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[[Immagine:Amarildo1.jpg|thumb|left|160px|Amarildo]] |
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===Amarildo=== |
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Centravanti, nato a Curitiba (Brasile) il [[2 ottobre]] [[1964|1964]]. |
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Acquistato dal presidente [[Calleri GianMarco|Gian Marco Calleri]] per la stagione [[1989/90]] dal [[Celta Vigo]] (Spagna), gioca una sola stagione in maglia biancazzurra collezionando 29 presenze e 8 reti in [[campionato]] e 2 presenze ed un gol in [[Coppa Italia]]. Nel [[1990]] viene ceduto al [[Cesena]] dove rimane per due stagioni (65 presenze e 13 reti). |
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Viene acquistato nel [[2005]] dal [[Torino]]. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste prima di essere ceduto, nel luglio [[2008]], al [[Bologna]]. |
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Nell'estate [[2012]] passa all'[[Inter]]. La sua permanenza in nerazzurro è stata condizionata da numerosi infortuni. |
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► [[Amarildo (Souza do Amaral Amarildo)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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► [[Mudingayi Gaby|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Lucas Castroman.jpg|thumb|left|160px|Martin Lucas Castroman]] |
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==<font color=green> '''30 settembre''' </font>== |
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===Renzo Nostini=== |
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===Martin Lucas Castroman=== |
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Presidente Generale della Polisportiva Lazio, nato a Roma il [[27 maggio]] [[1914]] ed ivi deceduto il [[30 settembre]] [[2005]]. |
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Centrocampista, nato a Lujàn (Argentina) il [[2 ottobre]] [[1980]]. |
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Renzo Nostini è stato lo sportivo più poliedrico e completo della storia della Lazio e uno dei suoi massimi dirigenti. Laureato in Ingegneria è stato presidente dell'Assistal. Avviato giovanissimo alla scherma nella palestra del Maestro Fabrizi insieme a suo fratello maggiore Giuliano, dimostrò fin da subito la sua predisposizione per lo sport. Contemporaneamente alla scherma cominciò a praticare il nuoto e fu subito iscritto a questa sezione della Polisportiva grazie all'intuito di [[Bitetti Olindo|Olindo Bitetti]]. Nel nuoto ha vinto numerosi titoli italiani nelle staffette e poi ha giocato a pallanuoto nella Lazio in [[Serie A]]. I suoi successi più prestigiosi li ha ottenuti, senza alcun dubbio, nella scherma. Specialista del fioretto e della sciabola, ha gareggiato fino al [[1957]] ottenendo i seguenti risultati: 7 titoli mondiali tra il [[1937]] e il [[1955]] e precisamente nel fioretto individuale [[1950]], fioretto a squadre ([[1937]], [[1938]], [[1949]], [[1955]]), sciabola a squadre [[1949]] e [[1950]]. ► [[Nostini Renzo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Comincia la sua carriera professionale con il Vélez Sarsfield, dove esordisce nella massima serie argentina nel [[1998]]. Nel club totalizza 68 presenze e 5 reti. Nel mercato invernale della stagione [[2000/01]] passa alla Lazio, firmando un contratto che lo lega alla società biancoceleste fino al [[2004]]. Qui entra nei cuori dei tifosi [[Domenica 29 aprile 2001 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 2-2|per un gol più che decisivo]] segnato ai rivali cittadini della [[Roma]] al 95' minuto. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste per poi essere ceduto all'[[Udinese]], dove ha militato fino al termine della stagione [[2003/04]]. Con i bianconeri friulani totalizza 20 presenze e 1 gol, [[Domenica 14 marzo 2004 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Udinese 2-2|proprio contro la Lazio]]. |
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► [[Castroman Martin Lucas|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:CaprileEmilio.jpg|thumb|left|160px|Emilio Caprile]] |
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===Emilio Caprile=== |
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Attaccante, nato a Genova il [[30 settembre]] [[1928]]. |
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Inizia nelle giovanili del [[Genoa]] nel [[1945/46]] per poi passare alla Sestrese. Nel [[1947]] viene acquistato dal Legnano e vi rimane una stagione. Gli osservatori juventini lo fanno acquistare dalla società torinese nel [[1948]], ma il rendimento del giocatore non è alto e nel [[1949]] viene ceduto all'[[Atalanta]]. Con gli Orobici rimane due stagioni raggiungendo un elevato livello in termini di tattica e continuità. Torna nell'estate [[1951]] alla [[Juventus]]. |
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► [[Caprile Emilio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:MudingayiGaby.jpg|thumb|left|160px|Gaby Mudingayi]] |
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==<font color=green> '''1 ottobre''' </font>== |
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===Gaby Mudingayi=== |
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Centrocampista, nato a Kinshasa (Rep. Dem. del Congo) il [[1 ottobre]] [[1981]]. |
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Viene acquistato nel [[2005]] dal [[Torino]]. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste prima di essere ceduto, nel luglio [[2008]], al [[Bologna]]. |
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Silvio Piola è stato il più prolifico centravanti italiano di tutti i tempi. Iniziò giovanissimo la carriera nella [[Pro Vercelli]], esordendo sedicenne in [[Serie A]] nel [[campionato]] [[1929/30]] e diventando titolare l'anno seguente. Si dimostrò subito un goleador di razza segnando 13 reti all'età di soli 17 anni. Nell'estate [[1934]] lascia Vercelli dopo aver segnato con la casacca bianca 51 reti in [[Campionato]], diventando il massimo bomber dei piemontesi in [[Serie A]]. Molte squadre vorrebbero averlo in formazione; alla fine è la Lazio ad aggiudicarsene i favori grazie anche ad un intervento da parte del Partito Fascista (il giocatore avrebbe preferito [[Inter|Ambrosiana]] o [[Torino]], ma gli interventi del segretario amministrativo del Partito Fascista, Marinelli, e del [[Vaccaro Giorgio|generale Giorgio Vaccaro]], risulteranno decisivi per il trasferimento a Roma). Dopo una lunga trattativa, per la straordinaria cifra di 250.000 lire, la Lazio lo acquista dalla [[Pro Vercelli]], squadra nella quale è cresciuto. |
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Nell'estate [[2012]] passa all'[[Inter]]. La sua permanenza in nerazzurro è stata condizionata da numerosi infortuni. |
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► [[Piola Silvio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:bompianigiorgio.jpg|thumb|left|160px|Giorgio Bompiani]] |
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==<font color=green> '''28 settembre''' </font>== |
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===Giorgio Bompiani=== |
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Centrocampista, nato a Roma il [[28 settembre]] [[1888]], deceduto a Castelnuovo di Sagrado (GO) il [[30 luglio]] [[1915]]. |
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Nei documenti viene indicato come ''Bompiani patrizio anconetano nobile di Tivoli Giorgio''. Era conte. Sua madre era Anna Chiari. E' nella Lazio II nel [[1912]]. Più tardi giocherà con il [[Roman]]. E' il fratello di [[Bompiani Guglielmo|Guglielmo Bompiani]] e [[Bompiani (I) Valentino|Valentino Bompiani (I)]]. Tenente del 15° Reggimento bersaglieri (già 13° dal Giugno al settembre 1915). Era stato promosso al suo grado nel dicembre [[1913]]. Cade in combattimento durante [[Prima Guerra Mondiale|la prima guerra mondiale]] a Castelnuovo di Sagrado (GO) il [[30 luglio]] [[1915]]. ► [[Bompiani (II) Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Corsini.jpg|left|160px|thumb|Giulio Corsini]] |
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===Giulio Corsini=== |
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Allenatore, nato a Bergamo il [[28 settembre]] [[1933]] e ivi deceduto il [[31 dicembre]] [[2009]] dopo lunga malattia. |
