Canestri Dino



Canestri Dino, difensore, nato a Prato nel 1906 (per alcuni 1907), deceduto il 2 novembre 1981. Se il luogo di nascita lo fa essere toscano egli è stato sicuramente romano d'adozione. Venuto, infatti, a Roma per il servizio militare, non se n'è più andato e per visione della vita, carattere e mentalità è stato un capitolino purissimo e rappresentativo della città. Cominciò nelle giovanili del Prato nel 1921, nel ruolo di centrattacco, e in questo ruolo arrivò fino alla prima squadra. Fu la lungimiranza dell'allenatore Koszegi a trasformarlo in terzino e con tale maglia vinse il Campionato interregionale nel 1924. A 18 anni, come detto, arrivò a Roma e nei momenti liberi dalla naja, si recava a giocare al calcio con le varie squadre romane di quei tempi per disputare i tornei amatoriali. Non è chiaro come sia arrivato alla Lazio. Probabilmente il suo acquisto fu caldeggiato dal suo vecchio allenatore del Prato, Koszegi, che nel frattempo era passato alla Lazio oppure fu segnalato alla società dal calciatore laziale, che poi divenne famoso giornalista, Cesare Mariani a cui Dino era legato da grande amicizia. L'ostacolo più grande da superare per ingaggiare il giocatore fu quello di convincere la sua mamma che, donna molto all'antica, non voleva che il figlio si trasferisse nella "tentacolare" capitale d'Italia. Risolto questo problema grazie all'invio a Prato di abili e convincenti emissari laziali, Dino potè esordire contro il Genoa il 2 Febbraio 1927 (2-1). Il trio difensivo con Sclavi in porta e Canestri e Bottacini terzini, risultò tra i più forti reparti in assoluto fino al 1933 quando, a causa di un gravissimo infortunio, dovette cessare l'attività agonistica a soli 27 anni. Ma non per questo abbandonò la Lazio perchè divenne allenatore delle giovanili biancocelesti da cui uscirono campioni come Lombardini, Vettraino, Capponi, Giubilo e tanti altri ottimi giocatori. Nel 1941, in un momento difficilissimo per la Lazio, accettò di allenare la prima squadra su invito pressante di Remo Zenobi e riuscì a traghettarla in acque più tranquille. Durante la guerra fu l'allenatore avveduto e intelligente che permise alla Lazio di vincere il Campionato Romano del 1944 sia con la prima squadra che con i Ragazzi. Anche dopo la guerra allenò le squadre giovanili biancocelesti e sempre con ottimi risultati. Nel 1957 eccolo di nuovo ad allenare la formazione di prima squadra in sostituzione dell'esonerato Ciric. Nel frattempo alternò l'attività di talent-scouts per la Lazio (presidente della sezione squadre minori), con ruoli dirigenziali di grande responsabilità affidatigli da tutti i Presidenti che si susseguirono alla guida della società. Nel 1958 fu chiamato ad allenare la Nazionale Dilettanti in previsione delle Olimpiadi romane. Quella squadra arrivò alle semifinali. In seguito fece ritorno nell'alveo societario e tecnico biancoceleste, confermando tutta la sua abilità, passione e grandissima signorilità. Con la Lazio Canestri ha giocato, per complessive 6 stagioni, 26 gare ufficiali e ha messo a segno 1 rete.