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==[[Immagine:Scudetto.jpg|25px]] Lazio-Reggina 3-0 del 14 maggio 2000 [[Immagine:Scudetto.jpg|25px]]==
===[[Immagine:Supercoppa Europea.jpg|35px]] RCD Mallorca-Lazio 1-2 del 19 maggio 1999 - Supercoppa Europea [[Immagine:Supercoppa Europea.jpg|35px]]===


[[Giovedì 22 aprile 1999 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-FC Lokomotiv Moskva 0-0|Incontro precedente]]
[[1999/00|Stagione]]


{{datalink|19|maggio|1999}} - '''[[Coppa delle Coppe]]''' [[1998/99]] - '''Finale'''
[[Domenica 7 maggio 2000 - Bologna, stadio Renato Dall’Ara - Bologna-Lazio 2-3|Turno precedente]]


'''LAZIO:''' [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]], [[Nesta Alessandro|Nesta]], [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]], [[Favalli Giuseppe|Favalli]], [[Stankovic Dejan|D.Stankovic]] (56' [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Sergio Conceicao]]), [[Mancini Roberto|R.Mancini]] (89' [[Couto Silva Fernando Manuel|Fernando Couto]]), [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]], [[Nedved Pavel|Nedved]] (84' [[Lombardo Attilio|Lombardo]]), [[Vieri (I) Christian|Vieri]], [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]. A disp. [[Ballotta Marco|Ballotta]], [[Negro Paolo|Negro]], [[Gottardi Guerino|Gottardi]], [[De La Peña Lopez Ivan|De La Peña]]. Allenatore: [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]].
[[Domenica, 14 Maggio 2000 - Perugia, Stadio Renato Curi - Perugia-Juventus 1-0|La partita della Juventus a Perugia]]


'''REAL MALLORCA:''' Roa, Olaizola, Marcelino, Siviero, Soler, Lauren, Engonga, J.Stankovic, Ibagaza, Dani, Biagini (74' Paunovic). A disp. Cesar Galvez, Carreras, Carlos, C.Soler, Fernando Nino, Lopez. Allenatore: Cuper.
{{datalink|14|maggio|2000}} - '''[[2000|2.902]]''' - [[Campionato]] di [[Serie A]] [[1999/00]] - '''XXXIV giornata''' - inizio ore 15.00


'''Arbitro:''' Sig. Benko (Austria).
'''LAZIO:''' [[Ballotta Marco|Ballotta]], [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] (54' [[Sensini Roberto Nestor|Sensini]]), [[Negro Paolo|Negro]], [[Couto Silva Fernando Manuel|Couto]], [[Favalli Giuseppe|Favalli]], [[Nedved Pavel|Nedved]], [[Simeone Diego Pablo|Simeone]], [[Veron Juan Sebastian|Veron]], [[Mancini Roberto|Mancini]] (74' [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Conceição]]), [[Inzaghi (II) Simone|S.Inzaghi]] (65' [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]]), [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]. A disposizione: [[Concetti Emanuele|Concetti]], [[Lombardo Attilio|Lombardo]], [[Stankovic Dejan|Stankovic]], [[Ravanelli Fabrizio|Ravanelli]]. Allenatore: [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]].


'''Marcatori:''' 7' [[Vieri (I) Christian|Vieri]], 10' Dani, 81' [[Nedved Pavel|Nedved]].
'''REGGINA:''' Taibi, Oshadogan, Stovini, Giacchetta (51' Possanzini), Cirillo, Brevi, [[Baronio Roberto|Baronio]] (59' Vargas), Morabito, Cozza (46' Pirlo), Bogdani, Kallon. A disposizione: Belardi, Foglio, Bernini, Reggi. Allenatore: Colomba.


'''Note:''' ammoniti [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]] e Siviero per gioco scorretto, [[Vieri (I) Christian|Vieri]] e [[Marchegiani Luca|Marchegiani]] per comportamento non regolamentare. Angoli 6-3 per il Maiorca.
'''Arbitro:''' Sig. Borriello (Mantova).


'''Spettatori:''' 33.021 paganti.
'''Marcatori:''' 33' [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] (rig), 37' [[Veron Juan Sebastian|Veron]] (rig), 59' [[Simeone Diego Pablo|Simeone]].


