Domenica 21 gennaio 1945 - Roma, Stadio Nazionale - Lazio-Albaerotecnica 4-0

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21 gennaio 1945 - Campionato Romano - II giornata - inizio ore 15.00


ALBAEROTECNICA: Benedetti, Sgreccia, Palombini, Basile, Marcellini, Dell'Innocenti, Nicolai, Cerroni, Lombardini, Sciarra, Sabatini.

LAZIO: Rega, Valenti, De Pierro, Gualtieri, Manfrè (I), Andreolo, Mancini, Modesti, Koenig, De Andreis, D'Orazi. All. Canestri

Arbitro: sig. Gardella di Roma.

Marcatori: pt 30' Gualtieri, st 7' Koenig, 28' Koenig, 32' D'Orazi.

Note: campo allentato. Giornata grigia.

Spettatori:" 2.000.


Gran brutto inizio di campionato allo Stadio, con un grigiore in cielo e un desolante vuoto nelle gradinatedelle tribune e dei distinti! Gran brutto inizio di campionato! E la partita non ha mantenuto nessuna di quelle piccole promesse che qualche ottimista si era fatto nei suoi riguardi. Gioco scialbo da una parte e dall'altra a ricalcare i temi avversari pur possedendo giocatori più esperti e più tecnici. La Lazio infatti è caduta nel gioco dell'Albaerotecnica che, scesa in campo con il "sistema", ha a poco a poco accentuato lo schieramento fino a non capirci più nulla. C'era Marcellini fra i terzini, c'era Lombardini che dapprima avanzato aveva arretrato poi tra i mediani come un centro sostegno e c'erano i due terzini sulle ali, ma essi spesso non si trovavano al loro posto. Nella ripresa la confusione era maggiore. I biancazzurri laziali, invece, per lungo tempo mantenevano chiarezza di idee, ma alla fine pure essi si smarrivano. Un solo elemento, se si tolgono i due portieri dei quali parleremo a parte, si è fatto notare in maniera spettacolare fra tutti gli atleti in campo: Koenig. Il centravanti laziale sta giocando in maniera magnifica ed è un peccato che tutta la squadra non lo assecondi e che non si riesca a vederlo impegnato contro una difesa di classe, una difesa cioè che non ricorra ai soliti sistemi delle spinte e dei calci per fermarlo. Oggi Koenig è il più interessante giocatore attualmente sui campi romani. Spicca in maniera assoluta nel grigiore che ci circonda e chi lo ricorda ai tempi del campionato nazionale a lato di Piola e Flamini non può non riconoscere di quanto il ragazzo sia migliorato.

Dopo di lui va messo Dell'Innocenti, come gioco svolto ieri allo Stadio. Silenziosamente, senza strafare, il mediano bianco-verde ha cercato in tutte le maniere di dare tono alla squadra e se non vi è riuscito non è suo il demerito. Per il resto, poco o nulla. I terzini hanno giocato come sono soliti, ma hanno preso qualche papera. Nella mediana, ottimo il lavoro di Manola e di Gualtieri mentre Manfrè ha fatto del suo meglio ma non ha sfigurato. In prima linea, Modesti, come mezz'ala, non è piaciuto quanto come ala. De Andreis e D'Orazi han filato in perfetto accordo, ma han concluso poco. Nell'Albaerotecnica discreta la difesa. Nella mediana niente di eccezionale ed in prima linea il migliore è stato quale piccolo Sabatini che sgattaiolando da tutte le parti è riuscito a concludere qualcosa di buono. Lombardini ci è parso un po' timido agli inizi come centravanti, mentre come centro-mediano ha cercato di aprire il gioco con il suo potente tiro. Rega e Benedetti in porta sono stati pochissimo impegnati. Benedetti, come in precedenza, ha fatto delle cose egregie, ma in un paio di occasioni (due gol) ha commesso degli errori che hanno inciso sul risultato finale. Ha della stoffa ma manca ancora di esperienza e di ossatura. Rega non ha fallito un pallone. Una sola volta è uscito a vuoto su di un calcio d'angolo, ma il pallone gli è stato spostato da una mano avversaria.

Per la cronaca è l'Albaerotecnica che attacca inizialmente e per poco non perviene alla segnatura del gol con con Nicolai che si trova solo davanti a Rega, uscito accortamente di porta. Il tiro dell'ala è facilmente bloccato. Un attimo dopo, però, altra azione da rete per i bianco-verdi e il palo questa volta respinge. Al 2' un tiro di Koenig, angolatissimo, batte sotto la traversa e torna in campo senza dar luogo alle solite recriminazioni. Al 29' è ancora Koenig che tira da posizione ritenuta impossibile e Benedetti para brillantemente. Al 30', su una punizione da circa trenta metri, Gualtieri con un tiro fortissimo infila in rete senza che Benedetti abbia il tempo di intervenire. In precedenza Cerroni era uscito dal campo per un leggero incidente e vi faceva ritorno al 40'.

Nella ripresa la Lazio parte immediatamente all'attacco per aumentare il bottino e mettersi al riparo da ogni eventuale sorpresa. Di lì a poco infatti, precisamente al 7', Koenig da entro l'area tira una sventola che piega le mani di Benedetti e va in rete. Il portiere per qualche minuto resta a terra dolorante alle mani. Al 19' Koenig scappa da solo, ma il palo arresta il suo tiro. La Lazio insiste mentre l'Albaerotecnica fa più affannosa la sua difesa. Al 28' Koenig, dopo il gol di forza, segna un gol d'abilità: giocato Marcellini, si trova a contatto di Benedetti e lo batte con tiro leggero che si posa sulla destra del portiere. Incomprensibili risultano le proteste di Lombardini verso l'arbitro che lo espelle.

La Lazio ormai paga del successo, rallenta un poco il suo ritmo e permette alla squadra avversaria di impegnare qualche volta rega, che se la cava benissimo. Al 32' D'Orazi, in probabile fuorigioco, segna la quarta rete laziale, mentre come avviene di solito in questi casi con giocatori inesperti, i difensori si erano fermati in attesa del fischio arbitrale. Gardella, invece, convalidava e le proteste hanno inizio con maggiore vivacità. Al 33' Gualtieri viene espulso. Qualche giocatore si fa male mentre l'atmosfera si arroventa ed al 43' un "rigore" viene concesso contro la Lazio. Tira Marcellini e sbaglia mandando la palla a battere sul palo. Poi la fine.

Fonte: Corriere dello Sport