Articolo del giorno

Da LazioWiki.
Ernesto Alicicco

7 novembre

Ernesto Alicicco

Portiere e Medico sociale, nato a Roma il 7 novembre 1934.

Negli anni '50 gioca come portiere con la Lazio Riserve. Nel 1954 passa alla Turris. L'anno successivo va al Sora e in seguito gioca con la Tivoli. Negli anni '70 fu assistente di Renato Ziaco alla Lazio. Durante il ritiro precampionato post-scudetto del 1974, giocò molte partite come portiere. ► Clicca qui per continuare la lettura



Filippo Citterio

Filippo Citterio

Difensore, nato a Giussano (MI) il 7 novembre 1955.

Cresciuto nel Seregno, viene acquistato dal Milan AC (1974/75) con il quale debutta in serie A. Viene acquistato nel 1979 dal Palermo. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 68 presenze e 7 reti in Campionato. ► Clicca qui per continuare la lettura



Il biglietto della gara
Il fallo di mano sulla linea della porta inglese non visto dall'arbitro

Lazio-Ipswich Town 4-2 del 7 novembre 1973

Stagione

Turno precedente

7 novembre 1973 - 1787. Coppa Uefa 1973/74 - Sedicesimi di finale - Ritorno

LAZIO: Pulici F., Facco, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni (61' D'Amico), Garlaschelli (61' Manservisi), Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Petrelli. All. Maestrelli.

IPSWICH TOWN FC: Best, Mills, Harper (42' Hammond), Morris, Hunter, Beattle, Hamilton, Vilyoen, Woods (83' Johnson), Whymark, Miller.

Arbitro: sig. Van der Kroft (Olanda).

Marcatori: 1' Garlaschelli, 26' Chinaglia, 70' Vilyoen (rig), 83' Chinaglia (rig), 86' Chinaglia, 90' Johnson.

Note: serata fresca, terreno in perfette condizioni.

Spettatori: 45.000 circa.


La brutta fama dell'Olimpico è approdata anche in campo internazionale. La partita di ritorno di Coppa Uefa fra la Lazio e gli inglesi dell'lpswich, che per settanta minuti aveva costituito un entusiasmante spettacolo di gioco, si è conclusa con un'autentica battaglia. I giocatori britannici, mentre rientravano nel sottopassaggio sono stati investiti da un nutrito lancio di bottiglie e altri oggetti. L'episodio più grave è però avvenuto all'ingresso degli spogliatoi. Alcuni atleti biancoazzurri si sono lanciati come furie contro gli ospiti. Il portiere Best, colpito da un calcio, ha riportato la sospetta frattura della tibia. Dalle prime, sommarie ricostruzioni della vicenda, sembra che l'inglese sia stato colpito da Wilson e Petrelli. In precedenza già erano avvenuti sul campo altri episodi di violenza fra gli stessi giocatori e il pubblico che ha tentato a più riprese di invadere il campo. Il pronto intervento della polizia, che si è disposta in forze ai bordi della pista in tartan, ha evitato il peggio. La scintilla che ha provocato i disordini è scaturita dalla decisione dell'arbitro olandese Van Der Kroft il quale, al 65’ minuto di gioco, decideva di punire con un calcio di rigore un fallo in area di Oddi ai danni di Woods. ► Clicca qui per continuare la lettura



Vincenzo D'Amico
Un'immagine di Vincenzo D'Amico nei primi anni '80

5 novembre

Vincenzo D'Amico

Vincenzo D'Amico nasce a Latina il 5 novembre 1954 e da molti addetti ai lavori è considerato l'ultima bandiera biancazzurra per il suo attaccamento alla maglia e alla Società. Un divertente aneddoto riguarda la sua data di nascita. Il padre lo registrò all'anagrafe solo il giorno dopo scordandosi di specificare che era nato il 5. L'addetto comunale registrò la data con il giorno 6, per questo molti almanacchi riportano questa data e non quella vera. Già in adolescenza il pallone è parte indissolubile delle sue giornate dopo la scuola. Ci si accorge subito che il ragazzo ha talento, ma è anche irrequieto e ogni tanto, come è giusto per i bambini della sua età, compie qualche monelleria per la disperazione dei genitori. La classe cristallina lo porta a giocare giovanissimo per la squadra degli allievi provinciali C.O.S. Latina e poi nell'Almas e, dopo un interessamento della Roma, giunge alla Lazio nel 1970 dove segue la solita trafila delle giovanili mettendosi in mostra per il tocco di palla vellutato ed una visione di gioco fuori dal comune per un ragazzino così giovane. E' però molto indisciplinato e tende ad ingrassare e non sono poche le volte in cui viene messo a dieta ed invitato a fare una vita da atleta. Ma la gola a volte è più forte e a tavola non si sa contenere. Ma sono peccati veniali per un giocatore che da solo riesce a risolvere le partite più difficili con i pari età.

Il giovane Vincenzo si fa largo progressivamente nelle squadre minori ma subisce un primo serio infortunio. Comunque viene segnalato a Tommaso Maestrelli che va a visionarlo rimanendo incantato dal suo modo di giocare sopraffino ed intelligente. Nell'ultima parte della stagione 1971/72 viene aggregato alla prima squadra e il 21 maggio 1971 esordisce da titolare in Serie B contro il Modena con la maglia numero 11 e gioca una bella gara. Non ha ancora 17 anni. Viene poi convocato nella nazionale Juniores dove disputa 5 partite. Sembra così lanciato per il grande salto ma un secondo infortunio al ginocchio, più grave del precedente e riportato il 5 ottobre 1972 nel corso di un'amichevole a Rieti, lo costringe a saltare tutta la stagione 1972/73 rischiando di finire anticipatamente la carriera. Solo grazie alle cure mediche e alla forte fibra questo pericolo viene scongiurato. ► Clicca qui per continuare la lettura




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