'''Note:''' giornata calda, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: [[Couto Silva Fernando Manuel|Fernando Couto]] per proteste, Giacchetta per gioco falloso, Brevi per fallo di mano. Angoli 6-1 per la Lazio. Recuperi: 1' p.t., 1' s.t.


[[Image:19mag99VillaPark.jpg|thumb|left|180px|Il Villa Park]]
'''Spettatori:''' 65.000 circa, con 2.500 tifosi ospiti. Intorno alle 17.00 sono stati aperti i varchi d'ingresso e moltissimi tifosi sono entrati nello stadio.
[[Image:Biglietto.jpg|thumb|right|180px|Il biglietto di "Curva"]]
[[Image:19mag99bigl.jpg|thumb|right|180px|Il biglietto di "Tribuna"]]
[[Image:19mag99a.jpg|thumb|left|180px|La Coppa delle Coppe 1999 è biancoceleste]]
[[Image:19mag99Formazione2.jpg|thumb|right|180px|La formazione iniziale della Lazio]]
[[Image:19mag99b.jpg|thumb|left|180px|Il colpo di testa vincente di Christian Vieri...]]
[[Image:19mag99c.jpg|thumb|right|180px|... scavalca Roa e si insacca in rete per il vantaggio biancoceleste]]


L'ultima edizione della [[Coppa delle Coppe]], a novantanove anni dalla sua [[Martedi 9 Gennaio 1900. La fondazione della Società Podistica Lazio|Fondazione]], è della Lazio che scrive, per la prima volta, il suo nome su una manifestazione europea. Ci pensa [[Nedved Pavel|Nedved]], spesso trascurato da [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]], a regalare il sogno alla tifoseria biancoceleste azzeccando, nel finale, un bolide che distrugge l'incubo Real Mallorca.


Impegnati ad onorare la cinquantesima finale d'una squadra italiana nelle manifestazioni europee, i biancazzurri premono subito contro i dirimpettai spagnoli, puntando sulle fasce per attivare l'accoppiata [[Favalli Giuseppe|Favalli]]-[[Nedved Pavel|Nedved]] o, in alternativa, [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] e [[Stankovic Dejan|Dejan Stankovic]]. Cadenze serrate, mentre gli spagnoli cedono volentieri il possesso palla e restano corti sui centrali Ibazaga-Engonga, che circondano soprattutto [[Mancini Roberto|Mancini]], collocato dietro l'attacco. Sorpresa internazionale, il club delle Baleari applica puntiglioso gli ordini di mister Cuper, ossessionato soprattutto dalla prepotenza fisica di [[Vieri (I) Christian|Christian Vieri]], che infatti s'arrampica nell'aria al primo spiovente di [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] e castiga Roa, pescandolo fuori porta.
► [[Galleria Lazio-Reggina 3-0, 14 Maggio 2000|Galleria di immagini su Lazio-Reggina 3-0]]


Bella rete di testa, e vantaggio biancoceleste che però dura pochi minuti, lasciandosi banalmente raggiungere. Cortocircuito imbarazzante, con Biagini sfilato via all'ombra del nostro [[Stankovic Dejan|Stankovic]] lungo la corsia sinistra per favorire la sovrapposizione rasoterra di Soler. Nessuno chiude davanti a [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], che l'irrompente Dani trafigge sotto misura. L'effetto pare traumatizzante, aggravato dal successivo scontro aereo tra Siviero e [[Vieri (I) Christian|Vieri]], impegnati ad aggiudicarsi il solito lancio lungo che azzarda [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]]. L'attaccante laziale ha la peggio e proseguirà bendato alla fronte fino all'intervallo. Così prendono quota gli avversari, con rapidi contropiede di cui è capace Ibagaza, verso Biagini e Dani, sempre bravi ad incrociarsi, sempre indigesti laddove dovrebbero dominare tanto [[Nesta Alessandro|Nesta]] quanto [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]].
Una giornata indimenticabile, da batticuore, per tutti i tifosi biancocelesti. Alle ore 18.04, in seguito [[Domenica, 14 Maggio 2000 - Perugia, Stadio Renato Curi - Perugia-Juventus 1-0|alla sconfitta]] della [[Juventus FC|Juventus]] a Perugia per 1-0, la Lazio scavalca i bianconeri in classifica e vince lo [[Scudetto]] (il secondo della sua Storia) dopo un pomeriggio vissuto con fortissime emozioni. Nel testo che segue ripercorriamo quei momenti e anche quanto successo nei giorni immediatamenti precedenti la partita.


