Dolso Arrigo





Centrocampista, nato a San Daniele del Friuli (UD) il 12 novembre 1946.
Comincia nel 1960 nelle giovanili dell'Udinese e dalla squadra friulana viene acquistato nel 1966 dalla Lazio, su segnalazione di Nello Governato, che batte, offrendo ben 95 milioni di lire, la concorrenza del Bologna. Nella squadra bianconera aveva vinto il Campionato Primavera ed aveva avuto il premio del Guerin Sportivo come miglior calciatore della serie C1. Nella Lazio, allenatore Mannocci, esordisce in Fiorentina-Lazio 5-1 del 18 settembre 1966, in una stagione sfortunata che vede i biancocelesti retrocedere in serie B. Disputa inizialmente 3 stagioni in maglia biancoceleste, dal 1966 al 1969 e, dopo una stagione in prestito al Monza, ritorna a Roma dove rimane fino al 1971, prima di essere ceduto al Varese. Con la Lazio colleziona 68 presenze e 6 goals in Campionato e vince la Coppa delle Alpi e 2 Campionati De Martino nel 1967-68 e 1970/71, inoltre totalizza 8 presenze in Coppa Italia, 1 in Coppa delle Fiere, 3 in Coppa Mitropa e 2 in Coppa delle Alpi. Con i biancorossi lombardi rimane una stagione per poi passare all'Alessandria dove gioca fino al 1976. In sequenza milita nel Benevento, nel Trapani, nel Grosseto e infine chiude la carriera nel Ravenna nel 1986.
Si stabilisce all'Isola d'Elba dove apre un bar e svolge anche l'allenatore in qualche squadra minore toscana e nei settori giovanili. Per un periodo ha svolto anche l'incarico di Direttore Sportivo nel Civitavecchia.
Arrigo Dolso è stato un calciatore estroso, con un eccellente sinistro e una tecnica fuori del comune che lo hanno fatto paragonare a Mario Corso. Il carattere non solido, una certa apatia e i piaceri della vita, non gli hanno permesso di raggiungere quei livelli cui poteva ambire.