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Galleria di immagini di Luigi Martini

Martini con la maglia della nazionale nella partita d'esordio

Il giornalista Gabriele Tramontano asciuga i pochi capelli rimasti a Martini

Oltre al calcio Martini amava il volo. Eccolo alle prese con un aereo da esercitazione

Difensore, nato a Capannori (LU) il 15 giugno 1949.

Inizia la carriera sui campi di calcio nel 1966/67 nella Lucchese in Serie D dove vi rimane due anni per poi passare al Siena, militante in terza categoria. Nel 1969/70 arriva in Serie B con il Livorno e nel 1971 è acquistato dalla Lazio di Lenzini dove rimane fino al ritiro definitivo dal calcio avvenuto nel 1979. All'inizio della carriera gioca come ala destra nella Lucchese, quindi fa il mediano a Siena e nella Lazio in Serie B. Poi Maestrelli, nell'estate del 1972, trovandosi con gli uomini contati in difesa, lo trasforma da mediano in terzino incursore, consegnandogli quindi la maglia numero tre con licenza offensiva illimitata. L'intuizione dell'allenatore si rivela giusta perché rende Martini una delle carte vincenti di quella squadra prodigiosa.

Fa il fluidificante, secondo il modello olandese in voga nei primi anni Settanta, ma in modo rivoluzionario rispetto ai canoni del periodo: non deve arrivare sul fondo ma muoversi in diagonale per stanare il libero avversario e permettere all'attacco laziale di giocare senza una seconda chiusura. Queste caratteristiche di gioco, rendendolo un pendolo da un'area di rigore all'altra, gli valgono persino il soprannome di "Zatopek", il fondista cecoslovacco che alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 vinse i 5.000 ed i 10.000 metri e la maratona. Nelle discese sulla fascia sinistra Martini non è solo ma è affiancato dal compagno, "fratello" come lo definisce lui stesso, Luciano Re Cecconi, in un lavoro di copertura frutto di un'ottima sincronia, anche e soprattutto fuori dal campo.

Nello spogliatoio lo chiamano invece Gigi "il comandante" perché ha già la passione del volo e in ritiro passa tutte le ore libere a studiare per il brevetto di pilota. L'attrazione per il cielo ce l'ha dentro fin da quando, ai tempi del Livorno, ha cominciato a salire sui C-119 dell'Aeronautica per lanciarsi giù con il paracadute assieme agli istruttori della Folgore. Il 12 maggio 1974 è Campione d'Italia ma non può partecipare alla festa Scudetto di Lazio-Foggia a causa di un infortunio alla clavicola che lo costringe a uscire al 5' della ripresa e a ricoverarsi in ospedale, e gli fa saltare la sicura convocazione per i Mondiali in Germania. Tuttavia ritrova presto la forma fisica tanto che qualche mese dopo lo Scudetto, a dicembre, riceve la chiamata nella Nazionale di Bernardini che lo promuove titolare in un'amichevole contro la Bulgaria finita poi 0-0. La parentesi in azzurro però si chiude immediatamente, a detta di Martini anche per un certo ostracismo da parte della stampa del nord.

Per Gigi ci sarà solo il biancoceleste fino al 1979 quando, a soli 29 anni, dopo una breve parentesi nel Chicago Sting (USA) e nel Toronto Blizzard (Canda) 1981, preso il brevetto di pilota, salirà sul suo aereo e saluterà per sempre il calcio, rifiutando per ultimo la chiamata in extremis della Roma AS di Liedholm. Diventa così pilota dell'Alitalia e infine si dedica alla vita politica fino all'elezione in Parlamento nel 2001 come deputato di Alleanza Nazionale. Dal 2009 al 2011 è presidente Dell'Enav (Ente Nazionale assistenza al volo). Vive su una barca a vela dove si concede lunghe traversate in giro per il mondo. In maglia biancoceleste ha vissuto otto stagioni, collezionando 203 presenze e 8 reti in Campionato. 39 presenze e 2 reti in Coppa Italia e 7 presenze in Coppa UEFA.

