Storia del Campionato di Serie A 2001/02
Il bilancio della Lazio desta qualche preoccupazione e Sergio Cragnotti deve effettuare plusvalenze per rientrare nei parametri finanziari corretti. Si effettuano operazioni di mercato impopolari che vengono contestate ferocemente dalla tifoseria organizzata. Sotto la residenza del patron biancoceleste appaiono scritte offensive che determinano la minaccia di abbandono della società da parte del numero uno laziale. Vengono ceduti Nedved e Salas alla Juventus, Veron al Manchester Utd, Baronio in prestito alla Fiorentina, Ravanelli al Derby County e, a gennaio 2002, Kovacevic (arrivato alla Lazio dalla Juventus nell'estate 2001), al Real Sociedad.
In entrata la Lazio acquista per una cifra notevolissima uno dei migliori giocatori europei, lo spagnolo Mendieta dal Valencia e poi Fiore (I) e Giannichedda dall'Udinese (erano stati acquistati nell'estate 2000, ma lasciati un'altra stagione in Friuli), Stam dal Manchester Utd, Cesar dal Sao Caetano, Liverani, nel mercato invernale, dal Perugia. Torna a Roma, dal prestito all'Arezzo, il portiere Concetti.
Il momento finanziario difficile si evince dalla modestia dei tornei a cui, dopo anni di viaggi intercontinentali ed europei per disputare prestigiose partite, la lazio partecipa. Affronta modeste squadre italiane e greche prendendo parte senza brillare ad un solo torneo di un certo valore, il Trofeo Birra Moretti, con Inter e Milan. Un altro torneo, modesto qualitativamente ma dall'alto valore civile, è quello che si svolge a Roma, la Shalom Cup, tra la squadra israeliana del Maccabi Haifa, quella ivoriana dell'Asec Mimosas e la Lazio stessa. Tale torneo, vinto dall'Asec Mimosas, aveva lo scopo di sensibilizzare il pubblico sui temi antirazzisti, ma fu boicottato da un gruppo preminente in Curva Nord.