Aloisi Odoacre: differenze tra le versioni

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Nato a Roma il [[20 gennaio]] [[1881]], ivi deceduto il [[25 maggio]] [[1942]]. Soprannominato "Onta".
Soprannominato "Onta". Nato a Roma il [[20 gennaio]] [[1881]] in Via dei Pianellari n. 16 da Ercole ed Ernesta Amici, Odoacre, che nel gennaio [[1900]] è ancora un giovane studente che lavora anche come impiegato della Regia Prefettura ed ora abita al Flaminio in Via Luigi Canina n. 3, è uno dei nove soci fondatori della Società Podistica Lazio. Gioca come portiere. Nel [[1914]] risulta ancora come dirigente della società con il ruolo di vicepresidente della sezione Atleti.


Tale ruolo lo manterrà anche durante il [[Prima Guerra Mondiale|1° conflitto mondiale]], in quanto fu dispensato dal servizio militare proprio per il suo lavoro prefettizio. Nel [[1916]] è anche nominato membro della commissione che ha il compito di gestire lo stadio della Rondinella. A livello lavorativo, con decreto ministeriale del [[27 ottobre]] [[1916]] fu promosso applicato di 2^ Classe. Diviene in seguito Commissario Capo di Polizia. Muore a Roma, dove risiedeva in Via della Giuliana 44, il [[25 maggio]] [[1942]] e le sue spoglie riposano nella tomba di famiglia al cimitero del Verano a Roma.
Odoacre, che nel gennaio [[1900]] è ancora un giovane studente che lavora anche come impiegato della Regia Prefettura ed ora abita al Flaminio in Via Luigi Canina n. 3, è uno dei soci fondatori della Società Podistica Lazio. Vede la luce in Via dei Pianellari n. 16 da Ercole ed Ernesta Amici. Era alto m 1,75, con una circonferenza toracica di m 0,95, i suoi capelli erano castani, lisci e gli occhi erano anch'essi castani. Da giovane gioca come portiere. Nel [[1914]] risulta ancora come dirigente della società con il ruolo di vicepresidente della sezione Atleti. Tale ruolo lo manterrà anche durante il [[Prima Guerra Mondiale|1° conflitto mondiale]], in quanto fu dispensato dal servizio militare proprio per il suo lavoro prefettizio. Nel [[1916]] è anche nominato membro della commissione che ha il compito di gestire lo stadio della Rondinella. A livello lavorativo, con decreto ministeriale del [[27 ottobre]] [[1916]] fu promosso applicato di 2^ Classe. Diviene in seguito Commissario Capo di Polizia. Muore a Roma, dove risiedeva in Via della Giuliana 44, il [[25 maggio]] [[1942]] e le sue spoglie riposano nella tomba di famiglia al cimitero del Verano a Roma. Viene ricordato come assiduo frequentatore della prima sede di [[Via Valadier 21]], spesso seduto al tavolo al centro della stanza e sempre pronto a sfidare a carte chiunque, con posta costituita da pizza e salame.

Viene ricordato come assiduo frequentatore della prima sede di [[Via Valadier 21]], spesso seduto al tavolo al centro della stanza e sempre pronto a sfidare a carte chiunque, con posta costituita da pizza e salame. Era alto m 1,75, con una circonferenza toracica di m 0,95, i suoi capelli erano castani, lisci e gli occhi erano anch'essi castani.


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File:ont.jpg|Odoacre Aloisi, detto "Onta", in una caricatura del socio Vittorio Spositi eseguita nel 1900
Immagine:Aloisi.jpg|Una foto "matura" di Aloisi
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Odoacre Aloisi

Nato a Roma il 20 gennaio 1881, ivi deceduto il 25 maggio 1942. Soprannominato "Onta".

Odoacre, che nel gennaio 1900 è ancora un giovane studente che lavora anche come impiegato della Regia Prefettura ed ora abita al Flaminio in Via Luigi Canina n. 3, è uno dei soci fondatori della Società Podistica Lazio. Vede la luce in Via dei Pianellari n. 16 da Ercole ed Ernesta Amici. Era alto m 1,75, con una circonferenza toracica di m 0,95, i suoi capelli erano castani, lisci e gli occhi erano anch'essi castani. Da giovane gioca come portiere. Nel 1914 risulta ancora come dirigente della società con il ruolo di vicepresidente della sezione Atleti. Tale ruolo lo manterrà anche durante il 1° conflitto mondiale, in quanto fu dispensato dal servizio militare proprio per il suo lavoro prefettizio. Nel 1916 è anche nominato membro della commissione che ha il compito di gestire lo stadio della Rondinella. A livello lavorativo, con decreto ministeriale del 27 ottobre 1916 fu promosso applicato di 2^ Classe. Diviene in seguito Commissario Capo di Polizia. Muore a Roma, dove risiedeva in Via della Giuliana 44, il 25 maggio 1942 e le sue spoglie riposano nella tomba di famiglia al cimitero del Verano a Roma. Viene ricordato come assiduo frequentatore della prima sede di Via Valadier 21, spesso seduto al tavolo al centro della stanza e sempre pronto a sfidare a carte chiunque, con posta costituita da pizza e salame.





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