Domenica 9 giugno 1929 - Torino, campo di Corso Marsiglia - Juventus-Lazio 0-1

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9 giugno 1929 - Campionato della Divisione Nazionale 1928/29 - XXIX giornata

JUVENTUS: Combi, Rosetta, Caligaris, Barale, Varglien, Mosca, Munerati, Galuzzi, Sanero, Crotti, Barisone.

LAZIO: Sclavi, Saraceni (II), Bottacini, Caimmi, Furlani, Pardini, Cevenini (V), Lamon, Spivach, Bodrato, Griggio (Alcune fonti danno Vaccari). All. Molnar.

Arbitro: sig. Rovida di Milano.

Marcatori: st 25' Lamon.

Note: Nella ripresa espulsi il massaggiatore della Lazio, Crotti e Sanero. La partita è stata giocata al mattino in quanto nel pomeriggio in città erano in programma imponenti manifestazioni religiose per la beatificazione di Don Bosco.

Un ritaglio del littoriale

Alcune fonti attribuiscono il goal a Vaccari.

Una partita che la Lazio doveva assolutamente vincere per sperare di entrare tra le prime otto squadre del suo girone e che la Juventus poteva tranquillamente perdere in quanto impossibilitata ormai a conquistare il primo posto in classifica. Ne è venuta fuori una partita tesa e nervosa da parte della Lazio, che nonostante i tanti tentativi non riusciva a far breccia nella difesa bianconera. Anzi era proprio la Juventus che nel primo tempo sfiorava il goal non tanto per merito suo, quanto per demerito della difesa laziale che, nella persona di Saraceni (II), in un fallito rinvio, mandava il pallone a rotolare sulla traversa prima di uscire miracolosamente fuori. La Juventus operava molti cambi di ruolo per sperimentare la squadra che sarà protagonista nella Coppa Europa, mentre la Lazio cercava di trovare il bandolo di una manovra offensiva più efficace. Al 25' del secondo tempo improvvisamente Griggio si faceva strada tra le linee bianconere con dei dribbling velocissimi e appoggiava a Lamon in netta posizione di fuorigioco. La difesa bianconera aveva un attimo di esitazione e la mezzala biancoceleste infilava Combi con un tiro imparabile nell'angolo alto di destra. Vane erano le proteste juventine. La squadra torinese provava a reagire ma si è trovata di fronte una squadra che, stanchissima, ha optato per un gioco falloso e durissimo. Evidentemente i laziali facevano così intendere agli avversari che non avrebbero permesso un loro pareggio a nessun costo. Molti juventini, capita l'antifona, sono scesi a più miti consigli, mentre Crotti e Sanero hanno cominciato ad intervenire duramente sui difensori biancocelesti. Si sono così accese in campo discussioni e polemiche che l'arbitro Rovida non ha saputo sedare. Solo verso la fine si sono avute le espulsioni dei due giocatori torinesi e questo atteggiamento dell'arbitro ha indispettito lo scarso pubblico che lo ha fischiato sonoramente e forse giustamente, per la clemenza dimostrata verso la compagine capitolina.