Solo [[Vieri (I) Christian|Vieri]] lotta allo spasimo, salvo vanificare (ancora di testa) una rara idea griffata [[Mancini Roberto|Mancini]]. Va meglio il Mallorca, pieno di volontà e nerbo. Per fortuna [[Marchegiani Luca|Marchegiani]] s'oppone alla botta obliqua di Lauren, quando appare irreale la superiorità degli antagonisti. Ma da una strattonata che provoca [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]], lampeggia il k.o. che regala ai biancocelesti il primo trofeo internazionale e il ventiseiesimo per l'Italia che supera così l'Inghilterra ferma a 25. Prima [[Vieri (I) Christian|Vieri]], mattatore assoluto, carica la stangata fra un groviglio di maglie rossonere, poi, sul rimpallo, proprio [[Nedved Pavel|Nedved]] fulmina Roa. Il ceco esulta come mai aveva fatto prima d'ora. Gli ultimi minuti sono spasmodici, con i laziali chiusi in difesa sostenuti da oltre 15.000 supporters giunti da Roma. Al triplice fischio la gioia contagia tutti e non sono poche le lacrime sul campo e sugli spalti.


[[Immagine:Incidenti11mag00.jpg|thumb|left|180px|Un momento della manifestazione]]
[[Immagine:Incidenti11mag00a.jpg|thumb|right|180px|La prima pagina del Messaggero del 12 maggio]]
[[Immagine:11mag00aa.jpg|thumb|left|180px|I tafferugli scoppiati nel corso della manifestazione]]
[[Immagine:14mag00aa.jpg|thumb|right|180px|Un momento della contestazione nei primi minuti della gara]]
[[Immagine:14mag00ab.jpg|thumb|left|180px|Il calcio di rigore battuto da Simone Inzaghi]]
[[Immagine:14mag00b.jpg|thumb|right|180px|L'esultanza del bomber piacentino dopo la rete]]
[[Immagine:14mag00a.jpg|thumb|left|180px|Il penalty calciato da Juan Sebastian Veron]]
[[Immagine:14mag00ac.jpg|thumb|right|180px|Diego Pablo Simeone colpisce la palla di testa...]]
[[Immagine:14mag00ad.jpg|thumb|left|180px|... che si insacca alla destra del portiere reggino]]
[[Immagine:14mag00ae.jpg|thumb|right|180px|L'esultanza del "Cholo"]]
[[Immagine:14mag00af.jpg|thumb|left|180px|Roberto Mancini saluta il pubblico: per lui oggi è l'addio al calcio giocato]]
[[Immagine:14mag00ag.jpg|thumb|right|180px|L'attacante biancoceleste portato a spalla da Attilio Lombardo]]
[[Immagine:14mag00ah.jpg|thumb|left|180px|Un altro momento del saluto ai tifosi di Roberto Mancini]]


[[La Gazzetta Dello Sport|La Gazzetta dello Sport]] titola: "Sei proprio forte, Lazio! [[Vieri (I) Christian|Vieri]] di testa e capolavoro di [[Nedved Pavel|Nedved]]: conquistata la prima coppa europea. La Lazio vince perchè è più forte e sa superare i momenti difficili. Segna subito con [[Vieri (I) Christian|Vieri]], ma appena 4' è raggiunta da Dani. Subisce il colpo ma regge: la gara è tesa, il Maiorca ben organizzato. Chi segna prima vince: e [[Nedved Pavel|Nedved]] trova il gol partita."
==Giovedi 11 maggio, la manifestazione dei tifosi biancocelesti in Via Allegri a Roma==


