Domenica 15 giugno 1969 - Monza, stadio G. A. Sada - Monza-Lazio 1-0

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15 giugno 1969 - Campionato di Serie B 1968/69 - XXXVII giornata

MONZA: Castellini, M.Perego, Magaraggia, Dehò (72' Pantani), Marcolini, Fontana, Vivarelli, Prato, Strada, Caremi, Achilli. A disp. Fattori. All. Liedholm.

LAZIO: Di Vincenzo, Zanetti, Facco, Governato, Soldo, Marchesi, Morrone, Mazzola (II), Fortunato, Lorenzetti (63' Massa), Cucchi. A disp. Fioravanti. All. Lorenzo.

Arbitro: Sig. Mascali di Desenzano.

Marcatori: 45' Prato.

Note: cielo coperto, pomeriggio afoso; terreno irregolare. Ammoniti: Mazzola (II) e Morrone. Espulso al 35' Fortunato. In tribuna, fra gli altri, il presidente dell'Inter Fraizzoli e del Verona Garonzi. Calci d'angolo: 8-3 a favore del Monza.

Spettatori: 6.000 con 5.141 paganti per un incasso di £.6.009.400.

Il titolo del Corriere dello Sport
Marcolini precede Castellini su un angolo calciato da Mazzola

Conquistata la serie A, la Lazio si reca a Monza orfana di Lorenzo, a Catanzaro per visionare il terzino del Livorno Papadopulo, e di Ghio a cui è stato concesso un turno di riposo. Ai brianzoli occorre almeno un punto per sentirsi tranquilli e Liedholm predispone una squadra molto accorta. Nella prima mezz'ora i locali marcano una leggera superiorità territoriale, ma occasioni, da una parte e dall'altra, non arrivano. Al 35' giunge l'episodio chiave dell'incontro. L'arbitro Mascali, che sin dai primi minuti ha mostrato un'eccessiva condiscendenza verso i monzesi, espelle dal campo Fortunato. Il numero 9 laziale, falciato platealmente a centrocampo da Prato, si rialza vedendosi mostrare in faccia il rosso dal direttore di gara. Negli spogliatoi il giocatore giura di non aver nemmeno aperto la bocca dopo il fallo subito e l'espulsione rimane un mistero. Il Monza, in superiorità numerica, comincia ad attaccare ma la difesa laziale, supportata dal lavoro dei centrocampisti, tiene bene l'urto sino allo scadere quando un tiraccio dai venti metri di Prato passa tra un groviglio di gambe ed entra nell'angolino basso della porta difesa da Di Vincenzo. Nella ripresa la Lazio tenta di portarsi in avanti esponendosi però al contropiede. Di Vincenzo fa buona guardia, ma al 58' è il palo a salvarlo su un tiro di Vivarelli. Cinque minuti dopo Castellini non riesce a trattenere una violenta conclusione di Mazzola (II) e cade addosso a Facco, il pallone è raccolto da Massa che lo gira al volo in fondo alla rete. La segnatura viene annullata dall'arbitro per un'inesistente carica al portiere: ancora un'assurda decisione. I biancocelesti proseguono l'assalto alla porta avversaria ma Morrone, Governato e Mazzola (II) sciupano delle occasioni molto favorevoli. All'83' il pareggio sembra finalmente arrivare ma Mazzola (II), a portiere battuto, colpisce il palo. Dopo una striscia di 15 risultati utili consecutivi, la Lazio patisce una sconfitta comunque indolore. I risultati della penultima giornata assegnano ai biancocelesti la vittoria matematica del Campionato potendo vantare 3 punti di vantaggio su Brescia e Bari; in coda Spal e Padova sono le prime due squadre a retrocedere in serie C.