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Come calciatore milita con l'[[Atalanta]], la [[Roma]] (per sette stagioni) ed il [[Mantova]]. Inizia ad allenare il [[Mantova]], quindi l'[[Atalanta]] (con la quale vince il premio "Il Seminatore d'Oro" nel [[1970/71]]) per quattro [[Campionato|campionati]] e la [[Sampdoria]]. Arriva alla Lazio all'inizio della stagione [[1975/76]] in sostituzione di [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]] ammalato, si fa subito notare per il suo carattere fermo e deciso che gli vale l'appellativo di "Sergente di ferro". |
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► [[Corsini Giulio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:sentimenti.jpg|thumb|left|160px|Vittorio Sentimenti (III)]] |
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==<font color=green> '''27 settembre''' </font>== |
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===Vittorio Sentimenti=== |
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Centrocampista, nato a Bomporto (MO) il [[18 agosto]] [[1918]], deceduto a Torino il [[27 settembre]] [[2004]]. Soprannominato "Ciccio". |
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Viene acquistato nel [[1949]] dalla [[Juventus]]. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Inizia la carriera nel [[Modena]] in cui milita dal [[1936]] al [[1941]]. Con i canarini gioca 125 gare e segna 59 reti (capocannoniere in [[serie B]] con 24 reti nel [[1940/41]] insieme a [[Gei Renato|Renato Gei]] del [[Brescia]]). |
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► [[Sentimenti (III) Vittorio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:GElsner.jpg|thumb|left|160px|Gianni Elsner]] |
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===Gianni Elsner=== |
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Attore, conduttore radiofonico e televisivo, deputato al parlamento. Nato a Merano (BZ) il [[27 settembre]] [[1940]] e deceduto a Roma il [[5 ottobre]] [[2009]]. |
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Dopo essersi diplomato in odontoiatria, si trasferisce a Roma nel [[1965]], per frequentare l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D’Amico", da cui venne mandato via dopo circa un anno per aver partecipato ad uno spettacolo senza esserne autorizzato dalla direzione dell'Accademia. Nel [[1968]] partecipa ad una puntata della serie TV "Maigret" con Gino Cervi (episodio "La chiusa"). Ottiene ruoli secondari in alcuni film fra i quali "Decameron n. 3", "Paura in città" ed "il ... Belpaese". |
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► [[Elsner Gianni (Elsner Giovanni Guido)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Scarsella.jpg|thumb|left|160px|Maurizio Scarsella]] |
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==<font color=green> '''26 settembre''' </font>== |
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===Maurizio Scarsella=== |
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Attaccante, nato a Roma il [[28 marzo]] [[1962]] ed ivi deceduto il [[26 settembre]] [[1993]]. |
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Inizia la sua carriera nell'Urbe Tevere per poi iniziare la trafila nelle giovanili della Lazio a partire dal [[1973]] fino ad arrivare a giocare nella formazione [[Primavera]] dove vince la [[Coppa Italia]] nella stagione [[1978/79]]. Nella stagione [[1979/80]] a causa della vicenda del [[Calcioscommesse 1980]] che decimò la rosa dei titolari, esordì in [[Serie A]] il [[4 maggio]] [[1980]] a Torino [[Domenica 4 maggio 1980 - Torino, stadio Comunale – Torino-Lazio 1-0|in una gara persa 1-0 contro i granata]]. |
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► [[Scarsella Maurizio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Vaccaro2.jpg|thumb|left|160px|Giorgio Vaccaro]] |
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==<font color=green> '''25 settembre''' </font>== |
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===Giorgio Vaccaro=== |
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Giorgio Vaccaro nasce a San Marzanotto d'Asti (AT) il [[12 ottobre]] [[1892]], deceduto a Roma il [[25 settembre]] [[1983]] e sepolto nel piccolo cimitero di Finalborgo, una frazione di Finale Ligure (SV). Giunto in giovane età a Roma, si può considerare romano a tutti gli effetti. In gioventù pratica diversi sport tra cui il pugilato, la scherma ed il ciclismo con ottimi profitti. Fu anche uno dei fondatori della Sezione Rugby della Lazio. Durante la [[Prima Guerra Mondiale]] parte per il fronte dove ottiene la medaglia d'argento per le azioni compiute in battaglia. Dopo il conflitto aderisce al Partito Nazionale Fascista dove scala diverse gerarchie e ritorna a Roma, dopo alcuni anni di lontanza, nel [[1922]] per rimanerci stavolta stabilmente. Nonostante la carriera militare, il Luogotenente Generale della Milizia Giorgio Vaccaro non dimentica l'amore per lo sport ed in pochi anni ricopre numerose cariche: da consigliere nella Federazione Italiana Scherma a presidente di quella del Rugby. Nel [[1926]] viene nominato consigliere della [[F.I.G.C.]] ed in seguito presidente del C.O.N.I., carica che manterrà fino al [[1939]]. |
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► [[Vaccaro Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Bergamo2.jpg|thumb|left|160px|Vittorio Bergamo]] |
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===Vittorio Bergamo=== |
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Centrocampista, nato a Roveredo in Piano (UD) il [[25 settembre]] [[1922]] e deceduto a Muzzano (BL) il [[3 giugno]] [[2011]]. Detto Rino. |
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Nato casualmente a Roveredo in Piano (Udine), ma triestino "doc", Vittorio Bergamo iniziò a giocare a 17 anni nella Fortitudo, squadra minore del capoluogo giuliano, prima di essere ceduto alla Biellese. Qui si mise in luce per grinta, tecnica e prestanza atletica negli ultimi [[Campionato|campionati]] prima della [[Seconda Guerra Mondiale]]. Passò dapprima al Vigevano e nel [[1946]] al [[Genoa]], dove al fianco di fuoriclasse del calibro di Verdeal giocò per quattro stagioni. Memorabili soprattutto le sue gare contro il [[Torino]] di Valentino Mazzola, che contro di lui non vedeva mai palla. |
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► [[Bergamo Vittorio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:23set58_messaggero.jpg|left|160px|thumb|Il titolo del Messaggero]] |
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[[Immagine:Glpri.jpg|thumb|left|160px|La rete di Maurilio Prini]] |
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==<font color=green> '''24 settembre''' </font>== |
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===Lazio-Fiorentina 1-0 del 24 settembre 1958: la conquista della prima Coppa Italia biancoceleste=== |
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[[1958/59|Stagione]] |
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[[Domenica 14 settembre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Juventus 2-0|Turno precedente]] |
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{{datalink|24|settembre|1958}} - '''[[1958|1.179]]''' - [[Coppa Italia]] [[1957/58]] – '''Finale''' |
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'''LAZIO:''' [[Lovati Roberto|Lovati]], [[Lo Buono Nicola|Lo Buono]], [[Janich Franco|Janich]], [[Carradori Franco|Carradori]], [[Pinardi Umberto|Pinardi]], [[Pozzan Ugo|Pozzan]], [[Bizzarri Claudio|Bizzarri]], [[Tagnin Carlo|Tagnin]], [[Tozzi Barbosa Humberto|Tozzi]], [[Fumagalli Egidio|Fumagalli]], [[Prini Maurilio|Prini]]. Allenatore: [[Bernardini Fulvio|Bernardini]]. |
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'''FIORENTINA:''' Sarti, Robotti, Castelletti, Chiappella, Cervato, Segato, Hamrin, Lojacono, Montuori, [[Gratton Guido|Gratton]], Morosi. Allenatore: [[Czeizler Lajos|Czeizler]]. |
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'''Arbitro:''' sig. Marchese (Napoli). |
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'''Marcatori:''' 30' [[Prini Maurilio|Prini]]. |
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'''Note:''' pomeriggio caldo. Terreno in perfette condizioni. Espulsi al 32' Lojacono e [[Carradori Franco|Carradori]] per reciproche scorrettezze. All'88' [[Pinardi Umberto|Pinardi]] è dovuto uscire per infortunio lasciando la Lazio in nove uomini. A fine gara i tifosi presenti hanno improvvisato una suggestiva fiaccolata, dando fuoco ai giornali, per festeggiare i neo vincitori della [[Coppa Italia]]. Il Commissario della [[F.I.G.C.|FIGC]] Zauli (presente all'incontro insieme al C.T. per le Nazionali Viani) ha consegnato alla Lazio la [[Coppa Italia]] per l'edizione [[1957/58]]. |
