15 Dicembre 1973

Da LazioWiki.

Giorgio Chinaglia ha promesso un sostanzioso regalo di Natale al suo amico Oddi se questi riuscirà a non far segnare Clerici nel derby di domani fra Lazio e Napoli. Dunque il centravanti biancoazzurro vuole così bene alla Lazio? Certo, non ci sono dubbi. Ma dietro il piano concertato con Oddi c'è qualcosa di più che lo riguarda personalmente. Chinaglia ha vinto indirettamente tre grossi duelli, disputati di recente, con rivali che rispondono al nome di Boninsegna, Riva e Prati. "Bene — confessa candidamente Long John"per fare poker mi manca Clerici". Con un poker d'assi spesso si vincono le partite. Giorgio ci conta. Sempre, però, che il Napoli di Clerici non azzecchi una scala reale. In questo caso difficilmente il fossato dell'Olimpico riuscirebbe a contenere le lacrime dei laziali. Il clima della vigilia ha rivelato infatti un aspetto sorprendente dell'attesa fra gli appassionati delle due sponde. I tifosi della Lazio sembrano favoriti nella disputa sul piano dell'entusiasmo contro avversari che pure non hanno rivali in Italia. Spinti da una sicurezza sfrenata i seguaci di Chinaglia e compagni stanno vuotando rapidamente i botteghini. La stessa cosa non sembra accadere a Napoli dove sono stati venduti appena 5 mila biglietti dei 20 mila messi a disposizione dalla società romana. Possibile che con la tredicesima in tasca e un Napoli primo in classifica se ne vada in fumo la solita marcia dei 30 mila sulla capitale ? Roma, nel campo nemico. E' una suggestiva ipotesi che si inserisce bene nell'atmosfera di Piedigrotta che caratterizza i momenti più felici della gente di Napoli.

Proprio per evitare che la festa si guasti troppo presto, il presidente Ferlaino sembra che abbia promesso, in caso di risultato positivo, il premio di un milione per ogni giocatore. Lenzini ha subito replicato incontrandosi con il capitano Wilson con il quale ha concordato una cifra superiore al milione (a testa, naturalmente) se la Lazio rimanderà a casa sconfitti gli avversari. La battaglia fra i due presidenti, combattuta a colpi di milioni, rischia però di eccitare oltre misura gli animi. Potrebbe riaffiorare improvvisamente il ricordo della violenta disputa che caratterizzò gli incontri fra le due squadre lo scorso anno. Con tanti saluti alla "cena della pace". Intanto anche Vinicio e Maestrelli combattono a modo loro la battaglia della vigilia. Il tecnico biancoazzurro coglie l'occasione anche di un solo dubbio, che riguarda il ruolo d'ala sinistra (D'Amico o Franzoni), per impegnarsi in una pretattica serrata. Il suo avversario non si scompone. Anzi, ha tirato fuori la storia di un Napoli a sorpresa con l'evidente proposito di mettere in imbarazzo Maestrelli. Tuttavia sembra che ci sia del vero nei piani di rinnovamento che avrebbe in mente il brasiliano. Il trainer non è rimasto molto soddisfatto domenica scorsa, della prova fornita dalla squadra contro il Cesena. Quasi certamente, quindi, come mossa più probabile, schiererà al posto di Canè il giovane napoletano Albano. Un accorgimento che consentirebbe a Vinicio di poter contare sul brillante dinamismo del ragazzo di Fuorigrotta in grado di poter assicurare, assieme con Esposito, Juliano e Orlandini, una valida barriera a centrocampo.