Domenica 14 aprile 1963 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Parma 0-1

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14 aprile 1963 - 29 - Campionato di Serie B 1962/63 - XXIX^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Governato, Pagni, Gasperi, Maraschi, Landoni, Bernasconi, Morrone, Moschino. All. Lovati. D.T. Lorenzo.

PARMA: Recchia, Versolatto, Polli, Balbi, Neri, Zurlini, Zanetti V., Sassi, Uzzecchini, Vicino, Corradi. All. Canforini.

Arbitro: sig. Barolo (Cuneo).

Marcatori: 49' Corradi.

Note: giornata primaverile, terreno con parecchie zone prive d'erba. Infortunio per Pagni.

Spettatori: 20.000 circa.

Lazio seconda in classifica che conferma l'undici vittorioso della domenica precedente a Brescia, Parma in piena zona retrocessione, penalizzato anche da alcune assenze di rilievo. Sembrerebbe tutto facile alla vigilia, ma il calcio si sa è pieno di sorprese e al termine dei novanta minuti di gioco sono gli ospiti a gioire per un successo del tutto inaspettato. Dopo una punizione iniziale per gli emiliani che vede Cei respingere goffo il pallone, sono i biancocelesti a prendere in mano le redini dell'incontro. Sono in particolare Maraschi e Morrone a trascinare in avanti la loro squadra. La prima conclusione è un sinistro di Bernasconi che si perde a lato di un paio di metri. Segue una prolungata azione personale di Maraschi sventata da una perfetta uscita di Recchia. Per il portiere, romano di nascita, è il primo intervento di rilievo della giornata. Poco dopo un diagonale di Bernasconi viene inchiodato a terra e prima del riposo una rabbiosa conclusione dalla media distanza viene sventata con un acrobatico tuffo. A inizio ripresa arriva il vantaggio parmense. E' Zanetti a perdere banalmente un pallone quasi a metà campo dando modo a Sassi di lanciare rapido Corradi che appena entrato in area fulmina Cei sul primo palo. La Lazio si riversa in avanti, ma gli assalti sono troppo frenetici e disordinati. Mischie furibonde si sviluppano nell'area del Parma. In una di queste, favorita da uno slalom di Morrone, Recchia è ancora una volta decisivo con una strepitosa deviazione che toglie letteralmente il pallone dalla porta. E' poi Maraschi a mancare il bersaglio da una comoda posizione. A complicare le cose sopravviene un infortunio a Pagni che limita quasi del tutto il grintoso difensore. Il Parma alleggerisce quando può la pressione dei romani affidandosi alla velocità dell'ala Vittorio Zanetti. Negli ultimi minuti Recchia continua ad abbassare la saracinesca e il risultato non cambia.