Domenica 8 ottobre 1961 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 0-2

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8 ottobre 1961 - Campionato di Serie B 1961/62 - VI giornata - inizio ore 15.00

NAPOLI: Pontel, Schiavone, Mistone, Corelli, Greco II, Costantini, Tacchi, Ronzon, Fanello, Fraschini, Gilardoni. All. Baldi.

LAZIO: Cei, Zanetti, Eufemi, Carosi, Seghedoni, Gasperi, Bizzarri, Morrone, Rozzoni, Landoni, Pinti. All. Todeschini.

Arbitro: sig. Gambarotta di Genova.

Marcatori: 28' Morrone, 30' Landoni.

Note: giornata di sole dopo il violento acquazzone della mattinata. Presente il commissario straordinario dell'Alessandria dott. Ruggiero. Il Napoli ha giocato in maglia bianca con fascia azzurra trasversale. Prima della partita consegnato il Trofeo Caltex a Fanello per lo Sportman dell'anno. Calci d'angolo: 6-3 (2-1) a favore del Napoli. Quattromila tifosi laziali sugli spalti giunti a Napoli con un treno speciale e in pullman.

Spettatori: 55.000 circa per un incasso di £. 26.000.000.

E' il match clou della sesta giornata, il "Derby della nostalgia" come scrive qualche giornale, quello che si gioca tra Napoli e Lazio. Due nobili decadute che sono tra le maggiori favorite per il ritorno a quella serie A che le compete. Pubblico delle grandi occasioni al San Paolo con ben 4.000 tifosi giunti a sostenere la squadra romana. Lazio forte di una buona tradizione in Campania con lo straripante successo l'anno prima per 5 a 2. Tra i biancocelesti Carosi sostituisce lo squalificato Mecozzi. Dopo le prime fasi di studio, l'incontro decolla al 9' allorché Pinti è protagonista di un'incursione nell'area partenopea. Rispondono presto i padroni di casa con un cross insidioso di Gilardoni che non viene raccolto da nessuno. Punizione ad effetto di Tacchi al 12' e grande risposta di Cei. Al quarto d'ora una conclusione dalla lunga distanza di Corelli si stampa all'incrocio dei pali. Dopo una facile parata di Cei su Fanello sono i romani a uscire dal guscio. In due minuti la squadra di Todeschini piazza un micidiale uno - due agli avversari. Minuto 28: punizione di Morrone che finge di servire Rozzoni e invece calcia direttamente a rete sorprendendo Pontel che non riesce a trattenere il pallone. Il raddoppio alla mezz'ora è travolgente. Da Bizzarri a Landoni che chiede e ottiene il triangolo a Morrone: pallone addomesticato dalla mezz'ala che di esterno supera Pontel in disperata uscita. Il Napoli potrebbe subito accorciare le distanze, ma una cannonata di Fanello viene respinta dal palo. Al 40' è la Lazio a colpire un legno con Pinti. In chiusura di tempo Cei si accartoccia su un tiro in corsa di Fraschini. A inizio ripresa Baldi sposta di posizione il terzino Schiavone in chiara difficoltà nella prima frazione. La Lazio impone il suo gioco e minuto dopo minuto gli azzurri di casa appaiono delle comparse. Morrone fallisce il bersaglio di testa per una questione di centimetri al 57'. Poco più tardi l'oriundo impegna Pontel, imitato da Landoni al 69'. Negli ultimi venti minuti i biancocelesti controllano bene il gioco. Cei si disimpegna con puntualità sulle conclusioni di Tacchi, Corelli e Schiavone. Alla fine giunge una splendida vittoria. Lazio superba da un punto di vista tattico e atletico. Antonio Ghirelli sulle pagine del Corriere dello Sport indica in Landoni, Morrone e Pinti i migliori in campo. Lazio ancora imbattuta e con 9 punti in testa alla classifica assieme al Genoa. A sera alla Stazione Termini trionfale ritorno della squadra accolta da migliaia di tifosi impazziti di entusiasmo.