Palmares

1 Scudetto nel 1973/74
1 Promozione in Serie A nel 1971/72
1 Campionato Under 23 1973/74

Galleria di immagini
Un giovane Martini con la maglia del Siena
Luigi Martini
Luigi Martini
Un'immagine autografata di Luigi Martini
Luigi Martini
Martini in azione
Una figurina di Martini
Insieme a Re Cecconi
Re Cecconi e Martini
La famiglia Martini nel 1974
L'esordio in nazionale contro la Bulgaria
Martini in azione
Nel 1974/75
Un poster del calciatore su "Momento Sera"
Gent. conc. Sig. Mauro Colaiori
Martini a Tor di Quinto
Una foto anni '70
Con il compagno di squadra Bandoni
Martini in azione con la maglia del Toronto Blizzard
L'autobiografia
Luigi Martini ai giorni d'oggi
Luigi Martini ai giorni d'oggi
Lettera scritta da Martini all'indomani della morte di Felice Pulici

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-[[image:Martini scudetto.jpg|thumb|left|180px|Luigi Martini]]
+'''[[Galleria di immagini di Luigi Martini]]
-[[image:Martini nazionale.jpg|thumb|right|180px|In nazionale]]
-[[File:ma12.jpg|thumb|left|180px|Martini con la maglia della nazionale nella partita d'esordio]]
+[[image:Martini scudetto.jpg|thumb|left|200px|Luigi Martini]]
+[[image:Martini nazionale.jpg|thumb|right|200px|In nazionale]]
-[[File:phon.jpg|thumb|right|180px|Il giornalista Gabriele Tramontano asciuga i pochi capelli rimasti a Martini]]
-[[image:Martini allenamento.jpg|thumb|right|180px|Luigi Martini in allenamento]]
+[[File:ma12.jpg|thumb|left|200px|Martini con la maglia della nazionale nella partita d'esordio]]
-[[File:marti2.jpg|thumb|left|180px|Oltre al calcio Martini amava il volo. Eccolo alle prese con un aereo da esercitazione]]
+[[File:phon.jpg|thumb|right|200px|Il giornalista Gabriele Tramontano asciuga i pochi capelli rimasti a Martini]]
-[[Immagine:Martini e Re Cecconi paracadutisti.jpg|thumb|right|180px|Luigi Martini e Luciano Re Cecconi paracadutisti]]
+[[image:Martini allenamento.jpg|thumb|right|200px|Luigi Martini in allenamento]]
+[[File:marti2.jpg|thumb|left|200px|Oltre al calcio Martini amava il volo. Eccolo alle prese con un aereo da esercitazione]]
+[[Immagine:Martini e Re Cecconi paracadutisti.jpg|thumb|right|200px|Luigi Martini e Luciano Re Cecconi paracadutisti]]
 Difensore, nato a Capannori (LU) il [[15 giugno]] [[1949]].
-Inizia la carriera sui campi di calcio nel [[1966/67]] nella [[Lucchese]] in Serie D dove vi rimane due anni per poi passare al [[Siena]], militante in terza categoria. Nel [[1969/70]] arriva in [[Serie B]] con il [[Livorno]] e nel [[1971]] è acquistato dalla Lazio di [[Lenzini Umberto|Lenzini]] dove rimane fino al ritiro definitivo dal calcio avvenuto nel [[1979]]. All'inizio della carriera gioca come ala destra nella [[Lucchese]], quindi fa il mediano a Siena e nella Lazio in [[Serie B]]. Poi [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]], nell'estate del [[1972]], trovandosi con gli uomini contati in difesa, lo trasforma da mediano in terzino incursore, consegnandogli quindi la maglia numero tre con licenza offensiva illimitata. L'intuizione dell'allenatore si rivela giusta perchè rende Martini una delle carte vincenti di quella squadra prodigiosa.
+Inizia la carriera sui campi di calcio nel [[1966/67]] nella [[Lucchese]] in Serie D dove vi rimane due anni per poi passare al [[Siena]], militante in terza categoria. Nel [[1969/70]] arriva in [[Serie B]] con il [[Livorno]] e nel [[1971]] è acquistato dalla Lazio di [[Lenzini Umberto|Lenzini]] dove rimane fino al ritiro definitivo dal calcio avvenuto nel [[1979]]. All'inizio della carriera gioca come ala destra nella [[Lucchese]], quindi fa il mediano a Siena e nella Lazio in [[Serie B]]. Poi [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]], nell'estate del [[1972]], trovandosi con gli uomini contati in difesa, lo trasforma da mediano in terzino incursore, consegnandogli quindi la maglia numero tre con licenza offensiva illimitata. L'intuizione dell'allenatore si rivela giusta perché rende Martini una delle carte vincenti di quella squadra prodigiosa.
