Facco Mario

Da LazioWiki.
Mario Facco
Mario Facco

Difensore, nato a Milano il 23 gennaio 1946, deceduto in data 31 agosto 2018 a Fregene (RM).

Inizia la sua carriera con l'Internazionale FC, dove però gioca pochissime gare. Viene acquistato nel 1968 dai nerazzurri e disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste. Prezioso elemento della difesa, diviene un punto fondamentale per la squadra. Purtroppo un grave infortunio, subìto nel campionato 1972/73, lo mette fuorigioco per molto tempo. Nella stagione 1973/74 viene impiegato poche volte in sostituzione di Sergio Petrelli. Nell'ottobre del 1974 viene ceduto all'Avellino, dove rimane tre stagioni. Termina la carriera al Parma nel 1977/78 a causa di un grave infortunio a tibia e perone. Prende il patentino di allenatore ed inizia con le giovanili dell'Avellino nel 1980. Nella stagione 1981/82 salva lo Squinzano dalla retrocessione in Serie D. Decisamente più positive sono le successive esperienze con il Frosinone in Serie C2 e con la Salernitana in Serie C1 con un quinto ed un ottavo posto. Ha poi allenato anche il Barletta sempre in Serie C1. Ha lavorato come commentatore tecnico in occasione delle partite di Lega Pro trasmesse su Rai Sport Più e come opinionista nell'emittente romana RadioSei. Vince un campionato con Lazio Master Calcio a 5 nel 1997. Con la Lazio colleziona 126 presenze e 6 reti in Campionato.

Il giorno della sua scomparsa sono stati molti gli articoli e attestati di stampa:

Scrive il Corriere dello Sport:

"La Lazio, il suo presidente, l'allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa dell'ex calciatore biancoceleste Mario Facco e si uniscono al dolore della famiglia". Con questo messaggio il club biancoceleste dà la notizia della morte dell'ex calciatore, allenatore e opinionista televisivo, Mario Facco, deceduto all'età di 72 anni. La sua carriera da calciatore è iniziata con la maglia dell'Inter, poi il trasferimento alla Lazio dove ha giocato dal 1968 al 1974 centrando due promozioni in Serie A e contribuendo alla conquista dello scudetto nella stagione 1973/74. La stagione successiva passa all'Avellino, dove resta per tre giornate per poi trasferirsi al Parma dove chiude la carriera nel 1978.

La Repubblica

Il calcio italiano piange Mario Facco, l'ex giocatore di Inter, Lazio, Avellino e Parma è morto oggi a 72 anni. La sua carriera è soprattutto legata alla Lazio, club con il quale centrò due promozioni in serie A e vinse lo scudetto nella stagione 1973/74. L'anno seguente si trasferì all'Avellino, dove rimase per tre stagioni indossando anche la fascia di capitano, per poi chiudere la carriera da calciatore nel Parma e intraprendere quella da allenatore. Negli ultimi anni aveva lavorato da opinionista televisivo.

SportAvellino:

Lutto nel mondo del calcio. All’età di 72 anni è scomparso, dopo una lunga malattia, Mario Facco. Campione d’Italia con la Lazio nella stagione ’73-74, Facco ha indossato nella sua prestigiosa carriera anche la maglia dell’Avellino (dal ’74 al ’77), di cui è stato anche capitano. Dopo la fine della sua attività agonistica, è stato anche allenatore nelle giovanili biancoverdi. Oltre alla brillante carriera da calciatore, Facco si è fatto apprezzare nelle vesti di commentatore sportivo Rai per il campionato di Serie C.

Corriere della Sera di Stefano Agresti

Lazio, addio a Facco, uno degli eroi del mitico scudetto del ‘74 con Chinaglia

Il mondo biancoceleste in lutto per la scomparsa di un calciatore molto amato per la grinta e le qualità morali mostrate. Milanese trapiantato a Roma nel 1968, arrivato assieme a Mazzola, piaceva a tutti. Era uno degli eroi dello scudetto, quello della mitica Lazio del 1974, di Giorgio Chinaglia e delle scazzottate nello spogliatoio, anche se nella stagione del trionfo Mario Facco aveva giocato poco. Sostituiva ogni tanto Sergio Petrelli, da difensore affidabile qual era, ma ormai la sua avventura biancoceleste era arrivata alla fine e lo sapeva anche lui: nella stagione successiva, a ottobre, andò all’Avellino, quindi a Parma dove avrebbe chiuso la carriera nel 1978.

A Roma e nel mondo laziale aveva però lasciato una traccia profonda, per le 126 partite che aveva giocato in biancoceleste (con 6 gol) e per un’umanità che lo aveva fatto apprezzare quanto la grinta e le qualità mostrate in campo. Per questo, quando si è diffusa la notizia della sua morte, avvenuta a Fregene, il mondo laziale è stato attraversato da un brivido freddo: la notizia non era purtroppo inattesa, Facco stava male da tempo, ma tutti gli volevano bene. La società lo ha ricordato con un messaggio di cordoglio alla famiglia, molti tifosi lo hanno fatto attraverso i social. Quel milanese trapiantato a Roma nel 1968 assieme a Ferruccio Mazzola, dopo essere cresciuto nell’Inter e avere giocato una partita in nerazzurro, piaceva a tutti. Anche come commentatore televisivo e radiofonico, attività intraprese una volta abbandonato il percorso di allenatore. In lacrime Felice Pulici, portiere di quello scudetto e compagno di Mario: «Era una persona fantastica, sempre disponibile. Un amico infinito».








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