De Angelis Benedetta


(Foto Cassella Divisione C5)



con la Supercoppa 2014

Real L'Acquedotto (2013/14)


con il GS Roma (2011/12)

Nazionale Calcio a 11 (2011)
Benedetta De Angelis, nata a Pescara il 15 maggio 1992, è una giocatrice, nazionale italiana, di Calcio a 5 Femminile.
Proveniente dalla Primavera del Gruppo Sportivo Roma Femminile (Calcio a 11), ha vestito la maglia della Lazio C5 Femminile sia nella stagione 2012/13 (passando così dal Calcio a 11 al Calcio a 5), che nel biennio 2014-2016 inframezzate da una stagione di transizione all'Acquedotto. Centra immediatamente siglando 4 reti il primo obiettivo della sua seconda stagione in biancoceleste, la Supercoppa Italiana 2014, nel particolare incontro disputato contro la Ternana. Le sue 20 reti nei tre anni in biancoceleste non sono elevate paragonate al suo rendimento in campo: 3 reti il primo anno, 12 il secondo e 5 il terzo. La sua grinta, così come il suo rendimento, cresce di partita in partita e questo le vale la convocazione al raduno della Nazionale Italiana a Marzo 2016.
Luglio 2013 - Arrivo al Real L'Acquedotto
L'ASD Real L'Acquedotto Calcio a 5 comunica di aver raggiunto l'accordo per il tesseramento di Benedetta De Angelis per la stagione sportiva 2013/2014. La calciatrice, a partire dal primo luglio, si aggiungerà al gruppo di mister Massimiliano Catania. “Ringrazio la Lazio e L'Acquedotto. La prima per l'anno trascorso, la seconda per l'opportunità datami” sono le prime parole della nuova arrivata. Ha da poco più di un mese compiuto 21 anni e da poche ore è ufficialmente una giocatrice de L'Acquedotto. Benedetta De Angelis arriva dalla Lazio, ha un passato importante nel calcio a 11 e nella prossima stagione vestirà la camiseta alessandrina. Quello a L'Acquedotto sarà il suo secondo anno di futsal. Nella passata stagione, infatti, con la maglia della Lazio ha calcato per la prima volta i campi di calcio a 5 dopo che, per una vita, aveva corso sui prati verdi del calcio a 11: due gli anni di serie A con la GS Roma e sei anni di Nazionale giovanile, due di U17, tre di U19 e uno di U20. “L'impatto con il calcio a 5 è stato un po' traumatico, è stato come cambiare completamente sport. In un anno ho cercato di assorbire il massimo per capire le basi di questa disciplina. Vengo a L'Acquedotto con la speranza di arricchire il mio bagaglio che, per ora, è ancora in fase di formazione”. Le doti e il talento di certo non le mancano. La grinta nemmeno: “Sono una persona determinata, questa probabilmente è la mia caratteristica principale. Nella mia vita ho sempre dovuto credere di potercela fare, anche di fronte alle difficoltà”. Una determinazione che l'ha spinta a scegliere il progetto alessandrino: “Mi è stato illustrato il tutto, compresa l'organizzazione della società. Il tutto coincide alla perfezione con la mia idea di fare e intendere lo sport: per organizzazione, concezione del gruppo ed educazione sportiva. Sin da subito ho capito che come si vive lo sport a L'Acquedotto rispondeva alla perfezione alle mie esigenze”. De Angelis, che dal primo luglio sarà a tutti gli effetti una tesserata del club alessandrino, è l'ennesimo colpo intelligente di una società che si è mossa in punta di piedi e ha costruito una rosa calibrata: “Sicuramente trovo un ambiente sano e l'impressione che ho avuto è quella di poter trovare un gruppo tranquillo che vuole crescere insieme. Spero vivamente di poter proseguire la mia crescita nel miglior modo possibile e di poter raggiungere insieme gli obiettivi preposti”. Guardare al futuro senza dimenticare il passato: “Voglio ringraziare la Lazio per l'anno trascorso insieme e augurare loro un campionato ricco di soddisfazioni. In particolare saluto e ringrazio Leonardo Schiavoncini e Daniela Grande per la disponibilità dimostrata nei miei confronti”.
Fonte: L'Acquedotto Calcio a 5 (commento di Luglio 2013)
Luglio 2014 - Ritorno alla Lazio C5 Femminile
