Storia del Campionato di Serie A 1973/74: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Campionato73-74.jpg|thumb|left|200px|]]Il Campionato [[1973/74]] inizia il [[7 ottobre]] [[1973]] e termina il [[19 maggio]] [[1974]].
[[Immagine:19mag74d.jpg|thumb|left|180px|La Lazio Campione d'Italia 1973/74]]
[[Immagine:Coccarda 1973-74.jpg|thumb|right|180px|Una coccarda sulla rosa biancoceleste 1973/74]]
La formula è sempre la stessa, con 16 squadre a contendersi lo [[Scudetto]] e 3 retrocessioni in [[Serie B]].
[[Immagine:Campionato73-74.jpg|thumb|left|180px|Un articolo di giornale]]
Favorite d'obbligo le solite milanesi e le torinesi, ma anche la Lazio gode di ottima stima, anche se sono molti gli scettici che credono che non riuscirà a ripetere il meraviglioso campionato dell'anno precedente.

Inoltre anche la giovane [[Fiorentina AC|Fiorentina]] e il [[Napoli SSC|Napoli]], profondamente cambiato, aspirano al ruolo di protagoniste.
[[1973/74|Stagione]]
Ed infatti sono proprio i viola ed i partenopei a partire meglio nella stagione, e fino all'8^a giornata i campani restano in testa alla classifica seguiti da [[Juventus FC|Juventus]] e Lazio, che dopo un avvio un po' incerto si mette a macinare gioco e punti.

Proprio dopo lo scontro diretto con il Napoli, la Lazio prende la testa assieme ai bianconeri.
[[Storia del Campionato di Serie A 1972/73]] - [[Storia del Campionato di Serie A 1974/75]]
L'antivigilia di Natale, i biancazzurri sono in testa solitari, e rafforzano il primato la domenica seguente battendo il [[Milan AC|Milan]] a tempo scaduto.

Al ritmo della Lazio reggono solo la [[Juventus FC|Juventus]], il [[Napoli SSC|Napoli]] e l'[[Internazionale FC|Inter]].
<html> <a href = "http://www.laziowiki.org/wiki/Categoria:Storia dei campionati"> Storia dei campionati </a> </html>
Il girone di andata vede i biancazzurri Campioni d'Inverno, ma la strada è lunga e piena di insidie.

A qualche passo falso si alternano prestazioni straordinarie come la vittoria sulla [[Juventus FC|Juventus]] a febbraio per 3-1.

Alla 23^a giornata si giocano i derby di ritorno: la Lazio vince per 2-1 scatenando tumulti indescrivibili allo stadio, mentre la Juventus non va oltre il pareggio con i granata, portando il divario a 4 punti.
Il [[Campionato]] [[1973/74]] inizia il [[7 ottobre]] [[1973]] e termina il [[19 maggio]] [[1974]]. La formula è sempre la stessa, con 16 squadre a contendersi lo [[Scudetto]] e 3 retrocessioni in [[Serie B]]. Favorite d'obbligo sono considerate le solite milanesi e torinesi, ma anche la Lazio gode di ottima stima anche se sono molti gli scettici sulla possibilità che i biancocelesti riescano a ripetere il meraviglioso torneo disputato [[1972/73|l'anno precedente]]. Inoltre anche la giovane [[Fiorentina]] ed il [[Napoli SSC|Napoli]], profondamente cambiato, aspirano al ruolo di protagoniste. Ed infatti sono proprio i viola ed i partenopei a partire meglio nella stagione e fino all'ottava giornata i campani restano in testa alla classifica seguiti da [[Juventus]] e Lazio la quale, dopo un avvio un po' incerto, inizia a macinare gioco e punti.
Dopo un epico 3-3 a Napoli, le vittorie su [[Verona Hellas|Verona]] e [[Genoa FC|Genoa]] e l'immeritata sconfitta a Torino contro i granata, il [[12 maggio]] [[1974]], battendo per 1-0 il [[Foggia US|Foggia]], la Lazio si laurea per la prima volta Campione d'Italia.