Continua la "rosea":
La settimana che precede l'ultimo incontro della stagione è avvelenata dalle polemiche contro l'arbitro [[De Santis Massimo|Massimo De Santis]] per la [[Domenica 7 maggio 2000 - Lo scandalo della rete annullata a Cannavaro|rete annullata a Cannavaro]] nel turno precedente. Anche la Società, per bocca del patron [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]] e di alcuni giocatori come [[Marchegiani Luca|Luca Marchegiani]] e [[Nesta Alessandro|Alessandro Nesta]], lamenta il torto subito gridando allo scandalo. Una manifestazione di protesta, organizzata dai tifosi, sfocia in violenti tumulti. Alle 14.00 in Via Allegri a Roma, davanti alla sede della [[F.I.G.C.]], è indetto un sit-in per protestare contro i fatti della domenica precedente, ma la situazione degenera ed iniziano scontri tra la Polizia, che spara numerosi lacrimogeni, ed i supporters. Molti vengono feriti, la zona Salario-Pinciano diventa un campo di battaglia con gli automobilisti in fuga, il traffico è paralizzato ed gli uffici vengono chiusi per precauzione. I telegiornali aprono le loro edizioni con la descrizione di questi fatti che fanno eco anche sulla stampa estera. Il bilancio è pesante, con molti arresti e parecchi danni, oltre a feriti fra le forze dell'ordine e manifestanti.
L'ultima [[Coppa delle Coppe|coppa delle Coppe]] si sposa con la prima coppa europea della Lazio. Figlie femmine ("la" [[Champions League]]) è il minimo che si possa augurare al club di [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]], mentre quello maschio ("lo" [[Scudetto|scudetto]]) viene chiamato a gran voce da una curva impazzita, che festeggia l'alzata di coppa di capitan [[Nesta Alessandro|Nesta]] cantando ''"vinceremo il [[Scudetto|tricolor]]"''. Serata magnifica, per chi è laziale e per chi è sportivo: perché una stagione del genere, comunque finisca domenica, va incorniciata, e perché lo spettacolo dei giocatori italiani che vanno ad applaudire la curva spagnola, ricevendone in cambio un'ovazione, scioglie in piacere allo stato puro 90' di tensione mica da ridere. La Lazio vince perché è più forte del Maiorca - Real nella capacità di rintuzzare un'avversaria superiore -, e perché "tiene" con la testa i molti momenti nei quali il match rischia di sfuggirle. [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] ottiene molto da alcuni uomini, [[Vieri (I) Christian|Vieri]] e [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]] soprattutto, e pochino da altri, [[Mancini Roberto|Mancini]] e [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] in primis. Ma di fronte a una squadra nel vero senso della parola, anche chi non è in serata sa stringere i denti per consentire ai baciati dalla grazia di emergere. E decidere. Il botta e risposta iniziale è di fortissimo impatto psicologico ed entrambe le squadre sono brave a superarlo, sia pure in modo diverso.




► [[Mercoledì 19 maggio 1999 - Birmingham, Villa Park - RCD Mallorca-Lazio 1-2|Clicca qui per continuare la lettura]]
[[La Repubblica]] titola: "Degenera la manifestazione per il "caso [[De Santis Massimo|De Santis]]". Cori e lanci di oggetti, poi scattano le cariche. Lazio, davanti alla [[F.I.G.C.|Figc]] scontri tra polizia e tifosi. Gli Irriducibili: ''"E adesso fermeremo il Giro"''. [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]]: ''"Non giustifico, ma la polizia ha esagerato"''.

