PaginaDiProvaFrancesco
Turno precedente - Turno successivo
4 novembre 1934 - 424 - Serie A 1934/35 - V giornata
LAZIO: Blason, Bertagni, Del Debbio, Ferraris (IV), Viani (I), Fantoni (II), De Maria, Fantoni (I), Piola, Bisigato, Levratto. All. Alt.
JUVENTUS: Valinasso, Foni, Caligaris, Varglien (I), Monti, Bertolini, Cesarini, Serantoni, Borel (II), Ferrari, Orsi.
Arbitro: sig. Turbiani di Ferrara.
Marcatori: 16' pt Cesarini, 37' pt Piola, 39' pt Fantoni (I), 5' st De Maria, 29' st Levratto, 32' st Piola, 36' st Serantoni, 44' st Serantoni.
Note: cielo con ancora nere nuvole in diradamento. Terreno di giuoco buono ma scivoloso per la pioggia caduta fino ad un'ora prima del match.
Spettatori: 27.000. Tutto esaurito.

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx

da xxxxxxxx



Il commento alla gara di "Tutti gli Sports": La Lazio balza al comando del Campionato.
Trentamila spettatori hanno gremito lo Stadio del Partito per la gran "gala" tra i grossi calibri della D. N. Mai spettacolo di folla, più vivo e più vario, ha esaltato il trionfo dello sport, tranne che in gare internazionali, dando tono ed interesse ad una partita bellissima per impegno e per il clamoroso risultato finale che ha portato la Lazio al primo posto in classifica. La Juventus, anche accampando la minorazione del suo capitano ed in parte quella di Bartolini esce battuta dal confronto con la valorosa avversaria più che nel risultato numerico, in tattica di gara. Al terzo goal subito, i campioni d'Italia hanno perduto una delle loro doti precipue, la calma, agevolando così l'intraprendenza del quintetto opposto, pervaso dalla tarantola per vitalità e facoltà realizzatrici. Soltanto sul finire della gara la Juve ha potuto diminuire in parte la distanza di uno scacco troppo bruciante, salvando l'onore del guidone.
Il Littoriale titola “La LAZIO supera la JUVENTUS in una partita emozionante – CESARINI apre il punteggio per la JUVE ma PIOLA e FANTONI I si portano in vantaggio. Nella ripresa DE MARIA, PIOLA e LEVRATTO segnano ancora, e nel finale SERANTONI riduce di due punti lo svantaggio”.
Otto goals e 90 minuti di emozioni. La pioggia caduta ininterrottamente e violentissima tutta la notte e buona parte della mattinata, ha concesso tregua un’ora prima che cominciasse la partita. Preliminari. Il pubblico ha così potuto affluire numerosissmo, dando una significativa ed eloquente idea di quello che sarebbe stato, ove il tempo avessa fatto completamente giudizio. Qualche posto vuoto – pochissimi – nel settore di curva: tutti gli altri settori affollati fino all’inverosimile. Si calcolano presenti 30.000 persone. L’altoparlante annuncia le formazioni delle squadre. Le condizioni di Serafini hanno consigliato a ritornare sulla decisione presa e ad allineare, nella mediana, Ferraris a destra e Viani al centro. Il sig. Turbiani di Ferrara, cui è affidata la direzione della partita, riduce ai minimi termini i preliminari; dopo la rituale salve di applausi alle squadre e il rituale scambio dei fiori, dà il via.
La Juventus segna per prima. I campioni d’Italia danno il calcio d’inizio, e hanno contrario il sole, che nel frattempo ha fatto capolino tra le nubi. Sono le 14,38. Discesa di Borel, che allunga a Serantoni, e questi a Cesarini libero ma l’ala destra prende male la palla che esce fuori di molto. Altro attacco juventino, spezzato per fuori gioco di Borel. Continua la pressione Juventina: la Lazio evidentemente però svolte tattica di attesa. Al 4’ Piola ha la palla: Caligaris lo ostacola, ma cadendo in malo modo si produce uno strappo. Punizione infruttuosa contro la Juventus. Contrattacco di Ferrari, salvataggio con la mano di Del Debbio. La barriera laziale respunge la punizione calciata da Orsi.
