Storia del Campionato di Serie B 1961/62: differenze tra le versioni
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L'inizio del primo [[campionato]] di [[serie B]] disputato dalla Lazio nella sua storia fu abbastanza positivo. Dopo tre pareggi iniziali, i biancocelesti [[Domenica 24 settembre 1961 - Modena, stadio Alberto Braglia - Modena-Lazio 0-1|si imposero a Modena]] e [[Domenica 1 ottobre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Sambenedettese 3-0|successivamente in casa]] con la [[Sambenedettese]]. Nette furono le vittorie ottenute [[Domenica 8 ottobre 1961 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 0-2|a Napoli (0-2)]] e a Roma [[Domenica 22 ottobre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Simmenthal Monza 4-0|4-0 ottenuto]] contro la Simmenthal Monza. La prima sconfitta [[Domenica 29 ottobre 1961 - Genova, stadio Luigi Ferraris - Genoa-Lazio 2-0|si verificò all'ottava giornata a Genova (2-0 per i rossoblù locali)]] e fu seguita da due pareggi. Clamorosa [[Domenica 26 novembre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Bari 5-0|la vittoria interna per 5-0]] con il [[Bari]] cui, però, fece riscontro nella 13a giornata [[Domenica 10 dicembre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio- Pro Patria 0-2|la grave sconfitta]], sempre interna, con la [[Pro Patria]]. Le ultime sei giornate del girone d'andata furono conformi alla media inglese. |
L'inizio del primo [[campionato]] di [[serie B]] disputato dalla Lazio nella sua storia fu abbastanza positivo. Dopo tre pareggi iniziali, i biancocelesti [[Domenica 24 settembre 1961 - Modena, stadio Alberto Braglia - Modena-Lazio 0-1|si imposero a Modena]] e [[Domenica 1 ottobre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Sambenedettese 3-0|successivamente in casa]] con la [[Sambenedettese]]. Nette furono le vittorie ottenute [[Domenica 8 ottobre 1961 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 0-2|a Napoli (0-2)]] e a Roma [[Domenica 22 ottobre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Simmenthal Monza 4-0|4-0 ottenuto]] contro la Simmenthal Monza. La prima sconfitta [[Domenica 29 ottobre 1961 - Genova, stadio Luigi Ferraris - Genoa-Lazio 2-0|si verificò all'ottava giornata a Genova (2-0 per i rossoblù locali)]] e fu seguita da due pareggi. Clamorosa [[Domenica 26 novembre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Bari 5-0|la vittoria interna per 5-0]] con il [[Bari]] cui, però, fece riscontro nella 13a giornata [[Domenica 10 dicembre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio- Pro Patria 0-2|la grave sconfitta]], sempre interna, con la [[Pro Patria]]. Le ultime sei giornate del girone d'andata furono conformi alla media inglese. |
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Il girone di ritorno ebbe un percorso privo di grosse sorprese, con vittorie casalinghe alternate a sconfitte esterne spesso di misura. Il [[4 marzo]] [[1962]] si verificò uno degli avvenimenti più incredibili mai registrati su di un campo di calcio: [[Domenica 4 marzo 1962 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Napoli 0-0|nella partita]] Lazio-[[Napoli SSC|Napoli]] il laziale [[Seghedoni |
Il girone di ritorno ebbe un percorso privo di grosse sorprese, con vittorie casalinghe alternate a sconfitte esterne spesso di misura. Il [[4 marzo]] [[1962]] si verificò uno degli avvenimenti più incredibili mai registrati su di un campo di calcio: [[Domenica 4 marzo 1962 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Napoli 0-0|nella partita]] Lazio-[[Napoli SSC|Napoli]] il laziale [[Seghedoni Giovanni|Gianni Seghedoni]], su calcio di punizione, riuscì ad infilare il pallone all'incrocio dei pali. Per una smagliatura presente nella rete la sferà trovò un varco ed uscì. L'arbitro Rigato di Mestre, non essendosi avveduto del goal, fece riprendere il gioco con una rimessa dal fondo, nonostante le furiose proteste dei giocatori in campo e dei tifosi sugli spalti. La partita [[Domenica 4 marzo 1962 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Napoli 0-0|finì in pareggio per 0-0]] e quel punto, tolto ingiustamente alla Lazio e regalato al [[Napoli SSC|Napoli]], determinò la promozione in [[serie A]] dei partenopei e la permanenza dei biancocelesti tra [[Serie B|i cadetti]] per un'altra stagione. Il [[campionato]] proseguì senza molte sorprese ed ancora una volta fu la [[Pro Patria]] alla 32^ giornata a minare l'equilibrio [[Domenica 22 aprile 1962 - Pro Patria-Lazio 4-1|battendo la Lazio per 4-1]]. Nelle ultime sei giornate la Lazio vinse nettamente per quattro volte in casa e perse di misura in trasferta. La classifica finale vide il [[Genoa]] con 54 punti, il [[Napoli SSC|Napoli]] ed il [[Modena]] secondi a pari merito con 43 tornare in [[serie A]], mentre la Lazio, finita quarta con gli stessi punti del [[Verona]] (42) restare in [[serie B]]. |