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'''Spettatori:''' 55.000 circa per un incasso £. di 28.000.000. |
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► [[Mercoledì 24 settembre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Fiorentina 1-0|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Ledesma.jpg|thumb|left|160px|Cristian Ledesma]] |
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===Cristian Ledesma=== |
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Centrocampista, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[24 settembre]] [[1982]]. |
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Cresciuto nelle giovanili del [[Boca Juniors]], con la cui settima squadra esordisce a 15 anni. Nel [[2001]] è segnalato dal direttore sportivo del [[Lecce]] Pantaleo Corvino, che decide di portarlo nella squadra pugliese dove si segnala come uno dei migliori in campo in ogni partita. In giallorosso ha disputato un [[campionato]] in [[Serie B]] totalizzando 29 presenze e un gol, mentre nei 4 [[Campionato|campionati]] di [[Serie A]] ha collezionato 68 presenze e 2 reti. |
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► [[Ledesma Cristian Daniel|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Biti.jpg|thumb|left|160px|Domenico Biti]] |
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==<font color=green> '''23 settembre''' </font>== |
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===Domenico Biti=== |
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Allenatore, nato a Umbertide (PG) il [[23 settembre]] [[1919]] e deceduto a Fondi (LT) il [[25 novembre]] [[1984]]. Soprannominato ''Memmo''. |
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Da calciatore ha militato nell'Italia Libera nel [[1944]], nella [[Viterbese]] e in formazioni minori romane tra cui il Littorio nel [[1942]]. Allena le squadre giovanili della Lazio nel periodo dal [[1952]] al [[1955]]. Nel [[1955]] divenne responsabile dei N.A.G.C. federali all'Acquacetosa dove rimase fino al [[1963]]. Allena quindi le giovanili della [[Roma]]. |
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► [[Biti Domenico|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:Gratton Guido.jpg|left|thumb|160px|Guido Gratton]] |
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===Guido Gratton=== |
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Centrocampista, nato a Monfalcone (TS) il [[23 settembre]] [[1932]] e deceduto a Firenze il [[26 novembre]] [[1996]]. |
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Una vita di successo sportivo, una maturità problematica e una morte orrenda. Questa la sintesi dell'esistenza di Gratton. Un friulano con la determinazione di quella terra che girò l'Italia dando calci al pallone ma che trovò solo a Firenze la dimensione del campione. Con i viola fece parte di quella linea, genialmente assemblata da [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bermardini]], che ancor oggi desta meraviglia: Julinho, Gratton, Virgili, Montuori, [[Prini Maurilio|Prini]]. |
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► [[Gratton Guido|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:GrifoniAlceste2.jpg|thumb|left|160px|Alceste Grifoni]] |
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==<font color=green> '''22 settembre''' </font>== |
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===Alceste Grifoni=== |
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Alceste Grifoni è uno dei fondatori della Lazio. Nuotatore e podista di valore, è ancora uno studente quando, il [[9 gennaio]] [[1900]], si unisce ad altri giovani atleti per dar vita alla più gloriosa società sportiva di Roma, la Società Podistica Lazio. |
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Nato a Roma il [[22 settembre]] [[1882]], figlio di Antonio e Prosperina Isidori. Statura m. 1,72, colorito: bruno, capelli: neri, lisci, occhi: neri. Studente. Soldato di leva di 1^ categoria, distretto di Roma, quale mandato rivedibile per deficienza toracica della classe [[1882]] e per debole costituzione della classe [[1883]] dal consiglio di leva e lasciato in congedo illimitato. |
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► [[Grifoni Alceste|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:CanestriAllenatore.jpg|thumb|left|160px|Dino Canestri]] |
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===Dino Canestri=== |
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Difensore, allenatore e dirigente, nato a Prato il [[22 settembre]] [[1907]], deceduto il [[2 novembre]] [[1981]]. |
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Se il luogo di nascita lo fa essere toscano egli è stato sicuramente romano d'adozione. Venuto, infatti, a Roma per il servizio militare nel Corpo dei granatieri di Sardegna svolto nella caserma di Viale Giulio Cesare, fu notato da alcuni osservatori della Lazio mentre palleggiava nel cortile e invitato a provare alla [[Stadio Rondinella - Roma|Rondinella]]. Da quel momento non se n'è più andato e per visione della vita, carattere e mentalità è stato un capitolino purissimo e rappresentativo della città. Cominciò nelle giovanili del Prato nel [[1921]], nel ruolo di centrattacco, e in questo ruolo arrivò fino alla prima squadra. |
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► [[Canestri Dino|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:VetrainoLuigi.jpg|thumb|left|160px|Luigi Vettraino]] |
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==<font color=green> '''21 settembre''' </font>== |
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===Luigi Vettraino=== |
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Attaccante, nato a Roma il [[21 settembre]] [[1920]] ed ivi deceduto il [[25 luglio]] [[1998]] poco prima di compiere 78 anni. |
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L'[[11 giugno]] [[1933]] i "pulcini" della Lazio, nati nel [[1920]] e [[1921|'21]], [[Domenica 11 giugno 1933 - Vienna, stadio Prater - Wacker-Lazio 1-1|imposero il pareggio (1-1)]] alla famosa squadra giovanile del Wacker di Vienna al Prater, di fronte a 45.000 persone che attendevano l'inizio della partita che il Wunderteam nazionale doveva giocare con la Romania. La formazione della Lazio era: [[Giubilo Corrado|Giubilo]], [[Giovannardi]], [[Palombini]], [[De Santo]], [[Cobelli Italo|Cobelli]], [[Palma Armando|Palma]], [[Mancini Giuseppe|Mancini]], [[Longhi (I) Armando|Longhi (I)]], Vettraino, [[Longhi (II) Otello|Longhi (II)]], [[Capponi Alessandro|Capponi]]. Il più basso era Vettraino che misurava 134 centimetri ed era soprannominato "scoiattolo". Il gioco dei piccoli biancocelesti, guidati da [[Sturmer Karl|Karl Sturmer]], fu elogiato con toni trionfali da tutti i giornali europei dell'epoca. ► [[Vettraino Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:Rosi Franco.jpg|thumb|left|thumb|160px|Franco Rosi]] |
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==<font color=green> '''20 settembre''' </font>== |
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===Franco Rosi=== |
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Centrocampista, nato a Genzano (RM) il [[20 settembre]] [[1927]]. |
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Cresciuto nella società, di cui è tesserato dal [[1938]], fa tutta la trafila delle squadre giovanili biancocelesti prima di disputare 2 stagioni in prima squadra in cui esordisce nel [[1945]]. La stagione seguente è in prestito all'Avezzano per tornare in biancoceleste nella stagione [[1946/47]] quando figura nella rosa dei titolari. Nel [[1948/49]] va in prestito al Fano. Torna nel [[1949/50]] e va in ritiro con la prima squadra. Nel [[1944]] era divenuto Campione Romano Ragazzi. Nel [[1947/48]] conquista il titolo di [[Campione d'Italia]] con la Lazio Juniores. |
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► [[Rosi Franco|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Daniele D'Orto 1.jpg|thumb|160px|left|Daniele D'Orto]] |
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===Daniele D'Orto=== |
