Domenica 14 febbraio 1982 - Ferrara, stadio Comunale - Spal-Lazio 2-2

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14 febbraio 1982 - 2110 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1981/82 - XXI giornata

SPAL: Vecchi, Giovannone (67' Capuzzo), Artioli, G.Reali, Albiero, Malaman (63' Castronaro), Giani, Redeghieri, Bergossi, Veronesi, Tivelli. A disp. Gavioli, Ioriatti, Pieri. All. Rota.

LAZIO: Pulici, Spinozzi, Chiarenza, Mastropasqua, Pochesci, Badiani (84' Sanguin), Vagheggi, Bigon, Viviani (46' Ferretti), De Nadai, Viola. A disp. Moscatelli, Benini, Speggiorin. All. Clagluna.

Arbitro: Sig. Milan (Treviso).

Marcatori: 31' Redeghieri, 37' G.Reali (aut), 51' Malaman, 63' Vagheggi.

Note: espulsi Mastropasqua al 39' e Pochesci all'83'. Ammoniti De Nadai, Bigon, Vagheggi, Albiero, Veronesi e Spinozzi. Angoli 6-4 per la Spal. Esordio in serie B per Mauro Viviani classe 1963. Prima dell'inizio della partita è stata scoperta all'esterno dello stadio una lapide dedicata al compianto dirigente della Spal, Paolo Mazza. Da ieri appunto lo stadio ferrarese porterà il suo nome. Novità della giornata: la Lazio è scesa in campo con una maglia rosso fiammante.

Spettatori: 9.000 circa.

Il goal di Redeghieri
L'autorete di Reali

In nove contro...dodici. La Lazio ha compiuto un'autentica prodezza uscendo viva dal campo di Ferrara nonostante le nefandezze dell'arbitro Milan, capace di espellere prima Mastropasqua (il fallo della seconda ammonizione a dir poco veniale) e poi Pochesci (autolesionista in un'inutile protesta) e di negare soprattutto un rigore solare nella fase finale del match allo scatenato Vagheggi. Va detto che, dopo un inizio più di calcioni che di calcio, il botta e risposta tra le due squadre è apparso abbastanza casuale: Redeghieri alla mezz'ora è saltato indisturbato da azione d'angolo trafiggendo Pulici rimasto inchiodato sulla linea di porta; sei minuti più tardi una punizione di Viola ha trovato la deviazione fortuita e decisiva di Reali in barriera.

Dopo l'espulsione affrettata di Mastropasqua, Clagluna ha assestato la squadra retrocedendo Bigon nel ruolo di libero e rafforzando il centrocampo nell'intervallo facendo subentrare Ferretti al giovane esordiente attaccante Viviani. Pur giocando con ordine e criterio, i biancocelesti hanno però dovuto subire la sfuriata di inizio ripresa dei ferraresi spronati dagli urlacci di Rota negli spogliatoi. Tre conclusioni di fila, la prima con gran parata di Pulici, hanno preceduto il gol di Malaman, una fiondata imprendibile (dopo che Chiarenza aveva risposto quasi sulla linea a Tivelli) che avrebbe potuto schiantare la Lazio in inferiorità numerica. Macché, stavolta la squadra ha risposto colpo su colpo e una combinazione Viola-Ferretti ha messo Vagheggi davanti al portiere Vecchi, che l'attaccante ha messo a sedere con una perfetta conclusione a mezza altezza. Da qui in avanti l'ala biancoceleste ha continuato a sconquassare la difesa spallina, mandando in confusione il terzino Giovannone e provocando prima l'ammonizione di Albiero e poi subendo ancora dal libero il fallo da rigore che avrebbe definitivamente cambiato la partita. Espulso Pochesci per propria ingenuità, Clagluna era costretto a chiamare forze fresche, Sanguin per Badiani, per la strenua resistenza in nove contro undici. Senonché l'ultimo pallone per la vittoria capitava invece ancora sui piedi di Vagheggi che sfruttava un pertugio dopo una serpentina prolungata di Viola ma non era fortunato nella conclusione.