La Lazio si scuote, ma non riesce a dosare i passagi; e d’altra parte la Juventus fa attenta guardai; all’8’ però in una serrata mischia sotto la rete di Blason, gli azzurri corrono serio pericolo; m a si disimpegnano brillantemente. Tiro altro, su punizione. Azione juventina, che Cesarini cerca concludere; Fantoni spezza: Piola ha la palla, scende, ma Caligaris slava. Al 10’ su malinteso Ferraris-Blason, calcio d’angolo contro la Lazio, che poteva essere anche autogol ma non ne esce nulla di concreto. Sulla rovesciata di fronte, angolo contro la Juventus: salva Ferrari. Al 14’ triangolo Monti- Ferrari-Serantoni e tiro di Cesarini di poco impreciso. Insiste la Juventus e Serantoni su intelligente allungo di Monti, serve a perfezione Cesarini, tagliando fuori Del Debbio. Cesarini avanza, scarta del Debbio che lo ha raggiunto e tira nell’angolo sinistro basso di Blason: un goal bellissimo, imparabile. Subito dopo Caligaris zoppicante si scambia di posto con Cesarini, che passa in difesa.
La Juventus minaccia ancora. Al 16’ una bellissima combinazione Piola-Levratto è spezzata abilmente da Varglien; e al 18’ uno smistamento di Piola offre il destro a Bisigato di tirare a fil di palo della porta di Valinasso. Orsi, al 19’, scivola e perde una buona occasione; poi la Lazio torna all’attacco senza peraltro mettere in imbarazzo serio la difesa dei campioni. Un pericoloso centro di Levratto al 24’ sta per essere raccolto da Piola, che è caricato da Cesarini, che allontana; il pubblico fischia e urla, reclamando il rigore. Al 25’ Varglien I impegna Blason. Fallo di Fantoni II su Caligaris al 27’; la punizione battuta da Caligaris è respinta da Piola. Su allungo di Serantoni, al 28’, Borel e Del Debbio saltano contemporaneamente sul pallone. Punizione contro la Lazio, e punizione di Monti, che per poco non mette in rete. Un pericolo che si profilava per Valinasso, poco dopo, è risolto da Monti, e su fuga di Orsi, al 31’, una grande parata di Blason.
Il gioco si appesantisce: Borel, che aveva prima messo a terra Del Debbio, caricato da Bertagni è a terra per qualche istante. Il gioco si riprende con un’azione Ferraris-Levratto, finita in fallo di fondo, e al 33’ la Juventus si rifugia in angolo; sul tiro di Levratto, Valinasso manda ancora in angolo, e sulla respinta, fallo di Orsi: Bisigato calcia alta la punizione. Due goals azzurri in due minuti. Al 38’ sbocca improvviso il pareggio. Fantoni II con un magnifico scatto, allunga a De Maria. Cesarini lo ostacola, ma non riesce a impedire che stringendo verso la porta, passi corto a Piola, il quale è pronto a rovesciare in rete da un metro. Uno a uno. Non è passato un minuto che Fantoni I, su tiro deciso da 25 metri, infila ancora la rete di Valinasso, sfruttando una intelligente azione tra le mezze ali, quando ancora la Juventus non si era rimessa dalla impressione del pareggio. La Lazio, colto l’attimo buono, insiste: al 39’ avrebbe ottenuto un altro calcio d’angolo, che però l’arbitro non concede per precedente fallo di un giocatore laziale.
Torna la Juventus all’attacco. Bertagni si difende come un leone; al 41’ un deciso tiro di Cesarini è parato da Blason. Ancora una incursione di De Maria e tiro che rimbalza su Valinasso e torna in gioco. Discesa di Orsi; fallo di Fantoni I su Ferrari. Il gioco si arroventa: ogni discesa, tre o quattro giocatori sono a terra. Proprio allo scadere del tempo, un tiro fortissimo improvviso di Monti coglie in pieno l’asta trasversale. L’espulsione di Cesarini. Fulminea partenza della Lazio e goal mancato di pochissimo da De Maria che non interviene su un centro lungo a fil di palo di Levratto: al 2’ tiro fuori di Piola, da vicino, su azione dalla sinistra. Due minuti dopo è Serantoni che – su passaggio Ferrari-Caligaris – sbaglia di poco il bersaglio. Superiorità di pressione azzurra e numerosi nitidi rimandi di Foni; ma al 6’ sbocca improvviso il terzo goal della Lazio: un centro di Levratto servito da Viani, è raccolto di testa da De Maria, che comprende Velinasso, e segna. Ferrari, che ha uno scatto di nervi, è redarguito dall’arbitro, che al 9’ allontana dal campo Cesarini. Questi ha uno scatto di reazione veramente esagerato e riprovevole, come descriviamo nel commento; ed è trascinato fuori dal rettangolo di gioco da Combi e Carcano. Varglien retrocede terzino, Ferrari mediano destro.
