Mercoledì 10 novembre 2004 - Livorno, stadio Armando Picchi - Livorno-Lazio 1-0

Da LazioWiki.

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10 novembre 2004 - 3118 - Campionato di Serie A 2004/05 - XI giornata

LIVORNO: Amelia, Melara, Vargas, A. Lucarelli, Pfertzel, Vigiani (75' Grauso), Passoni, Ruotolo, Doga (64' Balleri), Protti (85' Galante), C.Lucarelli. A disposizione: Mareggini, Grandoni, Danilevicius, Cordova. Allenatore: Colomba.

LAZIO: Sereni, Oddo, Talamonti, Fernando Couto, Oscar Lopez (80' Seric), Dabo, E.Gonzalez, Manfredini (59' A.Filippini), Pandev, Cesar (50' S.Inzaghi), Rocchi. A disposizione: Casazza, Lequi, Mea Vitali, Di Canio. Allenatore: Caso.

Arbitro: Sig. Nucini (Bergamo).

Marcatori: 42' C.Lucarelli.

Note: serata fredda, campo in ottime condizioni. Espulso Couto al 93' per comportamento scorretto nei confronti di un avversario a gioco fermo. Ammoniti E.Gonzalez e Melara per gioco scorretto e Oddo per proteste. Angoli: 5-3 per il Livorno. Gioco interrotto per due minuti al 66' per sostituire la bandierina del guardalinee sotto la tribuna. Recuperi: 0' p.t., 5' s.t.

Spettatori: paganti 2.352 per un incasso di 41.653 euro, abbonati 11.969 per una quota-abbonamenti di 221.114 euro.

La rete livornese (Foto Liverani)
Un altro fotogramma della rete labronica
Christian Manfredini in azione

La Gazzetta dello Sport titola: "Audace colpo di Lucarelli. Livorno e Lazio creano tante palle-gol, ma soltanto la punta amaranto va a rete. Il Livorno colpisce due traverse con Doga e Alessandro Lucarelli. Simone Inzaghi non concretizza tre occasioni nitide per pareggiare".

Continua la "rosea": Qui si gioca il calcio spettacolo. Abbiamo assistito ad una gara splendida, che ha offerto un solo gol, ma due traverse e almeno dieci occasioni da rete. I portieri sono stati protagonisti della serata in una partita intensa, ricca di tecnica e di gioco. Il Livorno l'ha vinta con pieno merito, ma la Lazio esce a testa alta da una sfida che ha onorato. Il Livorno ha fatto valere la qualità superiore delle sue punte. Cristiano Lucarelli, in particolare, ieri era in giornata di grazia e ha seminato il panico nella difesa biancoceleste. La Lazio, ancora in formazione di fortuna, è sempre rimasta in gara: nella ripresa ha avuto tre limpide occasioni da gol, ma le ha fallite. Non manca il gioco alla squadra di Caso, troppo lenta nei due centrocampisti e bisognosa di migliorare un po' la coesione dei reparti. Sin dal fischio d'inizio la partita è bella, viva, interessante. La Lazio ricama e cerca di mordere con Rocchi. Il Livorno attacca con lanci lunghi e precisi per le due punte. C'è tecnica e gioco. Cristiano Lucarelli apre i fuochi subito: salta Couto e spara da posizione angolata: devia Sereni, ben piazzato (4'). La Lazio replica subito, sulla respinta di un difensore, e graffia con un destro pronto e maligno di Rocchi: Amelia devia in angolo (7').

I biancocelesti sfiorano di nuovo il gol: un assist di Pandev viene sfruttato con una puntata d'anticipo di Rocchi, che cerca di sorprendere Amelia, ma il portiere si salva di piede (11'). Questa Lazio nuova piace in avvio. Ma Dabo è troppo lento e Manfredini si perde sulla fascia destra. C'è però una buona circolazione della palla. La squadra mostra ritmo e vivacità. Nel Livorno si muovono bene le due punte Lucarelli e Protti, sempre pericolose. Sul finire del tempo, sospinto dal calore del pubblico, il Livorno prevale. La Lazio si accartoccia un po', scopre balbuzie prima nascoste. Ruotolo spara una gran destro, Sereni lo respinge e poi deve ripetersi sulla ribattuta di Doga (32'). Gli amaranto passano in vantaggio su azione di calcio d'angolo. Parabola corta e precisa di Passoni, Vigiani allunga di testa nel cuore dell'area, dove Cristiano Lucarelli in bella elevazione devia, scavalcando imparabilmente Sereni (1-0). E' il quinto gol di Lucarelli in campionato. Il Livorno sfiora per due volte il raddoppio in avvio di ripresa. Prima Protti recupera la palla a Talamonti e serve Lucarelli, che entra in area e tira una sassata micidiale: Sereni è bravo a salvare con riflesso felino (3').

