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Versione delle 14:46, 3 apr 2009
31 marzo 1974 - Roma-Lazio 1-2
(consulta la versione completa di questo articolo)
A pochi giorni dal prossimo derby, il racconto degli eventi che portarono la Lazio, 35 anni fa, dopo una partita infuocata, a vincere l'ultima stracittadina prima del trionfo tricolore.
31 marzo 1974 - 1811. Campionato di Serie A 1973/74 - XXIII giornata
ROMA Conti P., Negrisolo, Rocca, Morini G., Santarini, Batistoni, Orazi (16' Peccenini), Domenghini, Prati, Cordova, Spadoni. 12 Ginulfi, 14 Cappellini. All. Liedholm.
LAZIO Pulici P., Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico (83' Polentes). 12 Moriggi, 14 Franzoni. All. Maestrelli.
Arbitro: Sig. Gonella di Torino.
Marcatori: 5' autorete Pulici, 47' D'Amico, 50' Chinaglia (rig).
Note: Nuvoloso con pioggia durante il primo tempo. Terreno viscido. Ammoniti: Negrisolo per proteste, Petrelli e Frustalupi per gioco falloso, Chinaglia per atto scorretto nei confronti di Morini. Partita sospesa 2 volte durante il secondo tempo per invasione di campo di uno spettatore giallorosso prontamente arrestato dai carabinieri, e per lancio di oggetti verso i giocatori biancocelesti durante la battuta di un calcio d'angolo sotto la tribuna tevere.
Spettatori: 73.612 circa di cui 50.800 paganti e 22.812 abbonati per un incasso di £ 244.000.000
La Lazio affronta il derby conscia di essere in testa al campionato. La Roma dal canto suo vuole vendicarsi della sconfitta dell'andata e scende in campo col coltello fra i denti. Lo stadio esaurito fa da cornice a una gara piena di emozioni e contestazioni come da tradizione. E l'inizio è subito da romanzo giallo, infatti dopo una prima azione giallorossa che Oddi sventava in angolo, la Roma andava in rete in modo fortunoso: infatti Spadoni, ricevuta la palla da Cordova, dal vertice destro faceva partire un cross che invece di dirigersi verso il centro area, prendeva una strana traiettoria verso l'incrocio dei pali sinistro. Pulici forse in un eccesso di sicurezza, o forse sorpreso dal tiro, cercavava di respingere il pallone, ma oltre la linea.A nulla valeva la respinta di Wilson : l'arbitro concedeva la rete tra l'ovazione della curva sud. La Lazio accussa il colpo, la Roma gioca sulle ali dell'entusiasmo. Al 16° su contrasto con Re Cecconi si fa male Orazi, che deve uscire in barella sostituito da Peccenini. L'azione non viene fermata e Chinaglia di testa su cross dello stesso Re Cecconi sfiora il pareggio mandando alto sopra la traversa. Pochi minuti dopo Petrelli viene falciato da Domenghini, ma l'arbitro fra proseguire, nel capovolgimento di fronte è Oddi ad entrare duro su Spadoni accendendo un parapiglia in campo. E' la volta di Peccenini ad entrare sulle gambe di Re Cecconi,senza nessuna consequenza per il biondo centocampista laziale che subito si rialza cercando di smorzare gli animi. La partita si innervosisce e lo si capisce da un episodio successivo: su un tentativo di incursione in area Chinaglia finisce a terra contrastato da Santarini e sfavorito dal terreno zuppo di pioggia, sbatte su una valigetta di un fotografo a bordo campo, procurandosi un'ecchimosi.
