Sabato 24 dicembre 1966 - Mantova, stadio comunale D. Martelli - Mantova-Lazio 0-0

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24 dicembre 1966 - 13 - Campionato di Serie A 1966/67 - XIII^ Giornata

MANTOVA: Zoff, Scesa, Pavinato, Volpi, Spanio, De Paoli, Spelta, Corelli, Di Giacomo, Salvemini, Tomeazzi. All. Cadè.

LAZIO: Cei, Dotti, Adorni, Anzuini, Pagni, Carosi, D'Amato, Burlando, Morrone, Bartu, Bagatti. All. Neri.

Arbitro: Sig. Di Tonno (Lecce).

Note: cielo coperto con leggera foschia, temperatura rigida; terreno leggermente allentato. Espulsi al 30' Carosi e Di Giacomo per reciproche scorrettezze. Ammonito Pagni. Mantova con il lutto al braccio per la scomparsa del dirigente Cirillo Corradini, ricordato con un minuto di silenzio. In tribuna il Commissario Straordinario della Lazio Lenzini e un folto gruppo di tifosi del Club biancazzurro di Milano. Calci d'angolo: 5-1 (3-1) a favore del Mantova.

Spettatori: 10.000 circa con 6.088 paganti per un incasso di £. 7.500.000.

Da l'Unità del 27/12/1966; commento alla gara
Un giovane Zoff para un tiro laziale
Cucchi tenta la via del goal

La Lazio, reduce dalla straordinaria vittoria sull'Inter sei giorni prima, scende al Martelli con molto entusiasmo e con la voglia di allontanarsi dalla parte bassa della classifica. Il Mantova, in buona forma e attestato in una posizione tranquilla, deve rinunciare a tre giocatori importanti come Giagnoni, Catalano e Jonsson, già rientrato in Svezia per le vacanze natalizie. Partenza sprint per i virgiliani e biancocelesti sulla difensiva. All'8' Corelli mette in moto Salvemini che spara in bocca a Cei. Sei minuti dopo Volpi raccoglie un suggerimento di Spanio e impegna severamente il portiere capitolino che si distende in tuffo. Il Mantova ha il pallino del gioco in mano, ma la difesa diretta da Anzuini tiene con ordine. Al 30' scontro tra Di Giacomo e Carosi; l'attaccante a terra scalcia e poi colpisce con un pugno il "barone" che rialzatosi insegue minaccioso l'avversario senza riuscire a vendicarsi. Cartellino rosso per i due, sicuramente eccessivo per il mediano tiburtino. Di Tonno non è in gran giornata e lo conferma non assegnando due vantaggi su Morrone e D'Amato pericolosamente lanciati a rete. Anche nella ripresa le due squadre non si stuzzicano più di tanto e la partita scade a un livello assai modesto. A cinque minuti dal termine si presenta però l'occasione per il colpo grosso. D'Amato riesce finalmente a liberarsi della spietata marcatura di Pavinato e fila come un treno verso Zoff che con un'uscita coraggiosa riesce a salvare il risultato. Il portiere rimedia un brutto colpo al capo e rimane a terra per tre minuti prima di riprendersi. Finisce con un pareggio che accontenta le due squadre. Nella Lazio è ottima la prova di tutta la difesa, a centrocampo Bartu ha giostrato con efficacia, mentre l'attacco ha deluso le aspettative.