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'''Daniele D'Orto''', nato a Roma il [[20 settembre]] [[1961]], ha fatto parte dello Staff Tecnico della Sezione di Calcio a 5 della Lazio come ''Allenatore'' nel periodo 2006-2014 (sia della prima squadra che del settore giovanile), dopodichè ha cambiato sezione passando alla '''Lazio C5 Femminile''', sempre come ''Allenatore''. Si è subito fregiato del primo trofeo della stagione [[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]] vincendo la '''Supercoppa Italiana''', ma ha dovuto interrompere la sua attività per motivi di lavoro durante il mese di Marzo. |
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► [[D'Orto Daniele|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Rocchi Tommaso.jpg|thumb|left|160px|Tommaso Rocchi]] |
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==<font color=green> '''19 settembre''' </font>== |
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===Tommaso Rocchi=== |
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Attaccante, nato a Venezia il [[19 settembre]] [[1977]]. |
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Fin da bambino si diverte a giocare a pallone per le calli di Venezia, ereditando la passione per il calcio dai fratelli maggiori Matteo e Roberto iscritti in una piccola squadra della città, l'Alvesiana. A sei anni inizia la carriera iscrivendosi anche lui alla scuola calcio dell'Alvesiana, a nove anni è nel [[Venezia]]-Mestre e vi rimane fino alla categoria Giovanissimi. La società dell'allora presidente Zamparini gli offre un contratto quadriennale ma è lo stesso direttore sportivo Vulcano Bianchi a proporgli di trasferirsi alla [[Juventus]] perchè la società torinese aveva intuito le qualità del ragazzo e ne aveva apprezzato la caparbietà e la voglia di migliorarsi. |
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► [[Rocchi Tommaso|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:CastelliJoseFilmato.jpg|thumb|left|160px|Josè Castelli "Ratto"]] |
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==<font color=green> '''18 settembre''' </font>== |
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===Josè Castelli=== |
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Centrocampista, nato a San Paolo (Brasile) il [[18 settembre]] [[1903]] ed ivi deceduto nel settembre [[1984]]. |
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La piccola statura e l'agilità di movimento gli valgono in Brasile il soprannome di "Rato" (topo). In Italia è conosciuto come Giuseppe Castelli o "Ratto". Inizia nel [[1919]] con le giovanili del Corinthians e approda in prima squadra nell'ottobre [[1921]] in occasione della trionfale vittoria per 5 a 1 sul Portuguesa-Mackenzie, partita valida per il [[campionato]] Paulista. Nel [[1927]] assume un ruolo di primo piano nel Corinthians, costituendo una forte coppia d'attacco di sinistra con il neo arrivato [[Demaría Alejandro (De Maria Alessandro)|Alejandro Demaría]]. |
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► [[Castelli Josè (Rato)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Vella_Enrico.jpg|left|thumb|160px|Enrico Vella]] |
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===Enrico Vella=== |
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Centrocampista, nato a Genova il [[18 settembre]] [[1957]]. |
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Cresciuto nelle giovanili del [[Genoa]], nel [[1976]] milita nel Sestri Levante per poi passara alla Sanremese dalla stagione [[1977/78]]. Dopo tre stagioni viene ceduto in [[Serie B]] alla [[Sampdoria]] dove colleziona 30 presenze. L'anno seguente è in forza al Catania da dove viene acquistato dalla Lazio all'inizio della stagione [[1982/83]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste, diventando un beniamino dei tifosi per la sua grinta e simpatia fuori dal campo. Con la Lazio colleziona 43 presenze e 5 reti in [[Campionato]]. Nell'ottobre [[1983]] viene ceduto all'[[Atalanta]] dove rimane tre anni giocando 66 gare e segnando 7 reti. |
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► [[Vella Enrico|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Ballerini.jpg|thumb|left|160px|Fortunato Ballerini]] |
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==<font color=green> '''17 settembre''' </font>== |
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===Fortunato Ballerini=== |
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Fortunato Ballerini nasce a Sant'Angiolo (FI) il [[16 ottobre]] [[1852]] e muore a Roma il [[17 settembre]] [[1940]]. |
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Passa alla storia per essere stato il primo vero presidente della Lazio, non considerando tale il fondatore idealista e generoso [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]] che, pur avendo avuto per primo "l'idea", ne rifiuta fin da subito il patrocinio in nome dell'uguaglianza e della fratellanza, cardini di quello spirito olimpico che doveva unire tutti i soci sotto la bandiera bianca e celeste. Così, ufficialmente, la Lazio nasce senza presidente pur essendo [[Bigiarelli Luigi|Bigiarelli]] a tutti gli effetti la guida riconosciuta di quel manipolo di giovani e promettenti atleti, figli di una borghesia che sembra essersi dimenticata di loro, incapace di offrir loro un po' di sano divertimento per perdersi in passatempi frivoli e noiosi. |
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► [[Ballerini Fortunato|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Sesena3.jpg|thumb|left|160px|Roberto Sesena calciatore della Lazio]] |
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===Roberto Sesena=== |
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Difensore e allenatore, nato a Reggio Emilia il [[17 settembre]] [[1956]]. |
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Dopo aver militato nella Polisportiva Risorgimento viene acquistato dalla Sassolese. Durante una [[Mercoledì 14 agosto 1973 - Pievepelago, campo sportivo - Lazio-Sassolese 2-0|partita amichevole]] disputata dalla Lazio il [[14 agosto]] [[1973]] contro la squadra emiliana, viene notato dai tecnici laziali e chiamato a giocare l'amichevole [[Giovedì 8 novembre 1973 - Anguillara Sabazia - Anguillara-Lazio Mista 0-6|Anguillara-Lazio Mista 0-6]] dell'[[8 novembre]] successivo. |
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► [[Sesena Roberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Van De Kerkhof.jpg|thumb|left|160px|Renè Van de Kerkhof]] |
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==<font color=green> '''16 settembre''' </font>== |
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===Renè Van de Kerkhof=== |
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Attaccante, nato a Helmond (Olanda) il [[16 settembre]] [[1951]]. Nome completo: Reinier Lambertus. |
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Nazionale olandese (insieme al fratello gemello Willy), due volte vicecampione del mondo nel [[1974]] e [[1978]], fu acquistato nell'estate [[1980]] dal direttore generale della Lazio [[Moggi Luciano|Luciano Moggi]] di concerto con il presidente [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] smanioso di rilanciare la Lazio dopo lo scandalo del [[Calcioscommesse 1980|Calcioscommesse]]. |
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► [[Van de Kerkhof Renè|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Roberto Copernico.jpg|thumb|left|160px|Roberto Copernico]] |
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==<font color=green> '''15 settembre''' </font>== |
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===Roberto Copernico=== |
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Allenatore, nato a Malalbergo (BO) l'[[11 dicembre]] [[1904]] e deceduto a Torino il [[15 settembre]] [[1988]]. |
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Viene chiamato nel [[1939]] dal neo-presidente granata Ferruccio Novo come consigliere. Copernico deve così lasciare la gestione di un negozio di abbigliamento che possedeva nel centro di Torino. Nella stagione [[1947/48]], nel ruolo di D.T. con [[Sperone Mario|Mario Sperone]] allenatore, vince uno storico [[scudetto]] con il [[Torino]], introducendo il tipo di gioco basato sul "sistema". Sempre come D.T. militerà nei granata nelle stagioni [[1950/51]], [[1951/52]], [[1952/53]]. |
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► [[Copernico Roberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:Fausto Coppi.jpg|thumb|left|160px|Fausto Coppi nel 1949]] |
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===Fausto Coppi=== |
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Il "Campionissimo", nato a Castellania (AL) il [[15 settembre]] [[1919]] e deceduto a Tortona (AL), probabilmente per malaria, il [[2 gennaio]] [[1960]]. |
