterra nel Middlesbrough dove rimane due stagioni e gioca 28 partite. Dal gennaio [[2002]] indossa la maglia del Watford per 6 mesi e gioca 15 gare. Nel [[2002/03]] è a Leeds dove disputa altre 15 partite. Torna in Italia nel [[Vicenza]] in [[Serie B]] nella stagione [[2003/04]] e rimane in Veneto fino al Gennaio 2004 giocando 11 incontri.

La stagione [[2004/05]] la passa nell'Ostenda KV dove gioca 33 gare. L'ultimo trasferimento è a Cipro nel [[2005/06]] nell'Apoel Nicosia ma non disputa alcuna partita. La sfortuna ha perseguitato questo, potenzialmente, ottimo giocatore. Infortuni ripetuti e molto gravi ne hanno minato la carriera. Il giocatore (m 1,81 per Kg 79), ha il passo e il senso del gioco dei tipici e classici centrocampisti che usano molto il cervello. Elegante e misurato, tocca il pallone con maestria e precisione ma il calcio esasperato dei tempi moderni non fa per lui, almeno in Europa. I tifosi laziali lo hanno visto passare come una meteora, ne hanno intuito le ottime capacità ma sul campo il rendimento, anche a causa della sfortuna, non è stato quello sperato. Uomo educato e gentile non ha mai fatto la più piccola polemica e si è sempre adeguato alle scelte della Società.


[[Categoria:Biografie|Okon Engstler, Paul Michael]]
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Paul Okon

Centrocampista, nato a Sidney (Australia) il 5 aprile 1972, meglio conosciuto come Paul Okon.

Comincia nel Marconi, in patria, dove si è formato come calciatore, nel 1991. Da lì effettua il grande salto in Europa e si accasa nel Club Brugge in Belgio. Dal 1991 al 1995/96 rimane nella squadra belga e gioca in tutto 62 partite mettendo a segno 1 goal. L'IFFHS lo nomina miglior giocatore dell'Oceania nel 1996. Nel 1996/97, dopo essere stato seguito dagli osservatori biancocelesti, viene acquistato da Cragnotti perché fortemente voluto da Zeman.

Rimane a Roma fino al 1998 e in tutto gioca 19 partite di Campionato e 2 di Coppa Italia. Per tutta la stagione 1997/98 rimane fermo per un gravissimo infortunio da cui non si riprenderà mai del tutto. Il 1999/00 lo vede a Firenze dove gioca 11 gare. Alla fine della stagione si trasferisce in Inghilterra nel Middlesbrough dove rimane due stagioni e gioca 28 partite. Dal gennaio 2002 indossa la maglia del Watford per 6 mesi e gioca 15 gare. Nel 2002/03 è a Leeds dove disputa altre 15 partite. Torna in Italia nel Vicenza in Serie B nella stagione 2003/04 e rimane in Veneto fino al Gennaio 2004 giocando 11 incontri.

La stagione 2004/05 la passa nell'Ostenda KV dove gioca 33 gare. L'ultimo trasferimento è a Cipro nel 2005/06 nell'Apoel Nicosia ma non disputa alcuna partita. La sfortuna ha perseguitato questo, potenzialmente, ottimo giocatore. Infortuni ripetuti e molto gravi ne hanno minato la carriera. Il giocatore (m 1,81 per Kg 79), ha il passo e il senso del gioco dei tipici e classici centrocampisti che usano molto il cervello. Elegante e misurato, tocca il pallone con maestria e precisione ma il calcio esasperato dei tempi moderni non fa per lui, almeno in Europa. I tifosi laziali lo hanno visto passare come una meteora, ne hanno intuito le ottime capacità ma sul campo il rendimento, anche a causa della sfortuna, non è stato quello sperato. Uomo educato e gentile non ha mai fatto la più piccola polemica e si è sempre adeguato alle scelte della Società.