Domenica 4 marzo 1962 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Napoli 0-0

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4 marzo 1962 - Campionato di Serie B 1961/62 - XXV giornata - inizio ore 15.00

LAZIO: Cei, Noletti, Eufemi, Carosi, Seghedoni, Mecozzi, Longoni, Gasperi, Landoni, Morrone, Maraschi. D.T. Ricciardi.

NAPOLI: Pontel, Molino, Mistone, Bodi, Schiavone, Girardo, Gilardoni, Ronzon, Corelli, Fraschini, Tacchi. All. Pesaola.

Arbitro: sig. Rigato di Mestre.

Note: pioggia battente per tutta la gara, terreno ai limiti della praticabilità con ampie zone fangose. Serio infortunio a Bodi nei primi minuti di gioco che ne ha pregiudicato il prosieguo della gara. Espulsi al 53' Morrone e Molino per reciproche scorrettezze. Circa 15.000 i tifosi giunti da Napoli.

Spettatori: 40.000 con un incasso di £. 30.000.000.

Big match della serie B tra due delle formazioni più accreditate al ritorno nella massima divisione. Lazio e Napoli attardate in classifica e per questo sfida ancor più sentita. Ospiti reduci da un deludente pareggio casalingo con il Brescia, privi di Fanello, "la perla del Sud", e in ritiro nei giorni precedenti a Grottaferrata. Lazio che ritrova il prezioso Gasperi dopo sei turni di assenza. Per i romani vi è stato un lungo ritiro a Acquapendente. In uno stadio Flaminio pieno ben oltre la capienza ufficiale, Lazio e Napoli scendono in campo fra una sarabanda di mortaretti, castagnole e tracchi napoletani che alzano, nell'esplodere, una leggera nebbiolina subito dissolta dalla pioggia. Campo di gioco in condizioni pessime.

Inizio sostenuto dell'incontro con un primo tiro d'assaggio dell'azzurro Ronzon che termina fuori. Risponde al 5' Longoni con mira sballata. Dopo un intervento di pugno di Cei su Tacchi, bella punizione di Morrone che impegna Pontel in un grande balzo. All'11' Tacchi pericolosissimo con una girata che lambisce il montante. Bodi si fa male e inizia a zoppicare vistosamente. Il mediano si posiziona all'ala, ma il suo contributo è inesistente. I partenopei non demordono e Corelli impegna Cei in una risposta in angolo. E' poi Molino a sbrogliare una difficile situazione nell'area azzurra. Al 27' colpo di testa di Gasperi su punizione calciata da Carosi e pallone che sbuccia la traversa. Nella ripresa al 52' conclusione a rete di Tacchi e Mecozzi respinge con un piede prima che il pallone tocchi involontariamente la sua mano.

Dopo l'ora di gioco i padroni di casa stringono i tempi. Pontel è lesto nel precedere a terra il lanciato Longoni e quindi Maraschi svirgola dal limite un pallone invitante. Al 76' succede l'episodio chiave della partita. Rigato comanda una punizione a favore della Lazio per un intervento falloso di Girardo su Longoni. Eufemi finta il tiro che viene lasciato a Seghedoni. Il pallone supera la barriera e dolcemente plana in rete due palmi sotto la traversa. Scene di giubilo per i laziali mentre il gesto di scoramento di Pontel esemplifica lo stato d'animo dei napoletani. L'arbitro indica per un attimo il centro del campo, ma a questo punto accade l'incredibile: il guardalinee, rimasto fermo, segnala una rimessa dal fondo, avendo osservato la sfera terminare la corsa fra le braccia di un raccattapalle appostato dietro la porta. Rigato asseconda il suo assistente e nega il goal.

Tutta la Lazio allora si getta, furiosa, alla frenetica ricerca di un buco nella rete ed Eufemi lo trova e lo mostra all'arbitro, ma invano: Rigato è irremovibile ed indica la rimessa dal fondo per il Napoli. La partita non riserva più emozioni se non una bella parata di Cei su Fraschini a cinque minuti dal termine. A sera le immagini televisive mostrano la validità della segnatura di Seghedoni. Le foto raccolte da alcuni giornali confermano con ulteriore sicurezza la dinamica dei fatti. La Lazio si attiva subito con il materiale recuperato con un duplice esposto alla Lega Calcio, sottolineando sia il macroscopico errore arbitrale quanto il fatto che l'obbligatorio controllo delle reti nel pre-partita non fosse stato effettuato.

Nota: il punto perso per i fatti di cui sopra costerà alla Lazio un altro anno di Serie B e permetterà al Napoli di essere promosso in Serie A.






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