Retrocedono in [[Serie B]] il [[Genoa FC|Genoa]], il [[Foggia US|Foggia]] ed il [[Verona Hellas|Verona]], queste ultime due per illecito sportivo, anche se i pugliesi erano retrocessi già sul campo.
Proprio dopo [[Domenica 16 dicembre 1973 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Napoli 1-0|lo scontro diretto vinto]] contro il [[Napoli SSC|Napoli]], la Lazio prende la testa assieme ai bianconeri. L'antivigilia di Natale i biancazzurri sono in testa solitari e rafforzano il primato [[Domenica 30 dicembre 1973 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Milan 1-0|la domenica seguente]] battendo il [[Milan]] a tempo scaduto. Al ritmo della Lazio reggono solo la [[Juventus]], il [[Napoli SSC|Napoli]] e l'[[Inter]]. Il girone di andata vede così i biancazzurri Campioni d'Inverno, ma la strada verso il [[Scudetto|titolo tricolore]] è comunque lunga e piena di insidie. A qualche passo falso, infatti, si alternano prestazioni straordinarie come [[Domenica 17 febbraio 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Juventus 3-1|la vittoria per 3-1]] ottenuta a febbraio sulla [[Juventus]] diretta rivale alla corsa al titolo. Il [[Campionato]] si caratterizza inoltre per gli incidenti fuori e dentro gli stadi ad opera di teppisti che si scatenano con sassaiole o invasioni di campo.
La Lega punirà infatti il Foggia con la penalizzazione di 6 punti, perché un suo tesserato aveva regalato all'arbitro [[Menicucci Gino|Menicucci]] un prezioso orologio prima dell'ultima gara con il [[Milan AC|Milan]]. Il fatto, denunciato dal giudice di gara e ritenuto come un maldestro tentativo di corruzione, puniva così i pugliesi.

Il [[Hellas Verona|Verona]] era invece riuscito a salvarsi con un solo punto di vantaggio dal Foggia, terzultimo in classifica. Un giornale napoletano lanciò un sospetto su una telefonata che avrebbe coinvolto Garonzi, presidente degli scaligeri, e l'attaccante del [[Napoli SSC|Napoli]], [[Clerici Sergio|Clerici]] (ex-gialloblu), alla vigilia di un caldissimo e decisivo Verona-Napoli, poi finito 1-0 per i gialloblu. Il contenuto della conversazione, da un iniziale scambio di saluti tra vecchi amici, si sarebbe poi spostato su una generica promessa del patron gialloblu di un interessamento per cercare di trovare all'attempato attaccante partenopeo un futuro extra-calcistico, promettendo una concessionaria FIAT a Sao Paulo. La cosa insospettì non poco la Caf, che dopo aver ascoltato gli interessati ed aver riscontrato delle contraddizioni nell'impianto difensivo dell'imputato principale (Garonzi, che prima negò poi confermò), decise di retrocedere i veneti all'ultimo posto della classifica.
Alla 23^ giornata si giocano i [[Derby|derbies]] di ritorno: la Lazio [[Domenica 31 marzo 1974 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 1-2|batte i giallorossi per 2-1]] scatenando tumulti indescrivibili allo stadio mentre la [[Juventus]] non va oltre il pareggio con i cugini granata ed il divario tra le due duellanti diventa di 4 punti. Dopo [[Domenica 7 aprile 1974 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 3-3|un epico 3-3 conquistato a Napoli]] con una tripletta di [[Chinaglia Giorgio|Giorgio Chinaglia]], i biancocelesti ottengono la vittoria contro [[Verona]] ([[Domenica 14 aprile 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio- H. Verona 4-2|per 4-2]]), [[Domenica 21 aprile 1974 - Milano, stadio San Siro - Milan-Lazio 0-0|strappano un punto]] a [[Stadio San Siro - Milano|San Siro]] contro i rossoneri del [[Milan]], [[Domenica 28 aprile 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Genoa 1-0|battono per 1-0]] il [[Genoa]], [[Domenica 5 maggio 1974 - Torino, stadio Comunale - Torino-Lazio 2-1|escono immeritatamente battuti per 2-1]] a Torino sponda granata ma, il [[12 maggio]] [[1974]], [[Domenica 12 maggio 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Foggia 1-0|battendo per 1-0]] il [[Foggia]], si laureano per la prima volta nella storia del sodalizio [[Campione d'Italia|Campioni d'Italia]].
La [[Sampdoria UC|Sampdoria]], pur arrivata penultima, viene ripescata, e si ritrovò a metà luglio di nuovo nella massima serie.

