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Attaccante, nato a Treviso il [[14 maggio]] [[1946]].
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Cresciuto nel Treviso, viene acquistato all'inizio della stagione [[1967/68]] dove gioca 14 partite e segna 2 reti. Nello stesso anno prende parte a diversi incontri del campionato De Martino, comprese la semifinale [[Giovedì 25 aprile 1968 - Salsomaggiore - Lazio-Palermo 3-1|Lazio-Palermo 3-1]] e la finale [[Domenica 28 aprile 1968 - Salsomaggiore - Lazio-Monza 1-0 (dts)|Lazio-Monza 1-0]] che vedono la Lazio laurearsi Campione d'Italia di categoria per la serie B.
Cresciuto nel Treviso (con il quale vince nel [[1967]] il Premio come ''Calciatore esemplare'' per la serie C, assegnato dal quotidiano Stadio al calciatore distintosi per qualità atletiche, tecniche, morali), viene acquistato all'inizio della stagione [[1967/68]] dove gioca 14 partite e segna 2 reti. Nello stesso anno prende parte a diversi incontri del campionato De Martino, comprese la semifinale [[Giovedì 25 aprile 1968 - Salsomaggiore - Lazio-Palermo 3-1|Lazio-Palermo 3-1]] e la finale [[Domenica 28 aprile 1968 - Salsomaggiore - Lazio-Monza 1-0 (dts)|Lazio-Monza 1-0]] che vedono la Lazio laurearsi Campione d'Italia di categoria per la serie B.


Seguono due anni in prestito a squadre di [[serie B]], il Perugia nel [[1968/69]] e il Livorno la stagione successiva. Terminata l'avventura con i labronici, torna a giugno alla Lazio e prende parte all'edizione [[1970]] della [[Coppa delle Alpi]]. Viene poi ceduto, sempre con la formula del prestito, al Parma in [[serie C]]. A giugno [[1971]] si ripete la situazione dell'anno precedente con il rientro in biancoceleste e la partecipazione alla [[Coppa delle Alpi]] che questa volta la Lazio si aggiuduca sconfiggendo in finale il [[Venerdì 25 giugno 1971 - Basilea-Lazio 1-3|Basilea per 3 a 1]]. A luglio viene poi convocato per il ritiro a [[Padula]] ma, dopo aver disputato 3 partite di [[Coppa Italia]] e 1 di Campionato, viene definitivamente accantonato dall'allenatore [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] che non lo ritiene idoneo agli schemi della squadra. A novembre lascia la Lazio ed è ceduto in comproprietà al Prato in [[Serie C]].
Seguono due anni in prestito a squadre di [[serie B]], il Perugia nel [[1968/69]] e il Livorno la stagione successiva. Terminata l'avventura con i labronici, torna a giugno alla Lazio e prende parte all'edizione [[1970]] della [[Coppa delle Alpi]]. Viene poi ceduto, sempre con la formula del prestito, al Parma in [[serie C]]. A giugno [[1971]] si ripete la situazione dell'anno precedente con il rientro in biancoceleste e la partecipazione alla [[Coppa delle Alpi]] che questa volta la Lazio si aggiuduca sconfiggendo in finale il [[Venerdì 25 giugno 1971 - Basilea-Lazio 1-3|Basilea per 3 a 1]]. A luglio viene poi convocato per il ritiro a [[Padula]] ma, dopo aver disputato 3 partite di [[Coppa Italia]] e 1 di Campionato, viene definitivamente accantonato dall'allenatore [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] che non lo ritiene idoneo agli schemi della squadra. A novembre lascia la Lazio ed è ceduto in comproprietà al Prato in [[Serie C]].

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Costantino Fava
Costantino Fava

Attaccante, nato a Treviso il 14 maggio 1946.

Cresciuto nel Treviso (con il quale vince nel 1967 il Premio come Calciatore esemplare per la serie C, assegnato dal quotidiano Stadio al calciatore distintosi per qualità atletiche, tecniche, morali), viene acquistato all'inizio della stagione 1967/68 dove gioca 14 partite e segna 2 reti. Nello stesso anno prende parte a diversi incontri del campionato De Martino, comprese la semifinale Lazio-Palermo 3-1 e la finale Lazio-Monza 1-0 che vedono la Lazio laurearsi Campione d'Italia di categoria per la serie B.

Seguono due anni in prestito a squadre di serie B, il Perugia nel 1968/69 e il Livorno la stagione successiva. Terminata l'avventura con i labronici, torna a giugno alla Lazio e prende parte all'edizione 1970 della Coppa delle Alpi. Viene poi ceduto, sempre con la formula del prestito, al Parma in serie C. A giugno 1971 si ripete la situazione dell'anno precedente con il rientro in biancoceleste e la partecipazione alla Coppa delle Alpi che questa volta la Lazio si aggiuduca sconfiggendo in finale il Basilea per 3 a 1. A luglio viene poi convocato per il ritiro a Padula ma, dopo aver disputato 3 partite di Coppa Italia e 1 di Campionato, viene definitivamente accantonato dall'allenatore Maestrelli che non lo ritiene idoneo agli schemi della squadra. A novembre lascia la Lazio ed è ceduto in comproprietà al Prato in Serie C.

Con la Lazio colleziona 15 presenze e 2 reti in Campionato.

Dopo un anno in Toscana segue un'onesta carriera nei campi di serie B e C con le maglie di Reggiana, Avellino, Lecce, Treviso (un ritorno a casa), Mestrina, Mestre e Pordenone.

Palmares