Domenica 29 aprile 1962 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Messina 4-1

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29 aprile 1962 - Campionato di Serie B 1961/62 - XXXIII giornata - inizio ore 15.30

LAZIO: Cei, Zanetti, Carosi, Mecozzi, Seghedoni, Noletti, Bizzarri, Landoni, Governato, Morrone, Maraschi. All. Facchini.

MESSINA: Breviglieri, Dotti, Stucchi, Radaelli, Bosco, Cardillo, Carminati, Lazzotti, Calloni, Spagni, Fascetti. All. Mannocci.

Arbitro: sig. Righi di Milano.

Marcatori: 26' Bizzarri (rig), 30' Fascetti, 35' Bizzarri, 51' Morrone, 69' Maraschi.

Note: tempo incerto all'inizio e pioggia nel secondo tempo; terreno bagnato. Calci d'angolo: 4-3 (2-2) a favore del Messina.

Spettatori: 25.000 circa con 13.000 paganti per un incasso di £. 9.500.000.

Morrone raccoglie il pallone dopo aver realizzato la terza rete biancoceleste
Mecozzi e Landoni
Morrone insacca il pallone del 3-0
Un biglietto invito del match

Dopo la buona ma sfortunata prova nel Derby di Coppa Italia, la Lazio si rituffa nel campionato ospitando un cliente affatto facile come il Messina. I peloritani hanno ancora qualche velleità di promozione e un organico non disprezzabile. Il Giudice sportivo dà una mano ai biancocelesti in quanto due pedine importanti degli ospiti sono squalificate. Ciccolo, 14 reti tra i cannonieri, e il prezioso Bernini non prendono così parte all'incontro. Facchini non può disporre del febbricitante Gasperi, ma recupera Morrone assente nella stracittadina. Gli ospiti mostrano subito le loro intenzioni con una difesa raccolta e un centrocampo robusto e la Lazio trova molte difficoltà in avanti a causa della leggerezza dei suoi attaccanti. Dopo il quarto d'ora gli isolani cominciano a spingere sull'acceleratore. Al 17' Cei si getta sui piedi di Lazzotti lanciato a rete. Tre minuti dopo Carminati spara fuori da ottima posizione. Calloni al 24' si libera di Seghedoni e impegna il portiere romano con un intervento in due tempi. A sorpresa arriva quindi il vantaggio biancoceleste. Maraschi fa spiovere un pallone in area che viene conteso da Breviglieri e Bosco con Governato che si inserisce tra i due venendo spinto a terra dal difensore. L'arbitro assegna senza indugio il rigore che Bizzarri trasforma spiazzando il portiere. La risposta degli ospiti è immediata. Lunga azione manovrata di Radaelli, Spagni e Stucchi e pallone che arriva al solitario Fascetti che non ha difficoltà a superare Cei. Forte è il sospetto del fuorigioco, ma Righi convalida sicuro. Cinque minuti e si ristabiliscono le distanze. E' ancora Bizzarri a far centro stavolta con un colpo di testa su servizio di Maraschi. Quest'ultimo è protagonista di una vertiginosa azione personale che lo porta a superare quattro avversari e a sfiorare la terza marcatura. Al 51' giunge il momento di Morrone che riprende la respinta di Breviglieri su una prima sua conclusione e mette dentro di prepotenza. Dopo che Cei si è reso protagonista di uno splendido intervento su cannonata di Lazzotti, arriva il goal di Maraschi che sfrutta al meglio un ottimo passaggio di Landoni. In chiusura due opportunità per il Messina, ma prima Cei su Calloni e quindi Zanetti sulla linea di porta negano agli ospiti la possibilità di rendere più onorevole la sconfitta. Lazio spigliata e in buona forma atletica che riagguanta il terzo posto in classifica al pari di Napoli e Pro Patria.