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La vicenda che portò Coppi a tesserarsi per la [[S.S. Lazio Ciclismo A.S.D.|S.S. Lazio Ciclismo]] prese il via nei primi giorni del [[1945]]. Fausto, prigioniero di guerra in un campo inglese a Caserta, s'incontra il [[9 gennaio]] con un gruppetto di persone provenienti da Roma, guidato dal giornalista del [[Corriere dello Sport]] Osvaldo Ferrari. Con il cronista vi sono anche [[Chiappini Pietro|Pietro Chiappini]], un veterano delle corse, suo vecchio grande amico, e compagno di squadra alla Legnano e il costruttore di biciclette Edmondo Nulli che possiede un affermato negozio in via La Spezia. |
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► [[Coppi Fausto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:NelloGovernato2.jpg|thumb|left|160px|Nello Governato]] |
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==<font color=green> '''14 settembre''' </font>== |
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===Nello Governato=== |
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Centrocampista, nato a Torino il [[14 settembre]] [[1938]]. Detto "Il Professore". |
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Cominciò la sua carriera nel [[1954]] nelle squadre giovanili del [[Torino]] dove giocò sia nel ruolo di centrocampista che di attaccante. Ammirevole, per quei tempi, fu il suo desiderio di non tralasciare gli studi svolti al Liceo Classico. Nel [[1957/58]] fu ceduto al [[Como]] dove rimase per ben quattro stagioni e dove si fece molto apprezzare per le sue ottime qualità di regista. Nella squadra lariana giocò 80 partite in [[Serie B]], segnando 23 reti di cui 20 negli ultimi due [[Campionato|campionati]] in cui interpretò brillantemente il ruolo di mezzala offensiva. |
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► [[Governato Nello|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Giacomini.JPG|thumb|left|160px|Massimo Giacomini]] |
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===Massimo Giacomini=== |
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Centrocampista, nato a Udine il [[14 settembre]] [[1939]]. |
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Ha giocato con la maglia della Lazio il solo [[campionato]] [[1963/64]] ma ha lasciato un buon ricordo per le sue qualità umane e tecniche. Cominciò la sua carriera nelle giovanili dell'[[Udinese]] ed esordì in prima squadra nella stagione [[1957/58]] nella partita [[Udinese]]-[[Milan]], finita 1-1, il [[13 ottobre]] [[1957]]. Rimase nella squadra friulana per quattro stagioni in [[serie A]], totalizzando 97 gare e segnando due reti. Fu ceduto al [[Genoa]] in [[serie B]] nel [[campionato]] [[1961/62]] e contribuì alla risalita in [[Serie A|A]] dei rossoblù giocando 38 gare e mettendo a segno quattro reti. |
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► [[Giacomini Massimo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:VianiGipo.jpg|thumb|left|160px|Giuseppe Viani]] |
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==<font color=green> '''13 settembre''' </font>== |
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===Giuseppe "Gipo" Viani=== |
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Giuseppe Ferruccio Viani, detto Gipo, è nato a Treviso il [[13 settembre]] [[1909]] ed è morto a Ferrara il [[6 gennaio]] [[1969]]. |
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Ha iniziato la sua carriera nell'Olimpia Treviso nel [[1924/25]] dove giocò nelle squadre giovanili prima di passare al Treviso, in [[serie C]], nel [[1926/27]] e dove restò due stagioni, giocando complessivamente 21 partite e segnando 10 reti. Nel [[1928/29]] venne acquistato dall'[[Internazionale FC|Ambrosiana Inter]], nata proprio in quell'anno dalla fusione dell'[[U.S. Milanese]] (che l'aveva comprato insieme al suo concittadino e coetaneo Visentin) e l'[[Inter|Internazionale]]. L'allenatore Viola da mezz'ala lo trasformò in centro mediano con ottimi risultati. Con la compagine nerazzurra disputò sei stagioni sommando 128 gare, 14 reti e conquistando lo [[scudetto]] nel [[1930]]. Nel [[1934/35]] passò alla Lazio e vi restò quattro stagioni per un totale di 114 gare e 1 rete. |
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► [[Viani (I) Giuseppe Ferruccio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Giancarlo Asteo.jpg|thumb|left|160px|Giancarlo Asteo]] |
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===Giancarlo Asteo=== |
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Allenatore della Lazio Pallacanestro, nato a Roma il [[13 settembre]] [[1933]] e ivi deceduto il [[17 dicembre]] [[1986]]. |
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E' uno dei giovani più bravi della pallacanestro romana nel secondo dopoguerra. Milita con la Petriana e con la squadra del Poligrafico entrando nel [[1950]] nei quadri della titolata Ginnastica Roma. A diciotto anni viene convocato in Nazionale per un torneo internazionale a Istanbul. Gioca in azzurro sei incontri. Nel [[1953]] quando la società del Muro Torto conosce una grave crisi è sul punto di passare alla Lazio chiamato dal suo ex compagno [[Primo Giancarlo|Giancarlo Primo]] divenuto giocatore-allenatore dei biancocelesti. Il trasferimento però sfuma tra molte polemiche e la A.S. Roma, entrata nel mondo del basket assorbendo proprio la Ginnastica, si assicura le sue prestazioni. |
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► [[Asteo Giancarlo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Frustalupi scudetto.jpg|thumb|left|160px|thumb|Mario Frustalupi]] |
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==<font color=green> '''12 settembre''' </font>== |
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===Mario Frustalupi=== |
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Centrocampista, nato ad Orvieto (TR) il [[12 settembre]] [[1942]] e deceduto il [[14 aprile]] [[1990]] nei pressi di Ovada (AL) in un incidente automobilistico. |
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Mario nasce a Orvieto da una famiglia numerosa composta da otto figli, cinque femmine e tre maschi. "Mariolino", come è soprannominato in famiglia e tra gli amici per il suo fisico mingherlino, a 6 anni è già un idolo e spesso i militari lo chiamano per fare numero. Entra nella squadra dell'oratorio e poi comincia a giocare in quella della sua città, l’Orvietana. Tifoso interista, da piccolo si presenta ad un provino per la Lazio. E' piccolo di statura (1,66 m. per 66 kg.), poco rappresentativo e con un fisico striminzito. |
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► [[Frustalupi Mario|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Orsi.jpg|thumb|left|160px|Fernando Orsi]] |
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===Fernando Orsi=== |
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Portiere, nato a Roma il [[12 settembre]] [[1959]]. |
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Cresciuto nella [[Roma]], 13 partite (più altre sei convocazioni) nella nazionale Juniores, con la quale vince il Torneo Giovanile Principato di Monaco [[1976]] (miglior giocatore del torneo), milita nel [[Siena]]. Viene acquistato nel [[1982]] dal [[Parma]], dove aveva giocato per due stagioni. Nel [[1985/86]] passa all'[[Arezzo]] dove rimane quattro stagioni, per tornare poi alla Lazio nel [[1989/90]] come secondo portiere (in nove [[Campionato|campionati]]). |
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► [[Orsi Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Casoni_Gian_Chiaron.jpg|thumb|left|160px|Gian Chiarion Casoni]] |
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==<font color=green> '''11 settembre''' </font>== |
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===Gian Chiarion Casoni=== |
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Presidente, nato a Venezia l'[[11 settembre]] [[1932]], deceduto a Roma il [[30 gennaio]] [[2007]]. |
