Domenica 20 aprile 1969 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Brescia 1-0

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20 aprile 1969 - Campionato di Serie B 1968/69 - XXVIII giornata

LAZIO: Di Vincenzo, Zanetti, Facco, Governato, Soldo, Marchesi, Morrone (66' Rinero), Mazzola (II), Fortunato, Ghio, Cucchi. A disp. Fioravanti. All. Lorenzo.

BRESCIA: Brotto, Fumagalli (63' Frisoni), Botti, Volpi, Vescovi, Busi, Simoni, Fanti, De Paoli, D'Alessi, Bosdaves. A disp. E.Galli. All. Silvestri.

Arbitro: Sig. Gonella di Torino.

Marcatori: 64' Fortunato.

Note: giornata bella e calda, campo in ottime condizioni. Ammoniti: Fanti, Vescovi e Morrone. Calci d'angolo: 6-1 a favore della Lazio.

Spettatori: 55.000 circa con 36.356 paganti e 6.170 abbonati per un incasso di £.56.546.600 (record stagionale per la Lazio dopo i 37 milioni incassati con la Ternana).

All’Olimpico è in programma il duello che vale il primo posto e la Lazio centra il suo grande obiettivo con una superiorità che l’1-0 finale non riesce ad esprimere per intero. Fra i biancocelesti è assente Massa, squalificato, ma torna tra i pali Di Vincenzo dopo 3 mesi di assenza per l'infortunio alla spalla. Il Brescia rinuncia al suo fantasista Turchetto per rinforzare il centrocampo con il romano Fanti destinato alla marcatura del giocatore più temuto dal suo tecnico: Mazzola (II). La Lazio, sospinta da un pubblico eccezionale, non perde tempo e va subito all'assalto con Morrone che appare l'elemento più ispirato. Al 10' Cucchi spreca un'invenzione del "gaucho" il quale subito dopo impegna Brotto prima con un pallonetto e poi con un violento tiro al volo. Entra poi in scena Mazzola (II) che si fa largo tra una selva di avversari e spara a fil di montante. Al 35' e al 39' "Uccio" serve due palloni stupendi a Ghio che manca clamorosamente il bersaglio. Tra le due occasioni Bosdaves effettua il primo, innocuo, tentativo a rete per gli ospiti. Sul finire del tempo ci prova Cucchi ma la sua staffilata è respinta dai pugni di un attento Brotto. Al riprendere del gioco la Lazio insiste, ma il Brescia riesce ad addormentare il gioco con la sua manovra compassata, sviluppata su linee orizzontali. Al 64' giunge però l'episodio decisivo. Fanti cincischia e il furbo Mazzola (II) gli soffia il pallone che smista rapido per Fortunato, che dal limite dell'area trafigge Brotto con una violenta conclusione a mezz'altezza. Mazzola (II) continua a imperversare e dopo aver offerto un pallone d'oro a Rinero che sbaglia, va lui stesso alla conclusione con un sinistro volante che fa la barba al palo. All'83' il Brescia tenta di rimediare e De Paoli, sin lì francobollato da Soldo, sparacchia tra le braccia di Di Vincenzo. Al fischio di chiusura l'entusiasmo in campo e sugli spalti è incontenibile. Un'ottima Lazio, forte in ogni reparto, piega un Brescia solido, ma troppo prudente, e conquista la testa della classifica. Mazzola (II) è il mattatore dell'incontro, seguito da un Morrone effervescente, dal "settepolmoni" Cucchi e via via da tutti gli altri.

Ecco la graduatoria di giornata: Lazio (p.37), Brescia (p.36), Reggiana (p.35), Bari (p.33), Reggina e Genoa (p.31), Foggia e Ternana (p.30), Perugia, Como, Livorno e Catania (p. 27), Mantova (p.26), Catanzaro e Cesena (p.25), Monza (p.24), Spal e Lecco (p.23), Modena (p.22), Padova (p.21).





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