-Fa il ''fluidificante'', secondo il modello olandese in voga nei primi anni [[1970|Settanta]], ma in modo rivoluzionario rispetto ai canoni del periodo: non deve arrivare sul fondo ma muoversi in diagonale per stanare il libero avversario e permettere all'attacco laziale di giocare senza una seconda chiusura. Queste caratteristiche di gioco, rendondolo un pendolo da un'area di rigore all'altra, gli valgono persino il soprannome di "Zatopek", il fondista cecoslovacco che alle Olimpiadi di Helsinki del [[1952]] vinse i 5.000 ed i 10.000 metri e la maratona. Nelle discese sulla fascia sinistra Martini non è solo ma è affiancato dal compagno, "fratello" come lo definisce lui stesso, [[Re Cecconi Luciano|Luciano Re Cecconi]], in un lavoro di copertura frutto di un'ottima sincronia, anche e soprattutto fuori dal campo.
+Fa il ''fluidificante'', secondo il modello olandese in voga nei primi anni [[1970|Settanta]], ma in modo rivoluzionario rispetto ai canoni del periodo: non deve arrivare sul fondo ma muoversi in diagonale per stanare il libero avversario e permettere all'attacco laziale di giocare senza una seconda chiusura. Queste caratteristiche di gioco, rendendolo un pendolo da un'area di rigore all'altra, gli valgono persino il soprannome di "Zatopek", il fondista cecoslovacco che alle Olimpiadi di Helsinki del [[1952]] vinse i 5.000 ed i 10.000 metri e la maratona. Nelle discese sulla fascia sinistra Martini non è solo ma è affiancato dal compagno, "fratello" come lo definisce lui stesso, [[Re Cecconi Luciano|Luciano Re Cecconi]], in un lavoro di copertura frutto di un'ottima sincronia, anche e soprattutto fuori dal campo.
-Nello spogliatoio lo chiamano invece Gigi "il comandante" perchè ha già la passione del volo e in ritiro passa tutte le ore libere a studiare per il brevetto di pilota. L'attrazione per il cielo ce l'ha dentro fin da quando, ai tempi del [[Livorno]], ha cominciato a salire sui C-119 dell'Aeronautica per lanciarsi giù con il paracadute assieme agli istruttori della Folgore. Il [[12 maggio]] [[1974]] è [[Campione d'Italia]] ma non può partecipare [[Domenica 12 maggio 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Foggia 1-0|alla festa]] [[Scudetto]] di Lazio-[[Foggia]] a causa di un infortunio alla clavicola che lo costringe a uscire al 5' della ripresa e a ricoverarsi in ospedale, e gli fa saltare la sicura convocazione per i [[X Coppa del Mondo - Germania Ovest 1974|Mondiali in Germania]]. Tuttavia ritrova presto la forma fisica tanto che qualche mese dopo lo [[Scudetto]], a dicembre, riceve la chiamata nella Nazionale di [[Bernardini Fulvio|Bernardini]] che lo promuove titolare [[Domenica 29 Dicembre 1974 - Genova, stadio L.Ferraris - Italia-Bulgaria 0-0|in un'amichevole contro la Bulgaria finita poi 0-0]]. La parentesi in azzurro però si chiude immediatamente, a detta di Martini anche per un certo ostracismo da parte della stampa del nord.