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La Lazio segnò 50 reti e ne subì 28. Riportò 14 vittorie, 14 pareggi e 10 sconfitte. I migliori realizzatori furono [[Morrone Giancarlo|Giancarlo Morrone]] con 14 goals, seguito da [[Bizzarri Claudio|Claudio Bizzarri]] con 10 e [[Longoni Angelo|Angelo Longoni]] con 9. [[Cei Idilio Valerio|Idilio Cei]] totalizzò 38 presenze, [[Zanetti Diego|Diego Zanetti]] e [[Morrone Giancarlo|Giancarlo Morrone]] ne contarono 35 e [[Seghedoni |
La Lazio segnò 50 reti e ne subì 28. Riportò 14 vittorie, 14 pareggi e 10 sconfitte. I migliori realizzatori furono [[Morrone Giancarlo|Giancarlo Morrone]] con 14 goals, seguito da [[Bizzarri Claudio|Claudio Bizzarri]] con 10 e [[Longoni Angelo|Angelo Longoni]] con 9. [[Cei Idilio Valerio|Idilio Cei]] totalizzò 38 presenze, [[Zanetti Diego|Diego Zanetti]] e [[Morrone Giancarlo|Giancarlo Morrone]] ne contarono 35 e [[Seghedoni Giovanni|Gianni Seghedoni]] 33. La S.S. Lazio percorse tutti i gradi della Giustizia Sportiva per far valere le sue ragioni in merito al goal non concesso nella partita con il [[Napoli SSC|Napoli]], ma tutti i ricorsi furono respinti in quanto il sig. Rigato non ammise mai il suo errore. Nel corso di questa stagione il commissario della Società [[Giovannini Massimo|Massimo Giovannini]] esonerò il tecnico [[Todeschini Paolo|Paolo Todeschini]] il [[5 febbraio]] [[1962]] e lo sostituì con il segretario della Società [[Ricciardi Alfonso|Alfonso Ricciardi]]. Dopo altre sette giornate anche [[Ricciardi Alfonso|Ricciardi]] fece ritorno nei ranghi amministrativi sociali ed il suo posto in panchina fu preso dal tecnico [[Facchini Carlo|Carlo Facchini]]. |
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Storia del Campionato di Serie A 1960/61 - Storia del Campionato di Serie B 1962/63
L'inizio del primo campionato di serie B disputato dalla Lazio nella sua storia fu abbastanza positivo. Dopo tre pareggi iniziali, i biancocelesti si imposero a Modena e successivamente in casa con la Sambenedettese. Nette furono le vittorie ottenute a Napoli (0-2) e a Roma 4-0 ottenuto contro la Simmenthal Monza. La prima sconfitta si verificò all'ottava giornata a Genova (2-0 per i rossoblù locali) e fu seguita da due pareggi. Clamorosa la vittoria interna per 5-0 con il Bari cui, però, fece riscontro nella 13a giornata la grave sconfitta, sempre interna, con la Pro Patria. Le ultime sei giornate del girone d'andata furono conformi alla media inglese.
Il girone di ritorno ebbe un percorso privo di grosse sorprese, con vittorie casalinghe alternate a sconfitte esterne spesso di misura. Il 4 marzo 1962 si verificò uno degli avvenimenti più incredibili mai registrati su di un campo di calcio: nella partita Lazio-Napoli il laziale Gianni Seghedoni, su calcio di punizione, riuscì ad infilare il pallone all'incrocio dei pali. Per una smagliatura presente nella rete la sferà trovò un varco ed uscì. L'arbitro Rigato di Mestre, non essendosi avveduto del goal, fece riprendere il gioco con una rimessa dal fondo, nonostante le furiose proteste dei giocatori in campo e dei tifosi sugli spalti. La partita finì in pareggio per 0-0 e quel punto, tolto ingiustamente alla Lazio e regalato al Napoli, determinò la promozione in serie A dei partenopei e la permanenza dei biancocelesti tra i cadetti per un'altra stagione. Il campionato proseguì senza molte sorprese ed ancora una volta fu la Pro Patria alla 32^ giornata a minare l'equilibrio battendo la Lazio per 4-1. Nelle ultime sei giornate la Lazio vinse nettamente per quattro volte in casa e perse di misura in trasferta. La classifica finale vide il Genoa con 54 punti, il Napoli ed il Modena secondi a pari merito con 43 tornare in serie A, mentre la Lazio, finita quarta con gli stessi punti del Verona (42) restare in serie B.
La Lazio segnò 50 reti e ne subì 28. Riportò 14 vittorie, 14 pareggi e 10 sconfitte. I migliori realizzatori furono Giancarlo Morrone con 14 goals, seguito da Claudio Bizzarri con 10 e Angelo Longoni con 9. Idilio Cei totalizzò 38 presenze, Diego Zanetti e Giancarlo Morrone ne contarono 35 e Gianni Seghedoni 33. La S.S. Lazio percorse tutti i gradi della Giustizia Sportiva per far valere le sue ragioni in merito al goal non concesso nella partita con il Napoli, ma tutti i ricorsi furono respinti in quanto il sig. Rigato non ammise mai il suo errore. Nel corso di questa stagione il commissario della Società Massimo Giovannini esonerò il tecnico Paolo Todeschini il 5 febbraio 1962 e lo sostituì con il segretario della Società Alfonso Ricciardi. Dopo altre sette giornate anche Ricciardi fece ritorno nei ranghi amministrativi sociali ed il suo posto in panchina fu preso dal tecnico Carlo Facchini.

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