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Figlio del noto dirigente laziale [[Casoni Chiarion Giorgio|Giorgio Chiarion Casoni]] e sempre vissuto a contatto della squadra, all'età di 33 anni fu nominato Commissario Straordinario e gestì con saggezza ed efficacia la ribellione dei giocatori del [[1965]] ideando una pratica, tuttora utilizzata, di dilazionamento dei contratti e degli stipendi. Fu lui che affidò la società ad [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]], ponendo così fine ad una lunghissima crisi economica iniziata dopo la morte di [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] nel [[1953]]. Subito fu nominato Presidente generale e per molti anni rimase in Società sempre con prestigiosi incarichi dirigenziali. Abile amministratore, fu lui che nel [[1969]] firmò i contratti di acquisto di [[Chinaglia Giorgio|Giorgio Chinaglia]] e [[Wilson Giuseppe|Giuseppe Wilson]], sottraendo questi due campioni alle mire di grandi e potenti squadre del nord. |
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► [[Casoni Chiarion Gian|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Pietrang.jpg|thumb|left|160px|Nicola Pietrangeli con Giorgio Chinaglia]] |
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===Nicola Pietrangeli=== |
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Nicola Pietrangeli nasce a Tunisi l'[[11 settembre]] [[1933]] da padre italiano e madre franco-russa. E' stato uno dei più grandi tennisti mondiali di ogni tempo e dichiarato tifoso Laziale. Gioca nel ruolo di mezzala sinistra nelle giovanili dalla Lazio nella stagione [[1951/52]]. |
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Grande curatore dello stile, giocatore di fondo campo, micidiale nei passanti, forte nel rovescio, un po' meno nel dritto, notevole la sua smorzata, Pietrangeli appartiene a quella categoria di campioni che vincono molto ma non tutto quello che avrebbero meritato. |
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Ha disputato in coppa Davis 164 incontri (con 120 successi), senza mai riuscire a conquistarla se non nel [[1976]] a Santiago del Cile come capitano del quartetto formato da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Antonio Zugarelli. |
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► [[Pietrangeli Nicola|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:PantoniFrancesco2.jpg|thumb|left|160px|Francesco Pantoni]] |
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==<font color=green> '''10 settembre''' </font>== |
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===Francesco Pantoni=== |
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Portiere, nato a Palestrina (RM) il [[10 settembre]] [[1942]]. |
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Nato casualmente a Palestrina, dove la madre si era rifugiata durante la guerra, trascorre l'infanzia a Roma nel popolare quartiere di Torpignattara. Entrato giovanissimo agli inizi degli anni [[1950|'50]] nel settore giovanile della Lazio, fa tutta la trafila nelle minori fino al termine della stagione [[1960/61]], con una sola parentesi nel [[1956/57]] nei Diavoli Azzurri. Nel [[1961/62]] passa al Cynthia Genzano. Nel [[1962/63]], dopo la prima parte della stagione con la squadra genzanese, passa alle Fiamme Oro che gli assicurano l'ingresso come dipendente nella Polizia di Stato. Nel [[1963/64]] si traferisce a Catania e gioca con la seconda squadra etnea la Massiminiana. Non riuscendo però a conciliare l'attività sportiva con la professione, per via dei turni di lavoro, viene impiegato solo sporadicamente nel corso della stagione. Nel [[1964/65]], lascia la Polizia ed accetta la proposta del comune di Palestrina che gli assicura il posto di Comandante dei Vigili oltre a quella di giocatore nella squadra locale. |
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► [[Pantoni Francesco|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:LoddiFortunato.jpg|left|thumb|160px|Fortunato Loddi]] |
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===Fortunato Loddi=== |
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Centravanti, nato a Roma, il [[10 settembre]] [[1950]]. |
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Dopo gli esordi nei dilettanti con la [[Fortitudo]], milita in serie D prima all'OMI nel [[1971/72]] e poi con V.J.S. Velletri dal [[1972]] al [[1974]]. Nella seconda stagione a con i rossoneri castellani, si mette particolarnmente in luce segnando 14 reti in 31 gare. Nel [[1974/75]] è acquistato dalla Lazio che ha appena vinto il suo primo [[scudetto]]. Prende parte al ritiro estivo a [[Pievepelago]] ma non viene mai utilizzato in competizioni ufficiali. |
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► [[Loddi Fortunato|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Ercoli.jpg|thumb|left|160px|Andrea Ercoli]] |
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==<font color=green> '''9 settembre''' </font>== |
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===Andrea Ercoli=== |
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Sportivo e dirigente biancoceleste, nato a Roma il [[18 giugno]] [[1908]] ed ivi deceduto il [[9 settembre]] [[2005]]. Ha partecipato alla vita della società biancazzurra per quasi 75 anni ricoprendo svariati incarichi. |
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Ultimo di sette fratelli, era rimasto orfano di padre nel [[1916]]. Nato e cresciuto a Trastevere in Piazza San Cosimato n. 63, era stato allevato con amore dalla mamma e dai fratelli, uno dei quali, Luciano, morì nell'aprile [[1920]] per gli esiti di una malattia contratta in guerra. Nel [[1923]], grazie all'amicizia fra il fratello [[Ercoli Giuseppe|Giuseppe]] e [[Parboni Augusto|Augusto Parboni]], entra nei giovanissimi della Lazio, come raccattapalle. Da questo momento la sua vita sarà indissolubilmente legata a questa società e a questi colori. [[Ercoli Giuseppe|Suo fratello Giuseppe]] è invitato a far parte del consiglio direttivo e si distingue subito, perchè nel [[1924]] ingaggia, pagandolo personalmente, l'allenatore Ungherese [[Koszegi Desiderio|Desiderio Koszegi]]. Grazie al fratello, il giovane Andrea inizia molto giovane a frequentare l'ambiente laziale e ne rimane coinvolto ed affascinato. |
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► [[Ercoli Andrea|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:08set2000ax.jpg|thumb|left|160px|Alessandro Nesta alza la Supercoppa conquistata]] |
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[[Immagine:Su00c.JPG|thumb|left|160px|Lopez festeggiato dopo la prima rete]] |
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==<font color=green> '''8 settembre''' </font>== |
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===Lazio-Inter 4-3 dell'8 settembre 2000 - Supercoppa italiana=== |
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[[2000/01|Stagione]] |
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{{datalink|8|settembre|2000}} - '''[[2000|2.904]]''' - [[Supercoppa Italiana]] [[2000/01]] |
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'''LAZIO:''' [[Peruzzi Angelo|Peruzzi]], [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] (69' [[Gottardi Guerino|Gottardi]]), [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]], [[Nesta Alessandro|Nesta]], [[Favalli Giuseppe|Favalli]], [[Stankovic Dejan|Stankovic]] (81' [[Lombardo Attilio|Lombardo]]), [[Simeone Diego Pablo|Simeone]], [[Veron Juan Sebastian|Veron]], [[Nedved Pavel|Nedved]] (54' [[Sensini Roberto Nestor|Sensini]]), [[Lopez Claudio Javier|C.Lopez]], [[Crespo Hernan Jorge|Crespo]]. A disposizione: [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], [[Colonnese Francesco|Colonnese]], [[Pesaresi Emanuele|Pesaresi]], [[Inzaghi (II) Simone|S.Inzaghi]]. Allenatore: [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]]. |
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'''INTER:''' [[Ballotta Marco|Ballotta]], M.Serena, Cordoba, Domoraud, Macellari, Vampeta, Farinos, [[Jugovic Vladimir|Jugovic]] (60' Peralta), Seedorf (91' Colombo), Sukur, Keane. A disposizione: Varaldi, Fissore, Iaia, Cauet, [[Di Biagio Luigi|Di Biagio]]. Allenatore: Lippi. |
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'''Arbitro:''' Sig. Farina (Novi Ligure). |
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'''Marcatori:''' 2' Keane, 33' [[Lopez Claudio Javier|C.Lopez]], 38' [[Lopez Claudio Javier|C.Lopez]], 47' [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]] (rig), 62' Farinos, 75' [[Stankovic Dejan|Stankovic]], 76' Vampeta. |
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'''Note:''' serata calda, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Macellari, Keane e [[Sensini Roberto Nestor|Sensini]]. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t. |
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'''Spettatori:''' 65.000 circa per un incasso di Lire 2.478.000.470. |