L'articolo così prosegue:
Ci mancavano solo gli incidenti con i tifosi a completare il quadro disastroso di questo finale di [[Campionato|campionato]]. Gli incidenti sono arrivati e si sono trasformati lungo la giornata diventando una vera e propria in guerriglia urbana, che è andata avanti per parecchie ore con un bilancio di 18 agenti feriti e cinque tifosi contusi. La miccia è davanti alla sede della Federcalcio, in via Allegri a Roma, dove si riuniscno duecento, forse trecento ultras della Lazio per protestare contro [[Domenica 7 maggio 2000 - Lo scandalo della rete annullata a Cannavaro|il gol annullato]] al [[Parma]] domenica contro la [[Juventus FC|Juve]], contro "lo scippo" subìto dalla loro squadra nella corsa allo [[Scudetto|scudetto]]. La polizia carica una prima volta i tifosi dopo che dal gruppo è partito un fitto lancio di uova, arance, sassi e, secondo alcuni testimoni, anche bottiglie molotov. Le forze dell'ordine, che presidiano la zona da questa mattina presto, rispondono con decisione sparando anche qualche lacrimogeno. Gli scontri sono violenti, tanto che due persone rimangono ferite in modo lieve e sono state ricoverate per controlli all'ospedale San Giacomo. Anche un fotografo viene colpito e alcune auto parcheggiate nella strada sono state danneggiate in modo serio. Non ci sono arresti, ma la polizia effettua qualche fermo per individuare i responsabili dei tafferugli. Altri fermi ci saranno nel corso dela battaglia.

Gli ultras dopo questa prima ondata si spostano in via Pinciana, paralizzando ulteriormente il traffico, bloccato da questa mattina. Davanti alla sede negli stessi istanti arriva anche [[Paglia Guido|Guido Paglia]], portavoce del presidente della Lazio [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]], che cerca di riportare la calma. La missione non riesce e la contestazione continua. Saluti romani e slogan contro [[Moggi Luciano|Luciano Moggi]], "il nemico storico" si sprecano e la tensione rimane alta. Tanto che un'altra miccia si accende poco dopo le 16 con un gruppo di ultras biancazzurri che carica con manganelli e bastoni un'autoradio della polizia in via Raimondi. Anche qui la risposta è immediata con altre cariche e altri spari di lacrimogeni. Il corteo si sposta verso il palazzo dove risiede l'Associazione degli arbitri, che sta a pochi passi da via Allegri. La polizia crea un nuovo sbarramento. Ma il problema maggiore rimane nei dintorni della Salaria dove il serpentone degli ultras prende a calci motorini e auto parcheggiate e sposta al centro della carreggiata i cassonetti dell'immondizia, parallizando anche in questa zona il traffico. E' il panico, gli automibilisti non sanno cosa fare.

Succede di tutto e gruppi di ultras si tuffano, inseguiti dalla polizia, giù dalla scalinata di piazza di Spagna confondendosi in mezzo ai numerosi turisti, che osservano la scena a bocca aperta. Gli Irriducibili, l'area dura del tifo biancazzurro annunciano che il loro prossimo obbiettivo sarà il Giro d'Italia: ''"Da Roma non faremo partire più nulla"''. A fine serata arriva il commento di [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]]: ''"Chi mi conosce sa che non ho mai giustificato i comportamenti violenti da parte di certe frange della tifoseria, ma in questa circostanza temo si sia scelta una linea dura di cui forse si poteva fare a meno"''. Poi aggiunge: ''"Sono profondamente amareggiato per quanto accaduto. Ho parlato con diversi giornalisti presenti ed ho ricevuto informazioni concordanti sulla dinamica degli incidenti. Ne ho tratto l'impressione che se è vero che le forze dell'ordine sono state bersagliate da uova e arance, è anche vero che poliziotti e carabinieri hanno reagito in maniera sproporzionata alla gravità delle intemperanze"''.


==Sabato 13 maggio, il Giro d'Italia boicottato==

Parte da Roma il Giro D'Italia e si sparge la voce che alcune frange della tifoseria laziale vogliano bloccare la corsa per protestare sia per [[Domenica 7 maggio 2000 - Lo scandalo della rete annullata a Cannavaro|i fatti di Torino]], sia per gli incidenti di due giorni prima. Le forze dell'ordine si mettono in assetto antisommossa sebbene la protesta avvenga solo con l'esposizione di pacifici striscioni per manifestare lo sdegno per quanto accaduto.