Bendetta De Angelis di nuovo in biancoceleste. Il primo acquisto italiano è più che altro un gradito ritorno a casa. Benedetta De Angelis, classe ’92, dopo la stagione passata nelle fila de L’Acquedotto torna alla Lazio e vestirà per la prossima stagione la maglia biancoceleste. Un altro tassello importante nello scacchiere laziale dopo gli arrivi di Puga Tejero Cecilia e di Silva Pereira Ana Catarina e un segnale forte anche per il futuro del futsal italiano. Benedetta, perchè sei tornata? “Per me l’avventura alla Lazio era rimasta in sospeso dopo i problemi di tesseramento di due stagioni fa. Per una serie di problematiche ho giocato nemmeno metà campionato e non sono solita lasciare le cose a metà”. Eri arrivata alla Lazio dal Calcio a 11, poi quest’anno la stagione nella società de L’Acquedotto. Ti senti cresciuta? “Non è stato un anno molto soddisfacente per me più che altro perché mi rendo conto di dover imparare molto dal punto di vista tattico. Sento di avere delle lacune che non ho colmato in questi due anni e avrei bisogno di qualcuno che creda in me oltre al tempo necessario per imparare”. Arrivi in una Lazio che quest’anno ha vinto scudetto e coppa Italia… “Sono consapevole delle mie possibilità e dei miei limiti. Questo mi predispone ad accettare qualsiasi tipo di indicazione e di consiglio. So di entrare in un gruppo rodato fatto di grandi calciatrici e per questo arrivo in punta di piedi. Giocare in una squadra di livello vuol dire imparare e il mio obiettivo ora è mettermi alla prova e imparare a giocare a futsal”. Hai giocato contro Renner Minuzzo Lucileia e Cely Gayardo, cosa vuol dire, oggi, averle accanto? “Loro sono una sicurezza, giocatrici che sanno quello che devono fare a occhi chiusi. Non le ho conosciute ancora ma da avversarie mi hanno dato l’impressione di essere molto umili e di mettersi al servizio della squadra”. Leonardo Schiavoncini ti ha voluto di nuovo alla Lazio, perché secondo te? “Anche per lui la mia avventura alla Lazio era rimasta a metà. E’ stato Leo a volermi due anni fa come oggi perché so che crede in me e questa è la cosa più importante. Al di là del lato tecnico e calcistico in se, mi sono accorta che è fondamentale l’aspetto umano che troppe volte viene dato per scontato. In questo mondo non è facile trovare persone trasparenti ma Leonardo è una persona che ha sempre rispettato la parola ed è onesto, qualità che molti non hanno”. I tuoi obiettivi per il prossimo anno? “Fare un percorso tale che mi permetta di dimostrare prima di tutto a me stessa di essere una giocatrice di calcio a 5 e perché no, ottenere qualche soddisfazione anche a livello di trofei”. Vuoi ringraziare qualcuno? “Certamente Leonardo perché mi ha dato la possibilità di crescere e di far parte di una grande realtà. Auguro a L’Acquedotto di fare un campionato migliore rispetto a quello passato”.
Fonte: SS Lazio C5 Femminile (commento del 04/07/2014)
Settembre 2014 - Biografia Dettagliata
Benedetta De Angelis nasce a Pescara il 15 maggio del 1992, quarta di cinque figli e unica femmina. Scopre la sua passione per il calcio giocando insieme ai suoi fratelli fino a quando, all'età di 9 anni, il padre decide di iscriverla alla scuola calcio maschile della squadra del suo paese, l' "AC Emiliano De Iuliis" di Collecorvino, nelle categorie pulcini e poi esordienti. All'età di 13 anni comincia la sua avventura nella squadra femminile "Girls Roseto", in serie B, dove rimarrà fino ai 16 anni. Nel 2006 la prima convocazione per uno stage della Nazionale Femminile, a seguito del quale entra a far parte della Nazionale Femminile Under 17, allenata dal tecnico Enrico Sbardella. Nel settembre 2009 va in prestito all'"Ariete Calcio" di Chieti, militante nella serie A2 nazionale. Intanto Benedetta continua il suo percorso in nazionale, proseguendo con l'Under 19 allenata da Corradini e continuando a partecipare a competizioni europee. Nel 2010 riceve la chiamata dalla GS Roma Calcio Femminile, in Serie A, e si trasferisce a Roma, dove completerà anche il suo percorso scolastico ottenendo il diploma in maturità scientifica con voto 98/100. Nell'estate del 2011 partecipa alle Finali dell'Europeo, in cui la sua Nazionale Italiana Under 20 ottiene il terzo posto. A settembre 2011 si iscrive alla Facoltà di Lettere dell'Università di Roma Tor Vergata. Dopo due anni nella Roma, a settembre 2012 si ha il suo trasferimento alla SS Lazio Calcio a 5 Femminile, in Serie A. Questo momento segna un passaggio decisivo nella sua carriera, poiché determina la sua "conversione" al Calcio a 5. Dopo un anno all'Acquedotto Calcio a 5, nel 2014 Benedetta fa ritorno alla Lazio C5 Femminile, con la cui maglia vince la Supercoppa Italiana.
