Calcioscommesse 1980

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Storia

Un mondo del calcio torbido, fra scommesse clandestine e partite truccate

La notizia riportata dal giornale "l'Occhio"

Negli anni 70, più di una volta si era ventilata l'ipotesi che alcuni risultati di partite fossero "pilotati" per opera del cosidetto "Toto-nero", una serie di allibratori clandestini per lo più legati alla camorra napoletana, che operavano illegalmente su tutto il territorio nazionale, riscuotendo giocate sulle partite di calcio italiane di Serie A e Serie B, sul modello delle giocate che si operavano già da decenni nel Regno Unito dove erano legali e gestite da bookmaker riconosciuti dallo stato. In Italia esisteva, all'epoca, solo il Totocalcio e fare 13 non era impresa facile. Anche se illegale e rischioso molte persone preferivano puntare qualcosa con questo sistema. La maggior parte puntavano 5.000 o 10.000 lire per vincerne al massimo 500.000 o un milione che all'epoca voleva dire 2/3 stipendi medi. Ma ai livelli alti le cose andavano diversamente e le giocate potevano arrivare a sfiorare il centinaio di milioni di lire, specialmente se a scommettere c'era qualcuno dell'ambiente calcistico. Comunque nessuna prova e nessun indizio, del coinvolgimento di giocatori o dirigenti, uscirono mai allo scoperto, se non i tentativi di illecito sportivo operati da Verona e Foggia nel 1974, puniti con la retrocessione per entrambi, e 2 assoluzioni che colpirono la Lazio nel 1973, per un mai provato tentativo di premio a perdere operato a Bologna e nel 1976 a Cesena, quando furono saldate delle pendenze agli ex giocatori Giancarlo Oddi e Mario Frustalupi poco prima dell'inizio della gara, scambiate per "mazzette" date ai giocatori.

La Lazio coinvolta da Montesi

la notizia degli arresti riportata da "Repubblica"

Milan Lazio 2-1

lazio avellino 1-1

Alvaro Trinca e Massimo Cruciani, i grandi accusatori

Commerciante di frutta all'ingrosso propretario del ristorante Le Lampare

Alvaro Trinca
Massimo Cruciani

23 Marzo 1980, manette negli spogliatoi


giordano impegnato a Pescara poco prima dell'arresto

Uno scandalo nazionale

Alcuni giocatori durante il processo sportivo

Le accuse

Le difese

Le sentenze di prima istanza

L'attesa delle sentenze sul Corsport

Le sentenze di primo grado furono rese pubbliche dalla Commissione Disciplinare il 18 maggio 1980 a campionati conclusi.

Serie A

Società:

Dirigenti:

Calciatori:

Serie B

Società:

Calciatori:

Le sentenze di appello

== Sentenza d'appello == bozza

Nel processo d'appello la CAF confermò la maggior parte delle decisioni di primo grado con sconti di pena in alcune situazioni.

Serie A

Società:

Dirigenti:

Calciatori:

Serie B

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