Brignani Francesco: differenze tra le versioni

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Viene ceduto al Palermo alla fine di quella stagione e in maglia rosanero gioca fino al [[1980]] collezionando 117 presenze. Si ritira alla fine della stagione [[1980/81]], giocata con il Novara.
Viene ceduto al Palermo alla fine di quella stagione e in maglia rosanero gioca fino al [[1980]] collezionando 117 presenze. Si ritira alla fine della stagione [[1980/81]], giocata con il Novara.
Dopo la carriera agonistica iniziò quella di allenatore. Nel [[1991]] fu trainer, per poche gare, del Catanzaro, ma dovette dimettersi per problemi familiari.
Dopo la carriera agonistica iniziò quella di allenatore. Nel [[1991]] fu allenatore, per poche gare, del Catanzaro, ma dovette dimettersi per problemi familiari.
Muore prematuramente, nel [[1993]], stroncato da una trombosi coronarica mentre stava facendo footing.
Muore prematuramente, nel [[1993]], stroncato da una trombosi coronarica mentre stava facendo footing.


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Immagine:Francesco Brignani.jpg|Franceso Brignani
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Immagine:Ott1975LazioClub9.jpg|Lazio club di ottobre 1975
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Versione delle 17:52, 15 set 2011

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Francesco Brignani
La notizia della sua morte

Centrocampista, nato a Drizzana (CR) il 24 marzo 1948. Deceduto a Cervia il 27 agosto 1993. Cresciuto nelle giovanili dell' Inter esordì nel 1968 nel Padova. Passato l'anno successivo al Varese, esordisce in Serie A. Rimane 2 stagioni nella squadra lombarda per poi passare al Cesena dove rimane 4 stagioni collezionando 122 presenze e 4 reti. Acquistato dalla Lazio per la stagione 1975/76 su indicazione del Mister Corsini in sostituzione di Mario Frustalupi, non riesce purtroppo ad esprimere tutte le sue buone potenzialità.

Con la Lazio colleziona 11 partite, senza lasciare il segno, in Campionato, 6 in Coppa Italia e 3 in Coppa UEFA.

Viene ceduto al Palermo alla fine di quella stagione e in maglia rosanero gioca fino al 1980 collezionando 117 presenze. Si ritira alla fine della stagione 1980/81, giocata con il Novara. Dopo la carriera agonistica iniziò quella di allenatore. Nel 1991 fu allenatore, per poche gare, del Catanzaro, ma dovette dimettersi per problemi familiari. Muore prematuramente, nel 1993, stroncato da una trombosi coronarica mentre stava facendo footing.


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