Vennero promosse in [[Serie A]] la [[Ternana]], l'[[Ascoli]] e il [[Varese]], mentre il [[Bologna FC|Bologna]] vinse la [[Coppa Italia]].
''"La [[SS Lazio - Calcio|Lazio]] gioca un calcio molto dinamico, se non geniale di schemi. [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] sfrutta due sole punte'' - scrive Gianni Brera, nella sua celebre "Storia critica del calcio italiano" - ''in [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] e [[Garlaschelli Renzo|Garlaschelli]]. In appoggio a loro evoluisce sugli outs il giovane e geniale [[D'Amico Vincenzo|D'Amico]]. Al centro dello schieramento è [[Frustalupi Mario|Frustalupi]], vecchio nano sapiente della [[Sampdoria]] prima e poi dell'[[Inter]], che non l'ha saputo capire. Quando ha acquistato [[Massa Giuseppe|Massa]] dalla [[SS Lazio - Calcio|Lazio]] , al prezzo di 400 milioni, ha aggiunto il contentino rappresentato da [[Frustalupi Mario|Frustalupi]]. Riserbando lazzi e cachinni al loro presidente dal nome romantico, non è che gli interisti abbiano equivocato minimamente!''
[[Categoria:cronaca|Storia del campionato 1973/74]]
''[[Frustalupi Mario|Frustalupi]] è il piccolo grande regista della [[SS Lazio - Calcio|Lazio]]. Attorno a lui, correndo senza sosta, campeggiano il terzino d'appoggio [[Martini Luigi|Martini]], l'interno [[Re Cecconi Luciano|Re Cecconi]] e il mediano d'attacco [[Nanni Franco|Nanni]]. La difesa'' - riconosce il grande giornalista lombardo - ''ha scoperto in [[Pulici Felice|Pulici]] un portiere notevolissimo, in [[Wilson Giuseppe|Wilson]] un regista sapiente: non che sia gran cosa, l'anglo-napoletano, in fatto d'acrobazia: è anche miope, e sulle palle pioventi da lontano non si sente a suo agio, com'è ovvio; però nel tackle è tempestivo e qualche volta maligno: nei disimpegni tocca di piatto destro con ricercata eleganza".''

''"Il primo scudetto della [[SS Lazio - Calcio|Lazio]] viene conquistato in modo più che legittimo. I 43 punti (meno due in media inglese) dicono del suo travaglio finale: ma non è che la [[Juventus]] abbia fatto meglio al suo primo scudetto degli Anni Settanta. E anche nel [[1973|'73]] ha segnato 45 gol come la [[SS Lazio - Calcio|Lazio]], prendendone uno in meno (22 contro 23). Queste considerazioni statistiche sono abbastanza oziose , per non dire banali. Né bastano i punti conseguiti a dire molto più di nulla. Che se la [[Juventus]] ne ha totalizzati 45 l'anno prima, in compenso il [[Milan]] è finito a un punto e la [[SS Lazio - Calcio|Lazio]] a due: semmai, gli scarti minimi possono garantire d'un interesse durato fino all'ultimo, dunque utile sotto l'aspetto finanziario. Lo scudetto'' - sentenzia, concludendo, Brera - v''ale di per se stesso, quali che siano le squisitezze di gioco profuse nel conquistarlo".''

Retrocedono in [[Serie B]] il [[Genoa]], la [[Sampdoria]] ed il [[Foggia]]. I pugliesi ed il [[Verona]], però, saranno successivamente retrocesse per illecito sportivo ed i blucerchiati vengono "ripescati". La Lega punirà infatti i foggiani con la penalizzazione di sei punti perché un suo tesserato aveva regalato all'arbitro Menicucci un prezioso orologio prima dell'ultima gara con il [[Milan]]. Il fatto, denunciato dal giudice di gara, viene ritenuto come un maldestro tentativo di corruzione. Il [[Verona]] riesce a salvarsi con un solo punto di vantaggio sul [[Foggia]] terzultimo in classifica ma un giornale napoletano lancia un sospetto su una telefonata che avrebbe coinvolto Garonzi, presidente degli scaligeri, e l'attaccante del [[Napoli SSC|Napoli]] [[Clerici Sergio|Sergio Clerici]], ex-gialloblù, alla vigilia di un caldissimo e decisivo [[Verona]]-[[Napoli SSC|Napoli]], finito 1-0 per i veronesi.

