Domenica 6 febbraio 1977 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Catanzaro 0-1

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Stagione

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1916. Campionato di Serie A 1976/77 - XV giornata

LAZIO: Pulici F., Ammoniaci, Ghedin, Wilson, Manfredonia, Cordova, Garlaschelli, Viola, Giordano, D'Amico, Badiani (I). (12° Garella, 13° Lopez, 14° Rossi R.) All. Vinicio.

CATANZARO: Pellizzaro G.,Silipo, Vignando, Braca, Ranieri, Vichi, Sperotto, Improta, Michesi, Boccolini, Nemo. (12° Novembre, 13° Banelli, 14° Palanca). All. DI Marzio.

Arbitro: Sig. Gussoni di Tradate.

Marcatori: 13' Pulici F. (aut).

Note: cielo coperto, sprazzi di sole, terreno in buone condizioni. Ammoniti Ammoniaci, Manfredonia, Giordano, Pellizzaro, Silipo, Boccolini.

Spettatori: 35 mila circa dei quali 18.902 paganti per un incasso di £ 59.548.600 (quota abbonati £ 67.735.000).

Alcune fonti assegnano il goal a Michesi (la palla calciata su punizione ha colpito il palo sinistro, poi ha picchiato sulle spalle del portiere ed è entrata in rete).

Boccolini e Viola
L'autogol di Pulici

La Lazio non riesce più a vincere, anzi esce sconfitta in casa contro un buon Catanzaro che ha saputo bloccare con mestiere (e fortuna) gli attacchi biancazzurri. Vinicio ha schierato Ghedin al posto dell'indisponibile Martini (febbricitante, ma chiaramente ancora sotto shock per la morte dell'amico Re Cecconi) mentre Di Marzio poteva contare sui suoi uomini migliori. La cronaca vede i giallorossi subito in avanti al 1° minuto con una discesa di Sperotto a cui Pulici si oppone uscendogli incontro e deviandone il tiro. Due minuti dopo è Michesi a non vedere Boccolini ben piazzato e l'azione sfuma. La Lazio si vede all'11' quando Badiani, ben servito da Cordova, tira debolmente e Pellizzaro neutralizza. Due minuti dopo arriva il vantaggio dei calabresi: punizione di Michesi che scaglia la palla sul palo; Pulici che si era buttato in ritardo la vede colpire la schiena ed entrare. Deve arrivare la mezz'ora per vedere una timida reazione biancoceleste con Garlaschelli che di testa impegna il portiere ospite in una parata in corner. Al 35' ci provano prima Viola poi Manfredonia, ma in entrambi le occasioni Pellizzaro sventa il pericolo. Il secondo tempo inizia con un palo di Garlaschelli al 50'. Cinque minuti dopo Pellizzaro sventa fortunosamente un tiro di Viola destinato alla rete. La Lazio attacca in massa, ma la porta calabrese è stregata. Il portiere para tutto il parabile e quando non ci arriva ci pensa il palo (Cordova) a salvare la porta dei giallorossi. La gara finisce fra i fischi del pubblico laziale, mentre i calabresi respirano in una posizione di classifica molto tranquilla. Per Vinicio è tempo di riflessioni concrete.