Fonte: Anonimo.
Agosto 2015 - Conferma alla Lazio C5 Femminile
A poco meno di una settimana dall’inizio della preparazione, Benedetta De Angelis è pronta a rimettersi in gioco con la maglia biancoceleste. Le sue parole tra sogni, obiettivi e saluti “particolari". Stai facendo il conto alla rovescia sui social. Quanta voglia di ricominciare? “Agosto è un mese carico di attesa e aspettative. Ogni anno per me l’inizio della preparazione rappresenta un nuovo capitolo, una nuova opportunità per crescere e fare sempre meglio. Penso che prepararsi e farsi trovare pronti siano condizioni fondamentali per iniziare la stagione nel migliore dei modi. Per questo ho già la testa proiettata al 31 agosto anche se cerco comunque di godermi questi ultimi giorni di vacanza”. Tra pochi giorni di nuovo in campo ma con un nuovo mister. Che ne pensi? “La scelta del mister ha determinato notevolmente la mia decisione di proseguire con la Lazio perché credo che di tecnici bravi ce ne siano pochi in giro. C’è un surplus di dirigenti, procuratori, esperti (reali o presunti tali) mentre mancano figure competenti, preparate e qualificate. In Italia le giocatrici sui cui lavorare ci sono ma servono tecnici che abbiano la voglia e la capacità di farlo. Credo che puntare sull’allenatore sia stata la scelta più importante e sono pronta a mettermi in gioco”. Tanto spazio alle italiane, di certo il tuo prossimo pensiero, oltre a fare bene con la Lazio, sarà la Nazionale, no? “Il mio primo obiettivo quest’anno è riuscire a dimostrare soprattutto a me stessa quello che in questi anni non ho saputo dimostrare. Sento la necessità di un riscatto e il desiderio di poter trasformare in atto quello che finora è stato solo potenza. Per quanto riguarda la Nazionale penso che ci sia ancora tempo per parlarne”. Quest’anno ancora di più sarete tutte, o quasi, a Fiano Romano anche questo sintomo di unità del gruppo, come la vivi questa esperienza? “Fiano è diventato il nostro paese di adozione e vorrei che quest’anno riuscissimo ad attirare al palazzetto molte più persone. Non credo che per creare unità nel gruppo sia necessario vivere insieme ma di sicuro la convivenza aiuta molto a esercitarsi nella tolleranza che è alla base dello stare insieme. In un gruppo ci sono persone molto diverse tra loro, è difficile trovare l’armonia e per questo essere tolleranti aiuta a comprendersi e ad accettare l’altro”. Punto forte di Fiano e della Lazio sarà la scuola calcio e il calcio a 5 nelle scuole. Quanto è importante per voi ragazze crescere anche da questo punto di vista? “Il calcio a 5, ancor meno quello femminile, è una realtà affascinante ma poco conosciuta. Per questo è importante entrare nelle scuole, parlarne, presentare progetti che possano far conoscere questa realtà. C’è tanta ignoranza quando si parla di calcio femminile che sia a 11 o a 5 e c’è tanto lavoro da fare a partire dalle istituzioni. Noi da parte nostra cerchiamo di offrire la possibilità di lavorare con allenatori preparati. In squadra abbiamo già quattro ragazze che hanno ottenuto il patentino da allenatrici di futsal e questo senza dubbio è segno di garanzia e qualità”. Come vedi questa nuova formula del campionato? “Sarà un campionato che si preannuncia molto più difficile e competitivo ma il vero cambiamento avverrà quando sarà istituito il girone unico. La Lazio ci ha insegnato a lottare e anche quest’anno ci impegneremo per poter ricambiare l’affetto e il sostegno che ogni domenica riceviamo dai nostri tifosi”. Finiamo in bellezza. Obiettivi e ringraziamenti? “Io ho scelto di rimanere perché sento di appartenere a qualcosa, a un’idea, a dei valori sportivi e a una storia gloriosa rappresentata da quell’aquila che portiamo sul petto. E per questo desidero onorare ancora questa maglia. Vorrei concludere mandando un saluto a tutte le ragazze che hanno intrapreso strade diverse in particolare a Sara Giustiniani che ci ha saputo trasmettere la sua lazialità, il suo attaccamento alla maglia e soprattutto la sua immensa generosità. Per aspera ad astra. Forza Lazio”.
Fonte: SS Lazio C5 Femminile (commento del 25/08/2015)
Palmares
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Supercoppa Italiana nel 2014/15
Scheda aggiornata a Giugno 2016.
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