[[La Gazzetta dello Sport]] così riporta la cronaca di quei momenti:
A poco più di 24 ore dalla grande festa del Giro d'Italia, Roma si appresta a vivere l'ultima domenica del [[Campionato|campionato]]. E non sarà una domenica qualsiasi: gli scontri di giovedì tra forze dell'ordine e tifosi laziali e la minaccia, poi saggiamente rientrata, di ostacolare la cronometro del Giro sono alcuni degli elementi che stanno a testimoniare l'esistenza di una situazione dall'equilibrio molto precario. Per questo oggi Roma vivrà una giornata all'insegna della massima attenzione: per prevenire gli incidenti sono state prese misure di sicurezza eccezionali. Lo [[Stadio Olimpico - Roma|stadio Olimpico]] è presidiato già dalla notte scorsa e il traffico sarà proibito nel centro storico. Un contingente di 2500 uomini controllerà l'afflusso, soprattutto l'uscita, del pubblico che raggiungerà lo stadio. Sotto sorveglianza anche le stazioni ferroviarie, quelle della metropolitana, il Grande Raccordo e le autostrade perchè si scongiurerà un eventuale tentativo di raggiungere Perugia da parte dei sostenitori laziali. A questo compito sono stati mobilitati poliziotti e carabinieri, ma è previsto anche l'impegno dei volontari della protezione civile. Decine di ambulanze sono state dislocate lungo le strade interessate. Tutti questi sforzi - come ha confermato il questore Cavaliere - tendono a mandare a tutti un messaggio di serenità ma anche di fermezza. Oltre che delle misure che coinvolgeranno la circolazione, il prefetto di Roma, Mosino, si è preoccupato anche di vietare, da mezzogiorno a mezzanotte, la vendita di bibite in lattine e in bottiglie nei dintorni dello [[Stadio Olimpico - Roma|stadio]] Olimpico sia nei bar che nelle rivendite ambulanti. I leader del gruppo di tifosi che sono stati coinvolti nei fatti di via Allegri hanno preparato una sorta di cerimoniale che verrà messo in scena prima della partita.


► [[Domenica 14 maggio 2000 Roma, stadio Olimpico Lazio-Reggina 3-0|Clicca qui per continuare la lettura]]


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Versione delle 10:47, 19 mag 2014


RCD Mallorca-Lazio 1-2 del 19 maggio 1999 - Supercoppa Europea

Incontro precedente

19 maggio 1999 - Coppa delle Coppe 1998/99 - Finale

LAZIO: Marchegiani, Pancaro, Nesta, Mihajlovic, Favalli, D.Stankovic (56' Sergio Conceicao), R.Mancini (89' Fernando Couto), Almeyda, Nedved (84' Lombardo), Vieri, Salas. A disp. Ballotta, Negro, Gottardi, De La Peña. Allenatore: Eriksson.

REAL MALLORCA: Roa, Olaizola, Marcelino, Siviero, Soler, Lauren, Engonga, J.Stankovic, Ibagaza, Dani, Biagini (74' Paunovic). A disp. Cesar Galvez, Carreras, Carlos, C.Soler, Fernando Nino, Lopez. Allenatore: Cuper.

Arbitro: Sig. Benko (Austria).

Marcatori: 7' Vieri, 10' Dani, 81' Nedved.

Note: ammoniti Mihajlovic e Siviero per gioco scorretto, Vieri e Marchegiani per comportamento non regolamentare. Angoli 6-3 per il Maiorca.

Spettatori: 33.021 paganti.


Il Villa Park
Il biglietto di "Curva"
Il biglietto di "Tribuna"
La Coppa delle Coppe 1999 è biancoceleste
La formazione iniziale della Lazio
Il colpo di testa vincente di Christian Vieri...
... scavalca Roa e si insacca in rete per il vantaggio biancoceleste

L'ultima edizione della Coppa delle Coppe, a novantanove anni dalla sua Fondazione, è della Lazio che scrive, per la prima volta, il suo nome su una manifestazione europea. Ci pensa Nedved, spesso trascurato da Eriksson, a regalare il sogno alla tifoseria biancoceleste azzeccando, nel finale, un bolide che distrugge l'incubo Real Mallorca.

Impegnati ad onorare la cinquantesima finale d'una squadra italiana nelle manifestazioni europee, i biancazzurri premono subito contro i dirimpettai spagnoli, puntando sulle fasce per attivare l'accoppiata Favalli-Nedved o, in alternativa, Pancaro e Dejan Stankovic. Cadenze serrate, mentre gli spagnoli cedono volentieri il possesso palla e restano corti sui centrali Ibazaga-Engonga, che circondano soprattutto Mancini, collocato dietro l'attacco. Sorpresa internazionale, il club delle Baleari applica puntiglioso gli ordini di mister Cuper, ossessionato soprattutto dalla prepotenza fisica di Christian Vieri, che infatti s'arrampica nell'aria al primo spiovente di Pancaro e castiga Roa, pescandolo fuori porta.