Poi su cross di Pfertzel, Cristiano Lucarelli fallisce la deviazione volante, la palla arriva a Doga che di piatto colpisce la parte alta della traversa (9'). Caso inserisce Simone Inzaghi e in attacco si affida al "bidente". Colomba si copre con Balleri. La Lazio ha una clamorosa palla-gol per una disattenzione degli amaranto. Su cross di Oddo, pasticcia Pfertzel, Pandev si trova tra i piedi un'occasione incredibile, ma manca la porta (12'). In attacco il Livorno si fa ancora pericoloso e colpisce una traversa clamorosa con Alessandro Lucarelli di testa (24'). La partita regala emozioni anche nel finale di partita. Pandev si riscatta e mostra piedi buoni, regalando assist. Per due volte Simone Inzaghi si presenta solo davanti ad Amelia, ma fallisce entrambe le ghiotte occasioni per regalare il pareggio ai suoi. Colomba toglie allora Protti e inserisce Galante. Il Livorno difende la vittoria e la conquista con merito al termine di una partita appassionante e bella. Couto, nervoso come sempre, si fa espellere nel finale di partita. Livorno esulta. La squadra sale in classifica. Migliora soprattutto il gioco. Cresce la fiducia. La città si diverte. Anche la serie A incomincia a regalare la suggestione della fiaba.


la Repubblica titola: "Venti minuti di gran gioco, poi la gara scende di tono. Decide una rete del centravanti. Inzaghi sbaglia nel finale. Lucarelli dà i 3 punti al Livorno. E' spuntato l'attacco della Lazio".

Continua il quotidiano: Con il minimo sforzo il Livorno conquista i tre punti e prosegue la striscia positiva con ben 13 punti nelle ultime cinque gare, con un balzo dall'ultimo al quinto posto, anche se in comproprietà. Una partita che, nonostante l'undicesima giornata di campionato, valeva già qualcosa fra Livorno e Lazio. Per i padroni di casa, la possibilità di allontanarsi in modo deciso dalla zona bassa della classifica, per i biancocelesti quella di agganciare le zone alte, obiettivo di gran pregio per una squadra profondamente modificata. Caso deve fare i conti con otto assenze di rilievo, mettendo dentro un 4-2-3-1 che vede in attacco il duo Pandev e Rocchi, con il primo che agisce più largo pronto a infilarsi negli spazi liberi. Colomba, invece, si affida al consueto 3-5-2 con la medesima difesa schierata a Cagliari, mentre a centrocampo schiera Pfertzel e Ruotolo sulla destra, con Passoni play e a sinistra Vigiani e Doga. Novità in attacco con il rientro di Protti (l'ex di turno insieme a Grandoni) in coppia con Lucarelli. Primo brivido al 4' con il solito Lucarelli che, dopo un'azione caparbia in area di rigore, impegna Sereni sul primo palo. La partita sale subito di tono e dopo quattro minuti la Lazio si fa vedere dalle parti di Amelia: doppia conclusione di Oddo, e zampata di Rocchi che costringe l'estremo di casa alla risposta in tuffo. Lazio molto compatta, ma il Livorno cerca con decisione di sfondare la difesa avversaria, cercando di sfruttare la velocità sulle fasce. Occasioni da una parte e dall'altra, ma molta imprecisione con Caso e Colomba che si fanno sentire con vivacità dalle rispettive panchine. Al 27' su un perfetto cross di Lucarelli, sforbiciata di Protti tradito da un rimbalzo con la palla che si perde sul fondo.

Dopo la fiammata dei primi venti minuti, si assiste a fasi di gioco non esaltanti, con le due squadre imprecise nei passaggi e ritmo in calo. Altre due azioni del Livorno alla mezz'ora, che fa decisamente la gara: Protti viene fermato poco prima di appoggiare in rete di testa un cross di Vigiani, poi Sereni è costretto a un doppio intervento su una sventola di Ruotolo e su un tentativo di Doga. Al 43', arriva il meritato vantaggio dei toscani con Lucarelli, bravo a deviare di testa un calcio d'angolo di Passoni dopo un tocco di Vigiani. Nella ripresa è sempre il 4' il minuto pericoloso per gli ospiti: Protti serve Lucarelli dopo uno svarione di Oddo, con Sereni che si supera deviando in angolo. Livorno sempre aggressivo con Colomba che tiene alti i suoi per dare pressione e al 9' i padroni di casa vicini al raddoppio, con Doga che centra la traversa dopo una conclusione di piatto destro a due passi dalla porta. Caso prova a cambiare le carte in tavola e getta nella mischia prima Inzaghi e poi Antonio Filippini, nel tentativo di dare più peso al reparto offensivo. Due belle azioni da segnalare prima del 30', anche se gli amaranto controllano bene, mentre la Lazio prova a spingere di più ma con pochi risultati. Al 25' è ancora il Livorno a sfiorare il gol del ko con Alessandro Lucarelli di testa, con Sereni pronto nel riflesso a deviare la sfera, con la complicità della traversa. Poco dopo, invece, gli ospiti falliscono il pareggio con Inzaghi che, a tu per tu con Amelia, sbaglia il tocco vincente. Negli ultimi dieci minuti, complice la stanchezza, le due squadre si allungano favorendo le occasioni da una parte e dell'altra, con il Livorno sempre pericoloso di rimessa. Per la Lazio una battuta d'arresto che pesa, a testimonianza di un modulo di gioco probabilmente da rivedere.