Articolo del giorno

11 dicembre
Ernesto Brivio
Nato a Milano nel 1915. Tra i tanti personaggi che si sono incrociati con i destini della S.S. Lazio, Ernesto Brivio riveste un ruolo tra i più pittoreschi e anche inquietanti.
Divenne presidente della società in circostanze tragicomiche nel 1962 quando il Commissario imposto dalla Lega, Massimo Giovannini, in Assemblea generale, dichiarò che il debito della Lazio era di circa 500 milioni quando qualche giorno prima era risultato del doppio. Comunque il 14 giugno Giovannini venne riconfermato Commissario per altri tre mesi dall'assemblea dei soci, ma la Lega respinse la proroga. A questo punto venne creata una diarchia transitoria composta da Giovannini e Miceli. Il successivo Congresso venne svolto il 27 settembre e, a sorpresa, fu eletto presidente il politico del M.S.I. Ernesto Brivio che era stato eletto nel Consiglio Comunale di Roma. Brivio, ex brigatista nero e braccio destro del dittatore cubano Fulgencio Batista, di mestiere faceva il produttore cinematografico ma la sua effettiva consistenza patrimoniale rimase sempre un mistero. In quel momento storico per la Lazio sembrò però una manna scesa dal cielo e fu accolto come un salvatore della patria biancoceleste.
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Mario Pistacchi
Attaccante, nato a Roma il 11 dicembre 1932.
Cresciuto nella società. Nel 1951/52 è ceduto in prestito al Foligno. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste a partire dal 1953/54. Nel 1955 viene ceduto al Palermo. In seguito gioca con la Reggiana, Simmenthal Monza, Modena e Reggina.
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Guido Giunta
Nuotatore, nato a Pesaro e ivi deceduto l'11 dicembre 1968.
Giunge alla Lazio nel 1932 dopo aver gareggiato con la Vis Nova Pesaro ed essersi messo in evidenza con un titolo nazionale tra gli Allievi e un'affermazione nel Campionato della Milizia. Specialista nello stile libero si applica sui 200, 400 e 1500 metri non disdegnando di partecipare alle prove di fondo. Nel 1933 è quarto sul Tevere sia nella Bissolati quanto nella Traversata; ai Campionati Italiani è terzo sui 400 e secondo nelle staffette.

Fabrizio Ravanelli
Attaccante, nato a Perugia l'11 dicembre 1968. Soprannominato "Penna Bianca".
Inizia la carriera nel 1983 nella squadra della sua città, il Perugia, in Serie C, dove realizza 35 reti in tre stagioni (premio Guerin d'Oro per la stagione 1987/88 per la serie C2), prima di essere passare all'Avellino, con cui colleziona 7 presenze in Serie B nel 1989/90 prima di passare in prestito alla Casertana e dalla stagione 1990/91 alla Reggiana, in Serie B, dove disputa due campionati, realizzando 24 reti. Nel 1992/93 arriva la svolta passando alla Juventus dove vince la Coppa UEFA. Nella stagione 1994/95 raggiunge l'apice della carriera: conquista scudetto e Coppa Italia. In una gara di Coppa UEFA segna 5 gol al CSKA Sofia. L'anno successivo vince la Coppa dei Campioni - Champions League battendo l'Ajax nella finale disputata allo stadio Olimpico di Roma.
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