Domenica 29 giugno 1930 - Roma, stadio Rondinella - Lazio-Pro Vercelli 3-2

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29 giugno 1930 - 282. Campionato di Serie A 1929/30 - XXXIII giornata - inizio ore 15.30.

LAZIO: Sclavi, Tognotti, Mattei II, Foni, Pardini, Caimmi, Ziroli, Malatesta, Pastore, Spivach, Cevenini V. All. Molnar.

PRO VERCELLI: Scansetti, Beltaro, Dellarole I, Bajardi I, Ardissone, Ferraris I, Casalino, Gatti, Bajardi II, Seccatore, Ferraris II. All. Nagy.

Arbitro: sig. Gama di Milano.

Marcatori: 14' Malatesta, 37' Pastore, 58' Seccatore, 66' Pastore, 76' Bajardi II.

Note: temperatura di 31° gradi. Cielo color latte. Terreno ottimo.

Spettatori: 11.000.

La Lazio ha conquistato i due punti della salvezza battendo la Pro Vercelli che, scesa in campo solo per onore di firma, ha tenuto alta la gloriosa fama delle casacche bianche con una partita animosa e disputata, nella quale i bianchi sono apparsi punto inferiori all'avversario. I Vercellesi lavorano già per l'anno prossimo, soprattutto in attacco, e ciò che hanno mostrato oggi al pubblico romano fa pensare che tale lavoro non sarà senza frutti. L'attacco vercellese ci mostrò per certo le più belle fasi della partita, e fu superiore come struttura, tecnica, brio, lucidità di intenti, alla opposta linea dei romani. Il giuoco dei bianchi fatto tutto di fulminee aperture di giuoco, sfruttate al massimo dalla decisione e dalla iniziativa individuale, si adatta magnificamente alla impostazione combattiva della intera squadra: Baiardi II ha un bell'avvenire dinanzi; il suo goal fu il più bello della giornata. La linea mediana apparve efficace e a posto solo in Ardissone, inesauribile, mentre fra i terzini fu accusata la mancanza di Zanello.

La partita diretta da Gama Umberto, si inizia alle 16,13. Al 10° il primo punto romano. Dellarole di testa manca un pallone diagonale di Cevenini. Malatesta è lì a ricevere la palla, fa due passi e segna a colpo sicuro. Dopo una sfuriata vercellese, nella quale Casalino resta a terra per un duro scontro con Tognotti e rimarrà zoppicante, gli azzurri tornano a premere sulla porta vercellese. Al 30° Pastore, ricevuto il pallone da Spivach si sposta sulla destra e riesce a scagliare un imparabile tiro che il portiere non può raccogliere che in fondo alla rete.

Anche nella ripresa, la Lazio inizia impetuosamente tentando di aumentare il vantaggio, ma i vercellesi sono tutt'altro che rassegnati, e giuocano anzi con maggiore vivacità. Dopo un formidabile tiro di Malatesta, deviato miracolosamente da Scansetti in corner, Gatti su una delle non infrequenti sgroppate dei bianchi, riceve davanti al goal un pallone raccolto magistralmente da Casalino proprio sulla linea di fondo, e segna facilmente di testa. La Lazio dopo dieci minuti ristabilisce la distanza con il migliore dei suoi punti segnato da Pastore. I bianchi iniziano il loro serrate che darà luogo a molte brillanti azioni, e al 32°, al secondo goal vercellese, ottenuto da Baiardi II.

Fonte: La Stampa

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La cronaca de "La Gazzetta dello Sport"