Long John per la rabbia prende la valigia e la lancia sulla pista di atletica. Verso la fine del primo tempo, rete annullata a Rocca per evidente fallo di mano, con i giocatori laziali immobili per il gioco fermo. Morini prende di petto Chinaglia, ma è Re Cecconi a calmare le acque per evitare il peggio, accorrono anche Rocca e Oddi che si scambiano qualche colpetto proibito. Su questo squarcio polemico finisce un primo tempo fatto soprattutto di falli e gioco spezzettato. I giocatori escono dal campo con le bandiere giallorosse al vento, mentre la delusione serpeggia fra la tifoseria biancazzurra. La ripresa inizia subito con Chinaglia, che battuto il calcio d'inizio scarta gli avversari come birilli e arriva al vertice sinistro dell'area giallorossa, tirando all'esterno della rete. Un minuto dopo Petrelli contrastato da Rocca cade al limite dell'area, l'arbitro concede la punizione che Frustalupi batte con uno spiovente in area intercettato da Spadoni che respinge; la palla arriva a Chinaglia che al volo tira, ma anche stavolta un difensore respinge mandando la sfera sui piedi di D'Amico che senza pensarci su due volte manda la palla alle spalle di Conti. Roma 1 Lazio 1, e questa volta è la curva nord ad esplodere di gioia. Ora è la Lazio a respirare,ma al 49° ancora forse sotto l'effetto del pareggio sono i giallorossi con Cordova a sfiorare la rete e a colpire il palo dopo uno slalom contro quattro difensori biancazzurri sorpresi dalla prodezza del centrocampista giallorosso. Sulla respinta è Nanni a partire in contropiede e mentre sta entrando in area viene atterrato alle spalle da Morini. Rigore! In campo è il putiferio, i giocatori giallorossi protestano asserendo che il fallo è iniziato fuori area, Chinaglia invece mima l'arbitro e indica il dischetto saltellando in area di rigore romanista. Batte Chinaglia centralmente e spiazza Conti, fra la gioia dei giocatori in campo e dei tifosi sugli spalti. L'Attaccante biancazzurro, assieme a Wilson va a festeggiare abbracciando Maestrelli La Roma è frastornata, e 50 secondi dopo sfiora il contropiede con Chinaglia falciato da Morini alle spalle,l'arbiro decreta la punizione dal limite. Lo Stadio è una polveriera, iniziano tafferugli sugli spalti ed un tifoso entra in campo tentando di aggredire l'arbitro Gonella, ma Rocca riesce a fermarlo in tempo. Ci vogliono oltre 2 minuti per portare fuori il tifoso di peso, la successiva punizione di Chinaglia sfiora il palo alla sinistra di Conti. La Roma cerca di riprendere il gioco, ma Peccenini, non impegna con un tiro cross Pulici più di tanto. Al 60° Garlaschelli in slalom viene atterrato da Cordova, la punizione viene deviata in angolo, sotto la tribuna Tevere, ma passano oltre 3 minuti prima di poterla battere, per via del continuo lancio di oggetti da parte dei tifosi giallorossi all'indirizzo dei giocatori laziali. Al 75° è la Roma ad usufruire di una punizione dal vertice destro dell'area quasi all'altezza della bandierina di calcio d'angolo. Lo spiovente viene colpito da Negrisolo che centra la traversa, la palla ricade tra le braccia di Pulici che viene caricato fallosamente da Prati,; l'Arbitro sospende il gioco mentre Rocca insacca.
I giocatori giallorossi reclamano il gol, mentre Pulici senza aspettare batte la punizione e allontana la palla dall'area. All'80° punizione per la Roma, Batte domenghini per la testa di Prati, ma pulici para in due tempi distendendosi sulla sua destra. Pochi minuti dopo su cross di Morini, Prati manca la palla di testa a pochi passi da Pulici che smanaccia la sfera, raccoglie Spadoni che a porta vuota spara alto la più facile delle occasioni. Riparte la Lazio, con D'Amico che crossa per Chinaglia, questi in posizione defilata preferisce non tirare e dopo essersi portato a spasso un difensore passa a Frustalupi che tira cogliendo in pieno il palo sinistro. Un minuto dopo, con la Roma sbilanciata in avanti, è Nanni ad involarsi tutto solo in area, ma il tiro colpisce la traversa e rimbalza fuori dalla linea di porta. Ormai sono saltati tutti gli schemi,all'87° è D'Amico ad entrare in area e crossare un tiro teso dalla linea di fondo per Chinaglia che a porta vuota in spaccata non riesce a centrare il bersaglio stirandosi. La Roma si lancia ancora una volta in avanti e Pulici deve fare un doppio miracolo per evitare il gol del pareggio uscendo di pugno su un tiro di Spadoni. Un minuto dopo è ancora il portiere biancoceleste a salvare la situazione bloccando una palla sporca indirizzata in porta. La partita si conclude con una volata di Garlaschelli che tira di poco al lato. Neanche il tempo di rimettere il pallone in gioco che l'arbitro fischia la fine. I giocatori della Lazio escono dal campo tra gli applausi del suo pubblico e gli scudi dei Carabinieri per proteggerli da una fitta sassaiola da parte dei sostenitori avversari. Si conteranno oltre 200 milioni di lire di danni allo stadio, moltissimi i feriti, le macchine distrutte o danneggiate. La caccia all'uomo prosegue per ore fuori lo stadio, dove un gruppo di facinorosi tenta di sfondare il blocco creato dalla polizia davanti gli spogliatoi. L'arbitro Gonella deve uscire in cellulare scortato dai carabinieri. L'intero incasso servirà al presidente della Roma per coprire i danni procurati dai propri tifosi. Con questa vittoria la Lazio va a quota 32, la Juventus a 29 e il Napoli a 28, e Domenica c'è la sfida coi partenopei che si preannuncia calda anche per il ricordo dell'anno precedente.