Il contenuto della conversazione, da un iniziale scambio di saluti tra vecchi amici, si sarebbe poi spostato su una generica promessa del patron gialloblù di un interessamento per cercare di trovare all'attempato attaccante partenopeo un futuro extra-calcistico, promettendo una concessionaria FIAT a Sao Paulo. La cosa insospettì non poco la Caf che, dopo aver ascoltato gli interessati ed aver riscontrato delle contraddizioni nell'impianto difensivo dell'imputato principale (Garonzi, che prima negò poi confermò i fatti), decise di retrocedere i veneti all'ultimo posto della classifica. La [[Sampdoria]], pur arrivata penultima, viene così ripescata e si ritrova a metà luglio di nuovo nella [[Serie A|massima serie]]. Vengono promosse in [[Serie A]] la [[Ternana]], l'[[Ascoli]] ed il [[Varese]], mentre il [[Bologna]] vince la [[Coppa Italia]].

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[[Immagine:Classifica 1973-74.jpg|thumb|center|650px|La classifica e i dati dell'ultima giornata del torneo]]

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La Lazio Campione d'Italia 1973/74
Una coccarda sulla rosa biancoceleste 1973/74
Un articolo di giornale

Stagione

Storia del Campionato di Serie A 1972/73 - Storia del Campionato di Serie A 1974/75

Storia dei campionati


Il Campionato 1973/74 inizia il 7 ottobre 1973 e termina il 19 maggio 1974. La formula è sempre la stessa, con 16 squadre a contendersi lo Scudetto e 3 retrocessioni in Serie B. Favorite d'obbligo sono considerate le solite milanesi e torinesi, ma anche la Lazio gode di ottima stima anche se sono molti gli scettici sulla possibilità che i biancocelesti riescano a ripetere il meraviglioso torneo disputato l'anno precedente. Inoltre anche la giovane Fiorentina ed il Napoli, profondamente cambiato, aspirano al ruolo di protagoniste. Ed infatti sono proprio i viola ed i partenopei a partire meglio nella stagione e fino all'ottava giornata i campani restano in testa alla classifica seguiti da Juventus e Lazio la quale, dopo un avvio un po' incerto, inizia a macinare gioco e punti.

Proprio dopo lo scontro diretto vinto contro il Napoli, la Lazio prende la testa assieme ai bianconeri. L'antivigilia di Natale i biancazzurri sono in testa solitari e rafforzano il primato la domenica seguente battendo il Milan AC a tempo scaduto. Al ritmo della Lazio reggono solo la Juventus, il Napoli e l'Internazionale FC. Il girone di andata vede così i biancazzurri Campioni d'Inverno, ma la strada verso il titolo tricolore è comunque lunga e piena di insidie. A qualche passo falso, infatti, si alternano prestazioni straordinarie come la vittoria per 3-1 ottenuta a febbraio sulla Juventus diretta rivale alla corsa al titolo. Il Campionato si caratterizza inoltre per gli incidenti fuori e dentro gli stadi ad opera di teppisti che si scatenano con sassaiole o invasioni di campo.

Alla 23^ giornata si giocano i derbies di ritorno: la Lazio batte i giallorossi per 2-1 scatenando tumulti indescrivibili allo stadio mentre la Juventus non va oltre il pareggio con i cugini granata ed il divario tra le due duellanti diventa di 4 punti. Dopo un epico 3-3 conquistato a Napoli con una tripletta di Giorgio Chinaglia, i biancocelesti ottengono la vittoria contro Verona (per 4-2), strappano un punto a San Siro contro i rossoneri del Milan AC, battono per 1-0 il Genoa, escono immeritatamente battuti per 2-1 a Torino sponda granata ma, il 12 maggio 1974, battendo per 1-0 il Foggia, si laureano per la prima volta nella storia del sodalizio Campioni d'Italia.