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[[La Gazzetta Dello Sport]] titola: "La Lazio fa paura, l'[[Internazionale FC|Inter]] fa sperare. [[Lopez Claudio Javier|Claudio Lopez]] imprendibile, però i nerazzurri si sono battuti con coraggio. [[Lopez Claudio Javier|Claudio Lopez]] ha incantato: due gol, una velocità impressionante e tante iniziative per i compagni. Quando [[Crespo Hernan Jorge|Crespo]] sarà al meglio, la coppia di attaccanti argentini, supportata da [[Veron Juan Sebastian|Veron]], sarà un problema per chiunque. L'[[Internazionale FC|Inter]] è scesa in campo decimata dalle assenze delle ultime ore (Frey, Blanc, Simic e Recoba) eppure ha disputato la sua migliore partita di questo inizio stagione. Bene Keane e Farinos." |
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Continua la "rosea": |
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La Lazio di [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]], "il perdente", ormai colleziona successi a non finire. Questa [[Supercoppa Italiana|Supercoppa italiana]] non vale certamente gli altri trofei degli ultimi dodici mesi ([[Supercoppa Europea|Supercoppa europea]], [[Campionato|campionato]], [[Coppa Italia|coppa Italia]]) ma serve benissimo a iniziare al meglio la stagione e a dare un avvertimento forte e chiaro a tutte le rivali in Italia e in Europa. Ha giocato con tutti i titolari la Lazio e quindi il test si può ritenere attendibile: manca ancora qualcosa come condizione e servono accorgimenti in difesa e a centrocampo; magari potrà servire un [[Baronio Roberto|Baronio]] per colmare meglio l'assenza di [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]]; [[Stankovic Dejan|Stankovic]] non può non far avvertire l'assenza di [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Conceiçao]] come ala di ruolo. ► [[Venerdì 8 settembre 2000 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 4-3|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Romeo Tofani.jpg|thumb|left|160px|Una foto del socio Tofini nel 1902]] |
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===Romeo Tofini=== |
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Nuotatore e pallanuotista. Tofani risulta il suo vero cognome, ma a seguito di un errore di trascrizione di un cronista, viene chiamato definitivamente Tofini. Nato a Roma l'[[8 marzo]] [[1881]], è deceduto l'[[8 settembre]] [[1938]]. |
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Figlio di Antonio e Latini Carmela era alto 1,68. Aveva una cicatrice in fronte. Nel 1901 espleta il servizio di leva prima nel 12° reggimento bersaglieri, poi nel Genio Zappatori. Il [[22 gennaio]] [[1903]] rimase ferito durante una seduta di ginnastica nella caserma di Sant'Eufemia, infortunandosi al piede destro. Fu congedato nello stesso anno con la dichiarazione di buona condotta. Figura mitica nella storia del nuoto romano è il primo atleta di assoluto prestigio della sezione Nuoto sorta, al pari di quella del Podismo, agli inizi del ventesimo secolo. |
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► [[Tofini Romeo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Lo Buono.jpg|thumb|left|160px|Nicola Lo Buono]] |
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===Nicola Lo Buono=== |
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Difensore, nato a Bari il [[4 giugno]] [[1933]], deceduto a Roma l'[[8 settembre]] [[2009]]. Il vero cognome anagraficamente è scritto attaccato "Lobuono" ma il giocatore, di sua iniziativa, lo staccó creando in seguito anche vari problemi per sé e per i familiari. Ė comunque conosciuto come Lo Buono. |
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Viene acquistato nel [[1955]] dal Trani. Disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste (nell'ultima della quali venendo impiegato solo nel [[Campionato]] Cadetti), dimostrando attitudine al marcamento, velocità e doti acrobatiche. Molto attaccato alla maglia è stato atleta generoso e affidabile. Nel [[1962/63]] viene ceduto al [[Pescara]] dove disputa due [[Campionato|campionati]] prima di appendere gli scarpini al chiodo. Ha vinto la [[Coppa Italia]] nel [[1958]]. |
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► [[Lo Buono Nicola|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:ServentiClemente.jpg|thumb|left|160px|Clemente Serventi]] |
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==<font color=green> '''7 settembre''' </font>== |
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===Clemente Serventi=== |
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Portiere, nato a Roma il [[7 settembre]] [[1889]]. |
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Proveniente dal [[Roman]], è il portiere che gioca le finali nazionali contro il [[Casale]] della stagione [[1913/14]]. Si alternò con [[Forlivesi Remo|Forlivesi]] e [[Rossini Gino|Rossini]] tra i pali biancocelesti tra il [[1913]] e il [[1915]]. Nel [[1914]] figurava anche nei quadri dirigenziali della società. La partenza per il fronte nel [[1915]], con il grado di Caporale del Genio Automobilisti, pose termine alla sua carriera calcistica ma non a quella sportiva. |
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► [[Serventi Clemente|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:AncheraniSante1908.jpg|thumb|left|160px|Sante Ancherani nel 1908]] |
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==<font color=green> '''6 settembre''' </font>== |
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===Sante Ancherani=== |
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Sante Ancherani nasce a Cotignola (RA) il [[6 settembre]] [[1882]], ma quasi subito si trasferisce prima a Tuscania (VT) e poi a Roma dove giunge all'età di 4 anni. Piccolo di statura, ma agile e forte, studiava alle scuole tecniche con buon profitto. Amante dello sport e sopratutto della corsa, era sovente allenarsi, dopo la scuola, nella zona di [[Piazza d'Armi]], dove oggi si trova il quartiere "Prati" ma che allora era usato per le parate militari in quanto disabitato. Si era costruito un soprannome desunto dal suo nome di battesimo letto al contrario: Etnas. |
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► [[Ancherani Sante|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:FantoniFratelli.jpg|thumb|left|160px|Leonidio Fantoni <br> (al centro)]] |
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==<font color=green> '''5 settembre''' </font>== |
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===Leonidio Fantoni=== |
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Attaccante, nato a Belo Horizonte (Brasile) il [[18 febbraio]] [[1912]] e deceduto a Belo Horizonte il [[5 settembre]] [[1975]]. |
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Viene acquistato nel [[1932]] dal Palestra Italia di Belo Horizonte. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 26 presenze e 9 reti in [[campionato]]. In Brasile è famoso e celebrato come "'''Niginho'''" ma riportato anche come '''Leonízio''' o '''Leonísio Fantoni'''. Come altri sudamericani, lascia l'Italia nell'estate del [[1935]], preoccupato da un possibile arruolamento per l'imminente guerra in Abissinia, visto che lo status di "oriundo" gli aveva consentito di ottenere anche la cittadinanza italiana. |
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► [[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:UmbertoBroccoli.jpg|thumb|left|160px|Umberto Broccoli]] |
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==<font color=green> '''4 settembre''' </font>== |
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===Umberto Broccoli=== |
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Pallavolista, nato a Roma il [[4 settembre]] [[1954]]. |
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Gioca nella [[S.S. Lazio Pallavolo|Lazio Pallavolo]] dall'inizio degli anni '70 fino al [[1985/86]] nel ruolo di palleggiatore. L'anno successivo resta alla Lazio in qualità di dirigente. Nel [[1987/88]] inizia ad allenare la formazione che militava nella serie C2 e riesce a conquistare la promozione. Nel [[1995/96]] torna ad occuparsi di Pallavolo nella Lazio, sia come allenatore che come dirigente. |
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► [[Broccoli Umberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Surro.jpg|left|thumb|160px|Leonardo Surro]] |
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===Leonardo Surro=== |
