Barrera Evaristo Vicente: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(27 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[Image:BarreraEvaristoVincente3.jpg|left|thumb|200px|Evaristo Barrera]]
{{S}}

Centravanti. Nato a Cruz del Eje, municipio della provincia di Cordoba (Argentina), il [[30 dicembre]] [[1911]] e deceduto a Novara il [[7 giugno]] [[1982]]. Soprannominato in patria "El Omnibus" (il bus).

Inizia con l'Instituto Central Córdoba e viene acquistato dal Racing Club de Avellaneda nel [[1933]], per quella che allora era la cifra record di ventiduemila pesos. Con il Racing gioca fino al [[1939]] totalizzando 136 reti in 142 partite ed aggiudicandosi per due volte il titolo di capocannoniere. Su segnalazione di [[Di Franco Alfredo|Alfredo Di Franco]], viene acquistato dalla Lazio a febbraio del [[1939]] unitamente ai connazionali [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]] e [[Pisa (I) Silvestro|Pisa]]. Nella stagione [[1938/39]] non può però essere tesserato e deve limitarsi a disputare solo partite amichevoli e di allenamento. Prende parte alla trionfale tournée in Germania del giugno [[1939]], dove la Lazio si aggiudica tutte e quattro le partite disputate contro compagini teutoniche. La stagione successiva entra ufficialmente nell'organico biancoceleste ma trova però poco spazio per la presenza nel ruolo di centravanti di [[Piola Silvio|Silvio Piola]] e un difficile periodo di ambientamento. Colleziona solo 16 presenze di campionato, con 6 reti all'attivo, quasi tutte realizzate verso la fine della stagione. Al bilancio vanno aggiungersi anche 2 presenze in [[Coppa Italia]]. La stagione successiva viene quindi ceduto al [[Napoli SSC|Napoli]]. Rientra temporaneamente alla Lazio, con la formula del prestito, per disputare l'amichevole [[Domenica 22 settembre 1940 - München, Stadio Civico - Rappr.di Monaco di Baviera-Lazio 0-1|Rappr.di Monaco di Baviera-Lazio 0-1]], del [[22 settembre]] [[1940]]. Con i partenopei rimane per due campionati e poi passare all'Ascoli nel [[1942/43]]. Seguono una stagione a Novara ([[1943/44]]), il campionato di guerra del [[1945]] con il Gozzano, un anno alla Cremonese ([[1945/46]]) ed infine un campionato di serie D con il Montara ([[1947/48]]). Chiusa l'attività agonistica si stabilisce a Novara svolgendo per pochi anni il ruolo di allenatore. Guida prima il Novara Calcio per un paio di stagioni, passando poi a dirigere il settore giovanile della stessa squadra piemontese. Nel [[1963/64]] la sua ultima esperienza in panchina alla guida del Casale. A lui sono dedicati i campi sportivi di Fondotoce.


{{-}} {{-}}

<center>
<Gallery perrow=3 caption="Galleria di immagini" widths=270px heights=270px>
File:Barreramilitare.jpg|Barrera in divisa militare
File:BarreraEvaristoVincente.jpg|Ai tempi del Racing
File:BarreraEvaristoVincente4.jpg|Una immagine da laziale
Image:Evaristo Barrera.jpg|Sempre in biancoceleste
Image:Barrero.jpg|Mentre compie degli esercizi
</Gallery>
</center>

<center>
<Gallery perrow=3 caption="Figurine" widths=270px heights=270px>
Image:BarreraCaricatura.jpg|Una caricatura di Barrera
</Gallery>
</center>

<center>
<Gallery perrow=4 caption="Rassegna stampa" widths=270px heights=270px>
File:BarreraEvaristoVincente2.jpg|Un primo piano
Image:Barrera2.jpg|Primo piano
Image:evbarrera39.jpg|Un articolo su Barrera
File:BarreraFiglie.jpg|Le figlie di Barrera dopo il suo arrivo in Italia

</Gallery>
</center>

{{-}} {{-}}

{| style="border:1px solid navy;" cellpadding=3 align=center
|-
| ► <html> <a href = "#top"> Torna ad inizio pagina </a> </html>
|}


[[Image:Evaristo Barrera.jpg|left]]
[[Image:Barrero.jpg|left|250px]]
[[Image:Barrera2.jpg|right|150px]]
Centravanti, nato a Rosario de Santa Fè (Argentina), il [[30 Dicembre]] [[1911]].
Proveniente dal [[Rancing]] viene acquistato per la stagione [[1939/40]].
Colleziona 16 presenze e 6 reti in [[Campionato]], quasi tutte realizzate verso la fine del campionato dopo un difficile periodo di ambientamento. Sono
2 le presenze in [[Coppa Italia]].
L'anno successivo fu ceduto al [[Napoli SSC|Napoli]].


[[Categoria:Biografie|Barrera, Evaristo Vicente]]
[[Categoria:Biografie|Barrera, Evaristo Vicente]]
[[Categoria:Calciatori|Barrera, Evaristo Vicente]]
[[Categoria:Calciatori|Barrera, Evaristo Vicente]]
[[Categoria:Calciatori Argentini|Barrera, Evaristo Vicente]]

Versione attuale delle 00:45, 7 giu 2024

Evaristo Barrera

Centravanti. Nato a Cruz del Eje, municipio della provincia di Cordoba (Argentina), il 30 dicembre 1911 e deceduto a Novara il 7 giugno 1982. Soprannominato in patria "El Omnibus" (il bus).

Inizia con l'Instituto Central Córdoba e viene acquistato dal Racing Club de Avellaneda nel 1933, per quella che allora era la cifra record di ventiduemila pesos. Con il Racing gioca fino al 1939 totalizzando 136 reti in 142 partite ed aggiudicandosi per due volte il titolo di capocannoniere. Su segnalazione di Alfredo Di Franco, viene acquistato dalla Lazio a febbraio del 1939 unitamente ai connazionali Flamini e Pisa. Nella stagione 1938/39 non può però essere tesserato e deve limitarsi a disputare solo partite amichevoli e di allenamento. Prende parte alla trionfale tournée in Germania del giugno 1939, dove la Lazio si aggiudica tutte e quattro le partite disputate contro compagini teutoniche. La stagione successiva entra ufficialmente nell'organico biancoceleste ma trova però poco spazio per la presenza nel ruolo di centravanti di Silvio Piola e un difficile periodo di ambientamento. Colleziona solo 16 presenze di campionato, con 6 reti all'attivo, quasi tutte realizzate verso la fine della stagione. Al bilancio vanno aggiungersi anche 2 presenze in Coppa Italia. La stagione successiva viene quindi ceduto al Napoli. Rientra temporaneamente alla Lazio, con la formula del prestito, per disputare l'amichevole Rappr.di Monaco di Baviera-Lazio 0-1, del 22 settembre 1940. Con i partenopei rimane per due campionati e poi passare all'Ascoli nel 1942/43. Seguono una stagione a Novara (1943/44), il campionato di guerra del 1945 con il Gozzano, un anno alla Cremonese (1945/46) ed infine un campionato di serie D con il Montara (1947/48). Chiusa l'attività agonistica si stabilisce a Novara svolgendo per pochi anni il ruolo di allenatore. Guida prima il Novara Calcio per un paio di stagioni, passando poi a dirigere il settore giovanile della stessa squadra piemontese. Nel 1963/64 la sua ultima esperienza in panchina alla guida del Casale. A lui sono dedicati i campi sportivi di Fondotoce.






Torna ad inizio pagina