Bella rete di testa, e vantaggio biancoceleste che però dura pochi minuti, lasciandosi banalmente raggiungere. Cortocircuito imbarazzante, con Biagini sfilato via all'ombra del nostro Stankovic lungo la corsia sinistra per favorire la sovrapposizione rasoterra di Soler. Nessuno chiude davanti a Marchegiani, che l'irrompente Dani trafigge sotto misura. L'effetto pare traumatizzante, aggravato dal successivo scontro aereo tra Siviero e Vieri, impegnati ad aggiudicarsi il solito lancio lungo che azzarda Almeyda. L'attaccante laziale ha la peggio e proseguirà bendato alla fronte fino all'intervallo. Così prendono quota gli avversari, con rapidi contropiede di cui è capace Ibagaza, verso Biagini e Dani, sempre bravi ad incrociarsi, sempre indigesti laddove dovrebbero dominare tanto Nesta quanto Mihajlovic.

Solo Vieri lotta allo spasimo, salvo vanificare (ancora di testa) una rara idea griffata Mancini. Va meglio il Mallorca, pieno di volontà e nerbo. Per fortuna Marchegiani s'oppone alla botta obliqua di Lauren, quando appare irreale la superiorità degli antagonisti. Ma da una strattonata che provoca Almeyda, lampeggia il k.o. che regala ai biancocelesti il primo trofeo internazionale e il ventiseiesimo per l'Italia che supera così l'Inghilterra ferma a 25. Prima Vieri, mattatore assoluto, carica la stangata fra un groviglio di maglie rossonere, poi, sul rimpallo, proprio Nedved fulmina Roa. Il ceco esulta come mai aveva fatto prima d'ora. Gli ultimi minuti sono spasmodici, con i laziali chiusi in difesa sostenuti da oltre 15.000 supporters giunti da Roma. Al triplice fischio la gioia contagia tutti e non sono poche le lacrime sul campo e sugli spalti.


La Gazzetta dello Sport titola: "Sei proprio forte, Lazio! Vieri di testa e capolavoro di Nedved: conquistata la prima coppa europea. La Lazio vince perchè è più forte e sa superare i momenti difficili. Segna subito con Vieri, ma appena 4' è raggiunta da Dani. Subisce il colpo ma regge: la gara è tesa, il Maiorca ben organizzato. Chi segna prima vince: e Nedved trova il gol partita."

Continua la "rosea": L'ultima coppa delle Coppe si sposa con la prima coppa europea della Lazio. Figlie femmine ("la" Coppa dei Campioni - Champions League) è il minimo che si possa augurare al club di Cragnotti, mentre quello maschio ("lo" scudetto) viene chiamato a gran voce da una curva impazzita, che festeggia l'alzata di coppa di capitan Nesta cantando "vinceremo il tricolor". Serata magnifica, per chi è laziale e per chi è sportivo: perché una stagione del genere, comunque finisca domenica, va incorniciata, e perché lo spettacolo dei giocatori italiani che vanno ad applaudire la curva spagnola, ricevendone in cambio un'ovazione, scioglie in piacere allo stato puro 90' di tensione mica da ridere. La Lazio vince perché è più forte del Maiorca - Real nella capacità di rintuzzare un'avversaria superiore -, e perché "tiene" con la testa i molti momenti nei quali il match rischia di sfuggirle. Eriksson ottiene molto da alcuni uomini, Vieri e Almeyda soprattutto, e pochino da altri, Mancini e Salas in primis. Ma di fronte a una squadra nel vero senso della parola, anche chi non è in serata sa stringere i denti per consentire ai baciati dalla grazia di emergere. E decidere. Il botta e risposta iniziale è di fortissimo impatto psicologico ed entrambe le squadre sono brave a superarlo, sia pure in modo diverso.


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