"La Lazio gioca un calcio molto dinamico, se non geniale di schemi. Maestrelli sfrutta due sole punte - scrive Gianni Brera, nella sua celebre "Storia critica del calcio italiano" - in Chinaglia e Garlaschelli. In appoggio a loro evoluisce sugli outs il giovane e geniale D'Amico. Al centro dello schieramento è Frustalupi, vecchio nano sapiente della Sampdoria prima e poi dell'Internazionale FC, che non l'ha saputo capire. Quando ha acquistato Massa dalla Lazio , al prezzo di 400 milioni, ha aggiunto il contentino rappresentato da Frustalupi. Riserbando lazzi e cachinni al loro presidente dal nome romantico, non è che gli interisti abbiano equivocato minimamente! Frustalupi è il piccolo grande regista della Lazio. Attorno a lui, correndo senza sosta, campeggiano il terzino d'appoggio Martini, l'interno Re Cecconi e il mediano d'attacco Nanni. La difesa - riconosce il grande giornalista lombardo - ha scoperto in Pulici un portiere notevolissimo, in Wilson un regista sapiente: non che sia gran cosa, l'anglo-napoletano, in fatto d'acrobazia: è anche miope, e sulle palle pioventi da lontano non si sente a suo agio, com'è ovvio; però nel tackle è tempestivo e qualche volta maligno: nei disimpegni tocca di piatto destro con ricercata eleganza".

"Il primo scudetto della Lazio viene conquistato in modo più che legittimo. I 43 punti (meno due in media inglese) dicono del suo travaglio finale: ma non è che la Juventus abbia fatto meglio al suo primo scudetto degli Anni Settanta. E anche nel '73 ha segnato 45 gol come la Lazio, prendendone uno in meno (22 contro 23). Queste considerazioni statistiche sono abbastanza oziose , per non dire banali. Né bastano i punti conseguiti a dire molto più di nulla. Che se la Juventus ne ha totalizzati 45 l'anno prima, in compenso il Milan AC è finito a un punto e la Lazio a due: semmai, gli scarti minimi possono garantire d'un interesse durato fino all'ultimo, dunque utile sotto l'aspetto finanziario. Lo scudetto - sentenzia, concludendo, Brera - vale di per se stesso, quali che siano le squisitezze di gioco profuse nel conquistarlo".

Retrocedono in Serie B il Genoa, la Sampdoria ed il Foggia. I pugliesi ed il Verona, però, saranno successivamente retrocesse per illecito sportivo ed i blucerchiati vengono "ripescati". La Lega punirà infatti i foggiani con la penalizzazione di sei punti perché un suo tesserato aveva regalato all'arbitro Menicucci un prezioso orologio prima dell'ultima gara con il Milan AC. Il fatto, denunciato dal giudice di gara, viene ritenuto come un maldestro tentativo di corruzione. Il Verona riesce a salvarsi con un solo punto di vantaggio sul Foggia terzultimo in classifica ma un giornale napoletano lancia un sospetto su una telefonata che avrebbe coinvolto Garonzi, presidente degli scaligeri, e l'attaccante del Napoli Sergio Clerici, ex-gialloblù, alla vigilia di un caldissimo e decisivo Verona-Napoli, finito 1-0 per i veronesi.

Il contenuto della conversazione, da un iniziale scambio di saluti tra vecchi amici, si sarebbe poi spostato su una generica promessa del patron gialloblù di un interessamento per cercare di trovare all'attempato attaccante partenopeo un futuro extra-calcistico, promettendo una concessionaria FIAT a Sao Paulo. La cosa insospettì non poco la Caf che, dopo aver ascoltato gli interessati ed aver riscontrato delle contraddizioni nell'impianto difensivo dell'imputato principale (Garonzi, che prima negò poi confermò i fatti), decise di retrocedere i veneti all'ultimo posto della classifica. La Sampdoria, pur arrivata penultima, viene così ripescata e si ritrova a metà luglio di nuovo nella massima serie. Vengono promosse in Serie A la Ternana, l'Ascoli Calcio ed il Varese, mentre il Bologna vince la Coppa Italia.



La classifica e i dati dell'ultima giornata del torneo




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