Articolo del giorno

Da LazioWiki.
Egisto Federici

21 gennaio

Difensore, nato a Milano il 21 gennaio 1887, deceduto a Cesano Boscone (MI) il 26 marzo 1957.

Gioca nella Lazio dal 1907 al 1909. In coppia prima con Marrajeni e più tardi con Canalini forma una linea difensiva di terzini pressochè insuperabile. Militare di leva a Roma, aveva già indossato la maglia del Milan AC, chiede di far parte della Lazio. ► Clicca qui per continuare la lettura



Giuliano Fiorini

Giuliano Fiorini

Attaccante, nato a Modena il 21 gennaio 1958 e deceduto a Bologna il 5 agosto 2005.

Inizia nel Bologna con il quale esordisce a diciassette anni in Serie A. Viene mandato in prestito al Rimini, al Brescia, Foggia ed al Piacenza in serie C1, dove vince la classifica cannonieri 1979/80 con 21 reti. Torna a Bologna, dove resta per tre stagioni, prima di passare al Genoa (tre stagioni intervallate da una nella Sambenedettese). La Lazio lo acquistra nel 1985 dal Genoa. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste dove colleziona 48 presenze e 10 reti in Campionato. ► Clicca qui per continuare la lettura



Gabriele Pin

Gabriele Pin

Centrocampista, nato a Vittorio Veneto (TV) il 21 gennaio 1962.

Viene acquistato nel 1986 dalla Juventus. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste prima di passare al Parma. Con la Lazio colleziona 196 presenze e 15 reti in Campionato. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alen Boksic

Alen Boksic

Attaccante, nato a Makarska (Croazia) il 21 gennaio 1970.

Inizia la carriera nell'Hajduk Spalato nel 1987. In quattro stagioni disputa 95 partite segnando 27 gol e nel 1991 conquista il suo primo trofeo, la Coppa Nazionale di Jugoslavia sconfiggendo in finale la Stella Rossa Belgrado per 1-0, proprio con un suo gol segnato al 66'. Sarà l'ultima Coppa di Jugoslavia disputata, di lì a poco infatti scoppia una sanguinosa guerra e della coppa stessa si perdono le tracce per lunghi anni. Nel 1991 passa al Cannes, in Francia, ma gioca una sola partita a causa di un infortunio. L'anno seguente, stagione 1992/93, si trasferisce all'Olympique Marsiglia dove si consacra tra i migliori centravanti europei. Nelle 37 partite di Campionato mette a segno ben 23 reti, vince il titolo di capocannoniere e contribuisce in maniera determinante alla conquista dello scudetto. La stagione diventa ancora più esaltante con la conquista della Coppa dei Campioni - Champions League in finale contro il Milan AC. Nelle 8 partite disputate segna 4 gol. ► Clicca qui per continuare la lettura



I fratelli Saraceni (Fernando a sinistra, Luigi a destra)

18 gennaio

Fernando Saraceni

Attaccante e poi dal 1921 difensore. Nato a Roma il 18 gennaio 1891 ed ivi morto il 23 agosto 1956.

Fernando Saraceni, detto Cecè, è stato uno dei più significativi giocatori della Lazio. Cominciò a giocare nel 1907 ad appena sedici anni e l'anno successivo partecipò alle tre partite disputate e vinte in un solo giorno a Pisa nelle finali del Campionato interregionale. Era il cucciolo della squadra ma era anche in possesso di un tiro micidiale e di una grande velocità. Ottimo atleta anche nel salto in lungo in cui aveva un record di m 5,00 senza l'uso della pedana. In un periodo in cui la vigoria fisica e la forza muscolare erano le doti più ricercate in un calciatore, Cecè seppe coniugare la forza con una tecnica sopraffina e inconsueta per il tipo di foot-ball d'allora. Tra l'anno d'esordio e la prima guerra mondiale vinse tutto quello che era possibile vincere a Roma e nell'Italia centro meridionale: due volte finalista nazionale nel 1913 e 1914, vincitore più volte dei trofei Tosti e Baccelli, vincitore del trofeo Branca e di tantissimi trofei minori, implacabile giustiziere di tutte le più blasonate e ambiziose formazioni romane, rimase affezionatissimo alla Lazio dando sempre l'esempio in ambito comportamentale e tecnico.

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La prima pagina di Stadio
Così l'annuncio del Corsport

La tragedia della morte di Luciano Re Cecconi

Per Luciano Re Cecconi è l'inizio della sua quinta stagione nella Lazio. Durante la partita s'infortuna ad un ginocchio e, zoppicante, abbandona il campo dello Stadio Olimpico. Nessuno può immaginare che il biondo centrocampista ha appena indossato, per l'ultima volta, la maglia che più di tutte gli ha dato gioie calcistiche, arrivando a vincere lo Scudetto e venendo convocato più volte in nazionale. Sembra essere un infortunio di poco conto, di facile guarigione, dove basta restare fermi un po' di tempo. In un mese torna ad allenarsi, ma proprio in questa delicata fase subisce una dolorosa ricaduta, rischiando addirittura l'intervento chirurgico. Luciano non si dà per vinto e, grazie alla sua forza di volontà, recupera a vista d'occhio.

Si allena solitario al Flaminio dove riceve anche la visita del suo amato allenatore Maestrelli ormai consumato dal ritorno del male che lo porterà di lì a pochi mesi alla scomparsa prematura. Martedì 18 gennaio 1977: gioca finalmente per intero la partitella d'allenamento con il resto della squadra. È felice, corre verso il dottor Ziaco e gli confida: "Va meglio Dottore, mi sento pronto. Domenica a Cesena sono convinto che giocherò, facendo rimanere tutti a bocca aperta". E' praticamente pronto a rientrare in squadra quando, la stessa sera, mentre il telegiornale della Rai (allora unico tg nazionale) chiudeva l'edizione serale, arrivò la notizia che il centrocampista della Lazio e della Nazionale era morto in una gioielleria a Roma mentre era in compagnia di altri compagni di squadra. Si pensò inizialmente ad una rapina finita tragicamente, invece la morte del forte centrocampista fu dovuta ad un tragico scherzo finito nel sangue.

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Senad Lulic

Senad Lulic

Difensore, nato a Mostar (Serbia) il 18 gennaio 1986.

Senad Lulić ha iniziato la sua carriera di calciatore in Svizzera, nella squadra del Chur 97, con la quale debutta in Prima Lega nella stagione 2003/04. Nel 2006 passa al Bellinzona, dove debutta nel campionato di Challenge League. La stagione successiva si impone in prima squadra disputando 33 partite e realizzando 10 reti, contribuendo alla promozione in Super League.

Nell'estate del 2008, viene acquistato dal Grasshopper, con il quale gioca per due stagioni prima di passare allo Young Boys, formazione con la quale debutta anche in Coppa dei Campioni - Champions League prima ed Europa League dopo. Il 9 giugno 2011 viene acquistato dalla Lazio per una cifra vicina ai 3 milioni di euro con un contratto quinquennale. Colleziona 90 presenze e 12 reti in serie A (aggiornato a giugno 2014).

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