Due goals di Serantoni nella fase finale. Qualche battuta di permanenza in area laziale, e al 13’ un tiro di Fantoni I è bloccato da Valinasso, quando già l’arbitro aveva fischiato il fuori gioco di Levratto. Mano di Del Debbio e punizione di Monti al 14’. Bella azione di De Maria, che Piola, controllato severamente dai terzini, non può risolvere. Ed ancora Piola insiste in un gioco personale, anziché passare a Levratto libero, supera Bertolini che lo ostacola e che, vedendosi battuto, lo atterra in malo modo in area di rigore. Il pubblico protesta. Su fuga di Orsi al 20’, Bertagni salva in angolo; Ferraris respinge di testa, e lancia Piola; questi allarga a Levratto che centra; ma Velinasso para, e para al 22’ con sicurezza e stile, una rovesciata capolavoro di Levratto. La pressione laziale è interrotta al 24’ da un duetto Borel-Orsi, ma il tiro finale dell’ala sinistra va fuori del rettangolo di porta.
Il motivo dominante resta uno solo: azioni d’attacco laziali che la Juventus cerca – e per lo più vi riesce – di contenere senza dar troppi grattacapi alla difesa. Alla sorveglianza sfugge Piola al 26’, ma il tiro raso terra trova Valinasso pronto alla parata. Un minuto dopo, un bolide di Bisigato rade il palo… Al 29’ Piola – dato che la Juventus gioca con un solo terzino – non ha soverchie difficoltà a scartar Foni, e allargare a De Maria. Control di lui si precipita Bertolini; ma l’ala destra ha la meglio, e avanza ancora. Tira: la palla sta per uscire, è respinta corta. Se ne impadronisce Levratto, il quale con un bel tiro tagliato segna il bellissimo quarto goal. La vittoria ormai si tramuta in trionfo: al 32’, Piola gioca Monti, su serrati passaggi delle mezze ali, e avanza, e tira. Valinasso è ancora battuato, nonostante il generoso tentativo di parata. Non sono passati tre minuti che Varglien, di testa, salva la rete da un altro probabile goal. Sulla respinta scende Orsi e centra. Fantoni respinge, e Serantoni, intercettata la palla, la scaraventa in rete segnando il secondo goal per i suoi colori (38’). Tre consecutivi falli contro la Lazio: sull’ultimo, battuto da Orsi, respinta di pugno di Blason. Ma si torna verso Valinasso contro il quale al 39’ Bisigato spara… a salve. Al 40’, ancora calcio d’angolo contro la Juventus. Viani riprende di testa il centro di De Maria, e spedisce alto. Un’altra palla pericolosa è tolta al 42’ da Foni dai piedi di Bisigato. Indi la Juventus, continua, in questi ultimi minuti, a intercalare il gravoso lavoro difensivo, con spunti accademici pregevoli, che non rimarranno senza frutto. Al 44’ infatti, dopo un ultimo calcio d’angolo contro la Lazio provocato da Del Debbio e parato da Blason, e un goal di De Maria dopo che l’arbitro aveva fischiato il fuori gioco, all’ultimo minuto, una bella azione di Borel, su errore di Bertagni dà modo a Serantoni di segnare ancora.
Cinque a tre: otto goals in una partita, e la vittori: ce n’è quanto occorre per soddisfare i più incontentabili tifosi! E alla fine, naturalmente, l’imponente pubblico dà sfogo alla sua soddisfazione. Hanno assistito alla partita S. E. Valle, S. E. Galeazzo Cino con la Contessa, l’on. Marinelli, l’on. Riccardi, l’on. Serena, il Presidente della F.I.G.C. generale Vaccaro e i figli del Duce.
| ► Torna ad inizio pagina |
| ► Torna ad inizio pagina |