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Attaccante, nato ad Avellino il [[4 settembre]] [[1962]]. |
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Cresce calcisticamente nell'Ariano. Nel [[1978]] viene acquistato dall'[[Avellino]] da cui lo preleva la Lazio nel [[1980]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste prima di passare al [[Siena]] in [[Serie C|C1]] nel [[1983/84]] (31 presenze e 10 reti). Due anni a Catanzaro con 34 partite e 5 reti, poi milita con Siracusa, Rondinella, [[Cavese]], Pro Livorno, Rossanese. |
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► [[Surro Leonardo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Maestrelli_lina.jpg|thumb|left|155px|Angela (Lina) Barberini Maestrelli]] |
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==<font color=green> '''3 settembre''' </font>== |
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===Lina Barberini Maestrelli=== |
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Nome di battesimo: Angela. Nata a Bari il [[28 maggio]] [[1923]], deceduta a Roma il [[3 settembre]] [[2014]]. |
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Moglie dell'allenatore [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]] a cui darà la paternità di due figlie, [[Maestrelli Patrizia Maria|Patrizia Maria]] e [[Maestrelli Tiziana|Tiziana]] e di due gemelli, [[Maestrelli Massimo|Massimo]] e [[Maestrelli Maurizio|Maurizio]]. Figlia di un vigile urbano di Bari, fu conosciuta da [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] negli anni della sua permanenza nel capoluogo pugliese. |
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► [[Barberini Maestrelli Lina|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:annabe.jpg|thumb|left|160px|Anna Beneck]] |
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===Anna Beneck=== |
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Nuotatrice, nata a Torino il [[23 giugno]] [[1942]] e deceduta a Formia (LT) il [[3 settembre]] [[2013]]. |
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Inizia a nuotare nei centri del C.O.N.I. ma per l'attività saltuaria non ottiene il brevetto. Entra alla Lazio nel settembre del [[1956]] per volere del tecnico [[Zabberoni Enzo|Enzo Zabberoni]]. Nel [[1957]], specialista della farfalla, conquista il record italiano con 1'24" a Roma in luglio e il suo primo titolo tricolore sui 100 in agosto a Genova Albaro. |
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► [[Beneck Anna|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Filisetti.jpg|left|thumb|160px|Daniele Filisetti]] |
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==<font color=green> '''2 settembre''' </font>== |
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===Daniele Filisetti=== |
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Difensore, nato a Nembro (BG) il [[2 settembre]] [[1959]]. |
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Cresciuto nell'[[Atalanta]] (con la quale si aggiudica il premio ''Guerin d'Oro'' per la [[Serie C|serie C1]] nel [[1981/82]]), viene acquistato nell'ottobre del [[1983]] dalla squadra lombarda. |
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► [[Filisetti Daniele|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:alcan.jpg|thumb|left|160px|Alberto Canalini]] |
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==<font color=green> '''1 settembre''' </font>== |
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===Alberto Canalini=== |
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Del pioniere Alberto Canalini si hanno scarsissime notizie. Nato l'[[1 settembre]] [[1882]] da Domenico e Zanasi Carolina, a Roma, lo si ricorda come uno dei soci fondatori della Società [[Esperia Roma|Esperia]], dai colori biancoverdi, nata in Prati in via Orazio 13, che fu assorbita dalla Società Podistica Lazio. |
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Di mestiere falegname, aveva la bottega adiacente alla sede della Lazio, in [[Via Valadier]] dove lavorava con il fratello minore Giuseppe. Le prime notizie che si hanno risalgono ai primissimi anni del '900 quando gioca una partita tra due formazioni della Lazio che si incontravano tra loro per mancanza di avversari. Praticava moltissimi sport con ottimi risultati. |
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► [[Canalini Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Riva_Mario.jpg|left|thumb|160px|Mario Riva]] |
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===Mario Riva=== |
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Attore e presentatore, vero nome Mario Bonavolontà in arte Mario Riva, nato a Roma il [[26 gennaio]] [[1913]] e deceduto a Verona il [[1 settembre]] [[1960]]. |
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Figlio del compositore Giuseppe Bonavolontà, debuttò sulle scene nel luglio del [[1943|'43]] al Teatro Nuovo di Milano come sostituto di un presentatore, ma già l'anno successivo entrò a far parte della compagnia Totò-Magnani nella rivista di Michele Galdieri "Che ti sei messo in testa?". Dotato di una particolare carica di simpatia e di un'innata vis comica, ottenne grande successo quando si unì all'attore comico Riccardo Billi, col quale portò al successo numerose riviste tra le quali ricordiamo: "La bisarca" ([[1950]]), "Alta tensione" ([[1951]]), "I fanatici" ([[1952]]), "Caccia al tesoro" ([[1953]]), "Siamo tutti dottori" ([[1954]]), "La granduchessa e i camerieri" ([[1955]]), "Gli italiani sono fatti così" ([[1956]]). |
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► [[Riva Mario (Bonavolontà Mario)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:David Calabria 2.jpg|left|160px|thumb|David Calabria (2013/14)]] |
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===David Calabria=== |
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Portiere, è nato a Roma il [[1 settembre|1° settembre]] [[1970]] e fece parte degli esordienti "A" della Lazio nella stagione [[1982/83]]. |
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'''David Calabria''', inoltre, è stato l'allenatore della '''Lazio C5 Femminile''' nella ''"Stagione dei Record"'' ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) vincendo sia lo '''Scudetto''' sia la '''Coppa Italia'''. In quell'unica stagione con la Lazio ha avuto l'onere e l'onore di amalgamare il gruppo di campionesse che il presidente della sezione [[Piersigilli Valerio|Piersigilli]] e tutta la Dirigenza hanno scelto per la Lazio. Ci è riuscito a pieni voti facendo vincere alla Lazio il suo '''5° Scudetto''' e la sua '''Prima Coppa Italia'''. |
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► [[Calabria David|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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► [[Mudingayi Gaby|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Versione delle 07:40, 2 ott 2015

2 ottobre
Amarildo
Centravanti, nato a Curitiba (Brasile) il 2 ottobre 1964.
Acquistato dal presidente Gian Marco Calleri per la stagione 1989/90 dal Celta de Vigo (Spagna), gioca una sola stagione in maglia biancazzurra collezionando 29 presenze e 8 reti in campionato e 2 presenze ed un gol in Coppa Italia. Nel 1990 viene ceduto al Cesena AC dove rimane per due stagioni (65 presenze e 13 reti).
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Martin Lucas Castroman
Centrocampista, nato a Lujàn (Argentina) il 2 ottobre 1980.
Comincia la sua carriera professionale con il Vélez Sarsfield, dove esordisce nella massima serie argentina nel 1998. Nel club totalizza 68 presenze e 5 reti. Nel mercato invernale della stagione 2000/01 passa alla Lazio, firmando un contratto che lo lega alla società biancoceleste fino al 2004. Qui entra nei cuori dei tifosi per un gol più che decisivo segnato ai rivali cittadini della Roma AS al 95' minuto. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste per poi essere ceduto all'Udinese, dove ha militato fino al termine della stagione 2003/04. Con i bianconeri friulani totalizza 20 presenze e 1 gol, proprio contro la Lazio.
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1 ottobre
Gaby Mudingayi
Centrocampista, nato a Kinshasa (Rep. Dem. del Congo) il 1 ottobre 1981.
Viene acquistato nel 2005 dal Torino AC. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste prima di essere ceduto, nel luglio 2008, al Bologna. Nell'estate 2012 passa all'Internazionale FC. La sua permanenza in nerazzurro è stata condizionata da numerosi infortuni.
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