Domenica 21 marzo 1965 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-L.R.Vicenza 0-0

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21 marzo 1965 - 25 - Campionato di Serie A 1964/65 - XXV^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Carosi, Pagni, Gasperi, Mari, Bartu, D'Amato, Governato, Fascetti. All. Mannocci

L.R.VICENZA: Patregnani, Volpato, Savoini, Tiberi, Carantini, Stenti, Vastola, Menti, Campana, Dell'Angelo, Colausig. All. Scopigno.

Arbitro: Carminati (Milano).

Note: giornata di sole, terreno secco e a tratti irregolare. Ammonito Carantini. Presenti in tribuna autorità: l'onorevole Corona, Ministro del Turismo e dello Spettacolo, il presidente del CONI Onesti e il generale Vaccaro. Calci d'angolo: 7-4 a favore della Lazio.

Spettatori: 20.000 circa con 11.000 paganti per un incasso di £. 11.400.000.

Cei anticipa Vastola

Dopo la parentesi internazionale torna il massimo campionato. La Lazio ritrova lo Stadio Flaminio dopo aver ottenuto il bene placet della Lega a disputare le partite di minor cartello nell'accogliente impianto di viale Tiziano. Il temibile Vicenza di Manlio Scopigno è avversario robusto e saldo in ogni reparto. I veneti presentano varie novità come il portiere di riserva Patregnani e il mediano Tiberi mentre Vinicio, bestia nera della Lazio, non fa in tempo a recuperare. Tra i romani Bartu vince la concorrenza di Christensen. Dopo le prime fasi di studio sono gli ospiti a rendersi pericolosi. E' il 10' allorché Cei è chiamato a respingere un forte tiro al volo di Colausig. Sette minuti più tardi occasionissima per i romani. Mari si destreggia assai bene in area, ma un rimbalzo fasullo del pallone non gli permette d'imprimere la giusta potenza nella battuta a rete. Poco prima della mezz'ora ancora lavoro per il portiere laziale che riesce a frenare l'impeto di Vastola prima con un'uscita stile kamikaze e poi con un riflesso notevole sulla secca conclusione dell'ala destra. Insistono i lanieri con il generoso Tiberi, abile due volte nel proporsi ma non altrettanto bravo nel concludere. Prima del riposo si fa male Zanetti che si sposta così claudicante all'ala. Lo stesso Zanetti al 52' sfiora il vantaggio su servizio di D'Amato. Poco dopo occasione per Fascetti che spara fuori da buona posizione. Il Vicenza aumenta il numero dei giri e il pallino del gioco è tutto nelle sue mani. Cei è costretto a un intervento in due tempi su Vastola, che poco dopo viene messo giù in area da un intervento duro di Dotti. Proteste degli ospiti ma l'arbitro non interviene. A dieci dal termine ancora provvidenziale Cei sul solito Vastola che fa il buono e il cattivo tempo. L'ultima occasione è per la Lazio: Patregnani con un bel tuffo blocca un colpo di testa di D'Amato. Finisce con un pareggio che lascia l'amaro in bocca ai veneti che avrebbero meritato di conquistare l'intera posta. Un super Cei e un Carminati assai benevolo con i padroni di casa hanno frenato un ottimo Vicenza.