Corsini Giulio


Allenatore, nato a Bergamo il 28 settembre 1933.
Arrivato dall'Atalanta all'inizio della stagione 1975/76 in sostituzione di Maestrelli ammalato, si fece subito notare per il suo carattere fermo e deciso che gli valse l'appellitavo di "Sergente di ferro". Smembrò la squadra scudetto di due anni prima cedendo Oddi e Frustalupi al Cesena, Nanni al Bologna e acquistando giocatori come Brignani, Ammoniaci, Ferrari e Lopez che non si riveleranno all'altezza della situazione.
Inoltre assunse un atteggiamento intimidatorio verso Chinaglia, impedendogli di andare negli States per rivedere la famiglia una volta al mese, come concordato col presidente Lenzini. Ebbe il merito di lanciare Giordano che, all'esordio, lo ripaga con una rete vincente contro la Sampdoria. Ma i rapporti con la squadra ed il pubblico erano sempre più difficili. Durante l'intervallo del derby di andata del 16 novembre 1975 con la Lazio sotto di una rete, aggredisce verbalmente [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia], dicendogli "Finchè sono io l'allenatore, tu non andrai mai negli Usa".
Scoppia una rissa furibonda con l'allenatore aggredito da tutta la "vecchia guardia" dello scudetto. Al ritorno in campo Chinaglia segna il goal del pareggio e la sera stessa volerà a New York. La situazione è ormai insanabile, la Lazio gioca male ed annaspa nelle ultime posizioni in classifica e il 30 novembre Corsini viene esonerato tra strascichi polemici dell'allenatore che accusa Chinaglia, altri giocatori e Società. Il suo posto viene ripreso da Maestrelli convalescente e per Corsini si chiude la parentesi in biancazzurro.