Mercoledì 9 maggio 1979 - Roma - Lazio-Palermo 0-0 (d.t.s.) - 4-5 (d.c.r.)

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Stagione

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9 maggio 1979 - 2004 - Coppa Italia 1978/79 - Quarti di finale - gara di ritorno

LAZIO: Cacciatori, Tassotti, Badiani, Wilson (93' Ammoniaci), Manfredonia, Cordova, Garlaschelli, Agostinelli (101' Cantarutti), Giordano, Viola, D'Amico. A disp. Fantini, A.Lopez, De Stefanis. All. Lovati.

PALERMO: Frison, Iozzia, Citterio, Brignani, Di Cicco, Silipo (57' Arcoleo), Osellame (106' Gasperini), Borsellino, Chimenti (II), Maritozzi, Conte. A disp. Trapani, Montenegro, Gregorio. All. Veneranda.

Arbitro: Reggiani (Bologna).

Note: ammoniti Iozzia e Manfredonia per scorrettezze. Wilson esce all'inizio dei supplementari per uno stiramento.

Spettatori: 21.265 paganti per un incasso di 66.806.000 lire.

Sequenza calci di rigore: Brignani (r), Giordano (r), Conte (r), Viola (r), Gasperini (r), D'Amico (r), Arcoleo (r), Cordova (r), Chimenti (II) (s), Cacciatori (s), Citterio (r), Tassotti (s).

Da l'Unità: la cronaca della partita

Lazio e Palermo, due deluse dei rispettivi campionati di Serie A e B, sono scese in campo con il fermo proposito di riuscire ad afferrare l'ultima occasione di riscatto. Al fischio d'inizio dell'arbitro Reggiani, era subito la Lazio ad assumere l'iniziativa costringendo gli avversari a chiudersi nella loro area. Tuttavia i rosanero, approfittando dei larghi spazi, sfruttavano abilmente il contropiede con Chimenti, Osellame e Maritozzi, creando a loro volta qualche problema alla retroguardia biancazzurra. Al 26' era Cacciatori in uscita a salvare su Conte, lanciato a rete. La Lazio, sorpresa dal dinamismo del Palermo, stentava a trovare il filo della manovra. Il tempo terminava sullo 0-0, con un Palermo decisamente più positivo rispetto ai frastornati laziali che da varie settimane vivacchiano nella mediocrità. Non cambiava nella ripresa la fisionomia della partita. Ad una Lazio confusionaria, si opponeva il gioco a tutto campo assai più lineare del Palermo che portava diverse minacce alla porta difesa da Cacciatori. Fra i siciliani si ponevano in particolare evidenza Chimenti, Citterio, Iozzia. Al 72' la gara è stata sul punto di sbloccarsi, ma il violento tiro di Cordova battuto dal limite veniva fermato sulla linea della porta sguarnita da Borsellino. La Lazio tentava di stringere i tempi, i suoi attacchi si facevano più pressanti, mentre i palermitani, che avevano speso molte energie, si chiudevano. Si andava così ai supplementari. Anche i tempi supplementari non cambiavano il risultato della partita e così si dovevano battere i rigori. Ne venivano realizzati quattro per parte poi si facevano parare i rispettivi tiri Chimenti e Cacciatori. Si procedeva allora ad oltranza ma mentre il palermitano Citterio faceva centro, il laziale Tassotti sbagliava. Il Palermo si qualificava così per le semifinali, vincendo per 5-4.

Fonte: La Stampa