Mercoledì 24 agosto 1977 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Monza 2-1

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24 agosto 1977 - 1933 - Coppa Italia 1977/78 - I turno eliminatorio - Girone 2 gara 2

LAZIO: Pulici, Ammoniaci, Martini (88' Ghedin), Wilson, Manfredonia, Cordova, Giordano, Agostinelli, Clerici, A.Lopez, Badiani. A disp. Garella, Pighin, Boccolini, Garlaschelli. All. Vinicio.

MONZA: Incontri, G.Vincenzi, Gamba, Beruatto, Lanzi, Anquilletti, Cerilli (59' Sanseverino), Scaini, Silva, Bracchi (77' Blangero), Cantarutti. A disp. Conconi, Bertocchi, Zandonà. All. Magni.

Arbitro: sig. Schena (Foggia).

Marcatori: 34' Agostinelli (rig), 43' Cantarutti, 51' Anquilletti (aut).

Note: serata fresca e ventilata, terreno in buone condizioni. Ammonito Beruatto al 69' per fallo su Cordova. Calci d'angolo 8-5 per la Lazio.

Spettatori: paganti 24.257 per un incasso di 67.071.000 lire.

Da l'Unità: la cronaca della gara

Un calcio di rigore e un'autorete, contro un gran gol siglato da Cantarutti, hanno consentito alla Lazio di affermarsi all'Olimpico nella prima partita giocata in casa contro il Monza. C'è subito da dire, però, che il successo dei biancazzurri è apparso tutt'altro che limpido. Infatti, la massima punizione con cui i laziali si sono portati in vantaggio ha sollevato parecchi dubbi. La squadra ha corso molto ma non è riuscita a far gioco, specialmente nella prima linea dove Clerici e Giordano non si sono quasi mal notati, e a centrocampo dove solo Lopez e Agostinelli hanno tentato di suggerire qualche manovra.

Il Monza, invece, pur sconfitto immeritatamente per uno sfortunato autogol di Anquilletti, ha destato un'ottima impressione: è un complesso fresco e ordinato. I lombardi hanno mostrato dei limiti sotto rete, ma evidentemente sono stati condizionati dall'obiettivo che si erano prefissi di portarsi a casa un pareggio che, tutto sommato, sarebbe stato un risultato più giusto. La Lazio si lancia subito all'attacco e già al primo minuto un forte tiro di Martini viene deviato sopra la traversa dal portiere del Monza. I biancocelesti si rivelano pericolosi sulla fascia sinistra con costanti inserimenti di Martini. All'8' replica il Monza con un lungo lancio di Anquilletti verso Gamba che obbliga Pulici a parare in due tempi. Il Monza, in cui emergono Cerilli e Cantarutti, appare ordinato ma scarsamente penetrativo in attacco, mentre la Lazio si va spegnendo gradatamente in una manovra confusa.

La partita si trascina nella mediocrità assoluta. Ma improvvisamente al 34' i biancocelesti si portano in vantaggio con un calcio di rigore concesso dall'arbitro per un dubbio fallo di Gamba su Cordova. Batte dal dischetto Agostinelli il cui tiro fortissimo picchia sul palo interno e si insacca. Al 43' il Monza riesce a riequilibrare le sorti: punizione dal limite per un fallo di Wilson su Gamba; Cerilli appoggia a Cantarutti che lascia partire un autentico bolide verso l'angolo alto alla destra di Pulici. Per la Lazio è una giusta punizione soprattutto perché le due punte Clerici e Giordano non sono riuscite ad effettuare neppure un tiro in porta. L'inizio del secondo tempo mostra la stessa mediocre fisionomia del primo. Ma il Monza non è in serata fortunata: al 50', su un innocuo cross di Badiani, Anquilletti allunga la gamba nel tentativo di mandare il pallone in angolo, spiazzando il proprio portiere e siglando una delle più classiche autoreti.

All'11' il Monza va vicinissimo al pareggio con un tiro scagliato da corta distanza da Beruatto, deviato in angolo da un difensore biancoazzurro con Pulici ormai fuori causa. La Lazio tenta di sfruttare il colpo accusato dagli ospiti, ma con scarso successo. Fra i locali Lopez e Agostinelli cercano di scuotere i compagni. Per il resto, buio pesto. Al 17' lo stesso Agostinelli, con tiro altissimo scagliato da pochi passi, manca clamorosamente la palla del 3-1. Ma è soltanto un episodio. Il finale è tutto del Monza, che però non ha molta fortuna. C'è da dire, infine, che la Lazio, dopo le contestazioni del giorni scorsi per quanto riguarda il premio per la qualificazione alla Coppa Uefa, ha risentito, sul piano psicologico, delle polemiche che si vanno sviluppando sempre più intense all'interno della società.

Fonte: La Stampa