+Nello spogliatoio lo chiamano invece Gigi ''"il comandante"'' perché ha già la passione del volo e in ritiro passa tutte le ore libere a studiare per il brevetto di pilota. L'attrazione per il cielo ce l'ha dentro fin da quando, ai tempi del [[Livorno]], ha cominciato a salire sui C-119 dell'Aeronautica per lanciarsi giù con il paracadute assieme agli istruttori della Folgore. Il [[12 maggio]] [[1974]] è [[Campione d'Italia]] ma non può partecipare [[Domenica 12 maggio 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Foggia 1-0|alla festa]] [[Scudetto]] di Lazio-[[Foggia]] a causa di un infortunio alla clavicola che lo costringe a uscire al 5' della ripresa e a ricoverarsi in ospedale, e gli fa saltare la sicura convocazione per i [[X Coppa del Mondo - Germania Ovest 1974|Mondiali in Germania]]. Tuttavia ritrova presto la forma fisica tanto che qualche mese dopo lo [[Scudetto]], a dicembre, riceve la chiamata nella Nazionale di [[Bernardini Fulvio|Bernardini]] che lo promuove titolare [[Domenica 29 Dicembre 1974 - Genova, stadio L.Ferraris - Italia-Bulgaria 0-0|in un'amichevole contro la Bulgaria finita poi 0-0]]. La parentesi in azzurro però si chiude immediatamente, a detta di Martini anche per un certo ostracismo da parte della stampa del nord.
-Per Gigi ci sarà solo il biancoceleste fino al [[1979]] quando, a soli 29 anni, preso il brevetto di pilota, salirà sul suo aereo e saluterà per sempre il calcio, rifiutando per ultimo la chiamata in extremis della [[Roma]] di Liedholm. Diventa così pilota dell'Alitalia e infine si dedica alla vita politica fino all'elezione in Parlamento nel [[2001]] come deputato di Alleanza Nazionale. E' presidente Dell'Enav (Ente Nazionale assistenza al volo). Vive su una barca a vela dove si concede lunghe traversate in giro per il mondo. In maglia biancoceleste ha vissuto otto stagioni, collezionando 203 presenze e 8 reti in [[Campionato]]. 39 presenze e 2 reti in [[Coppa Italia]] e 7 presenze in [[Coppa UEFA]].
+Per Gigi ci sarà solo il biancoceleste fino al [[1979]] quando, a soli 29 anni, dopo una breve parentesi nel Chicago Sting (USA) e nel Toronto Blizzard (Canda)  [[1981]], preso il brevetto di pilota, salirà sul suo aereo e saluterà per sempre il calcio, rifiutando per ultimo la chiamata in extremis della [[Roma]] di Liedholm. Diventa così pilota dell'Alitalia e infine si dedica alla vita politica fino all'elezione in Parlamento nel [[2001]] come deputato di Alleanza Nazionale. Dal [[2009]] al [[2011]] è presidente Dell'Enav (Ente Nazionale assistenza al volo). Vive su una barca a vela dove si concede lunghe traversate in giro per il mondo. In maglia biancoceleste ha vissuto otto stagioni, collezionando 203 presenze e 8 reti in [[Campionato]]. 39 presenze e 2 reti in [[Coppa Italia]] e 7 presenze in [[Coppa UEFA]].
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+image:MartiniSiena.jpg|Un giovane Martini con la maglia del Siena
 image:Martini.jpg|Luigi Martini
 image:Martini Luigi.jpg|Luigi Martini
 Immagine:LMartini autografo.jpg|Un'immagine autografata di Luigi Martini
 image:Luigi Martini.jpg|Luigi Martini
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+image:Martini 1.jpg|Martini in azione
+image:Martini figu.jpg|Una figurina di Martini
 image:Martini Re Cecconi.jpg|Insieme a Re Cecconi
+image:para74.jpg|Re Cecconi e Martini
 image:famigliamartini.jpg|La famiglia Martini nel 1974
 image:Martini4.jpg|L'esordio in nazionale contro la Bulgaria
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 image:Martini 2.jpg|Nel [[1974/75]]
 Immagine:Poster Martini MomSera.jpg|Un poster del calciatore su "Momento Sera" <br> Gent. conc. Sig. Mauro Colaiori
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 image:Martini 3.jpg|
-Immagine:1977martini.jpg|Martini a Tor di Quinto
+image:1977martini.jpg|Martini a Tor di Quinto
 image:mart2.jpg|Una foto anni '70
+File:BandoniMartini.jpg|Con il compagno di squadra [[Bandoni Claudio|Bandoni]]
+File:MartiniToronto.jpg|Martini in azione con la maglia del Toronto Blizzard
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 image:Sogniperduti.jpg|[[Sogni perduti|L'autobiografia]]
-Image:Martini_oggi.jpg|Luigi Martini ai giorni d'oggi
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