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[[1933/34|Stagione]] |
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[[Domenica |
[[Domenica 14 gennaio 1934 - Palermo, stadio Littorio - Palermo-Lazio 1-0|Turno precedente]] - [[Domenica 28 gennaio 1934 - Vercelli, stadio Leonida Robbiano – Pro Vercelli-Lazio 2-0|Turno successivo]] |
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{{datalink|21|gennaio|1934}} - '''[[1934|404.]]''' [[Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A]] 1933/34 - '''XIX giornata''' - inizio ore 14:30 |
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'''LAZIO:''' [[ |
'''LAZIO:''' [[Sclavi Ezio|Sclavi]], [[Bertagni Armando|Bertagni]], [[Serafini Enzio Enrique|Serafini]], [[Furlani Marino|Furlani]], [[Tonali Mario|Tonali]], [[Fantoni (II) Octavio|Fantoni (II)]], [[Guarisi Anfilogino Marques|Guarisi (Filó)]], [[Fantoni (I) Juan|Fantoni (I)]], [[Fantoni (III) Leonisio|Fantoni (III)]], [[Buscaglia Pietro|Buscaglia]], [[De Maria Alexandro|De Maria]]. All. [[Sturmer Karl|Sturmer]]. |
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'''MILAN:''' Compiani, Rigotti (II), Bonizzoni, Torriani, Bortoletti, Capitanio, Arcari (III), Moretti, Romani, [[Stella Benedetto|Stella]], Cresta (I). |
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'''ROMA:''' [[Masetti Guido|Masetti]], Acerbi, Gadaldi, Serantoni, Donati, Bonomi, Amadei, Pantò, Provvidente, Coscia, Alghisi. |
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'''Arbitro:''' sig. |
'''Arbitro:''' sig. Bevilacqua di Viareggio. |
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'''Marcatori:''' 16' pt [[Guarisi Anfilogino Marques|Guarisi (Filó)]], 2' st [[Fantoni (III) Leonisio|Fantoni (III)]], 10' st [[Fantoni (III) Leonisio|Fantoni (III)]], 33' st [[Fantoni (III) Leonisio|Fantoni (III)]]. |
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'''Marcatori:''' 12' [[Flamini Enrico|Flamini]]. |
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'''Note:''' terreno in ottime condizioni. |
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'''Note:''' tempo bello, terreno buono. Al 73' [[Giovannini Corrado|Giovannini]] ha parato un calcio di rigore battuto da Pantò. Al 74' espulsi Bonomi e [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] per reciproche scorrettezze. |
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'''Spettatori:''' |
'''Spettatori:''' pubblico numeroso calcolato intorno ai 13000 spettatori. |
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[[File:26mag1940f.jpg|thumb|left|250px|Biglietti in vendita<br>Da Il Littoriale]] |
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[[File:lr39z.jpg|thumb|right|250px|Immagini della gara]] |
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[[file:26mag40gds.jpg|left|thumb|250px|Da "La Gazzetta dello Sport": La cronaca]] |
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[[file:pierin1103.jpg|left|thumb|250px|Il portiere Giovannini festeggiato dopo il rigore parato]] |
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► [[Il Littoriale]] titola: “La LAZIO gioca con decisa volontà e batte di stretta misura (1-0) la ROMA dalla sterile manovra – I giallorossi attaccano in prevalenza, prendono un palo e fruiscono di un rigore parato da [[Giovannini Corrado|Giovannini]] – A [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]] il goal della vittoria – I giovani della schiera azzurra si fanno onore”. |
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File:lamiy2.jpg|La cronaca de "La Gazzetta dello Sport" |
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Image:21gen34.jpg|Fantoni III a terra dopo un colpo di testa. |
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Image:21gen34b.jpg|Il sottotitolo de "Il Littoriale" in cui si sottolinea la tripletta di Fantoni III |
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Image:21gen34c.jpg|Bertagni, Fantoni I e Sclavi prima del fischi d'inizio (dall'archivio Luigi La Rocca) |
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File:lamix.jpg|Compiani in presa alta ostacolato da Buscaglia. Fantoni III assiste |
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File:vig.jpg|Una vignetta de Il Calcio Illustrato |
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File:lamix2.jpg|In alto un'azione difensiva del Milan. Al centro Fantoni III, vicino al palo sul fondo, ha appena segnato. Sotto una parata di Sclavi. In basso a destra un altro gol di Fantoni III |
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4 ragazzi in gamba. Ci son voluti i quattro moschettieri della squadra riserve per dare alla Lazio quel cuore e quella gagliardia che troppo spesso le sono mancati contro la [[Roma]]. L'impeto di [[Ferri Alessandro|Ferri]], la bravura-tabù di [[Giovannini Corrado|Giovannini]], il “tempo” di [[Ferrarese Renato|Ferrarese]], lo scatto di [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] mai come ieri sono apparsi necessari per strappare fuori dal guscio dell’emozione gli altri titolari e per invitarli alla partita dello slancio. |
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Hanno vinto un po' loro, questi campioncini dell’ultima leva, e gliel'han detto, a partita conclusa, anche I compagni di maggiore esperienza quando si sono serrati intorno a [[Giovannini Corrado|Giovannini]], che è stato l'alfiere della giovanile pattuglia, abbracciandolo con commovente entusiasmo. |
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La manovra sterile. Così, una volta tanto, la situazione si è capovolta e per una [[Roma]] che si è intestardita a fare della sterile manovra, proprio come la Lazio di altre occasioni, si è vista una Lazio giocare col cuore in gola, proprio come la [[Roma]] delle partite passate. Vedete che, in fondo, stiamo sfiorando il paradosso per cui l'incompletezza della squadra è stata, per la Lazio, una specie di manna celeste, assodato che tanto cuore e tanto slancio sono dipesi dalla sbarazzina decisione dei quattro giovani nel buttarsi in piena mischia. |
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Come risultato in sé, un pareggio sarebbe stato anche giusto, prima di tutto per la superiorità di pressione esercitata dalla [[Roma]], poi perché la traversa ha respinto un colpo da gol di Provvidente, quindi perché un rigore - calciato piuttosto male - è stato battuto dai giallo-rossi. Ma se la linea generale della partita opta per il pareggio, la linea tecnica tende ad escluderlo, per lo scombinato modo con cui ha manovrato l’attacco della [[Roma]], assolutamente privo di un realizzatore. La [[Roma]] ha attaccato in prevalenza, si, ma insisteva in area laziale più per la spinta che, le dava la mediana e per lo schieramento difensivo adottato dalla Lazio, che per forza effettiva di prima linea. La [[Roma]] avanzava in sostanza come massa d'urto, come blocco compatto, mai con puntate in profondità o con scatti decisi, che erano. di converso, i fattori di maggiore pericolosità della Lazio. |
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Per questi due sistemi in contrasto, la partita è trascorsa veloce, complessivamente interessante. E' stata una specie di mistura di tutti i Lazio-[[Roma]] del passato, con fasi belle, con azioni cosi cosi, con slancio sempre rabbioso e persino con animosità. Non è mancato, infatti, il piccolo tafferuglio, non è mancato il rigore discusso, con le solite proteste di quelli che lo subiscono, non è mancata la doppia espulsione ([[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] di qua, Bonomi di là), e nemmeno è mancato il giochetto riprovevole dei ripicchi. |
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Gol di [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]], palo di Provvidente. Già all'inizio, si notava la differenza di stile delle due squadre. La Lazio era spigliata, agile ed aveva una mediana d'ore. che lavorava di slancio bei palloni in profondità. La [[Roma]] era compatta, quasi pesante nei movimenti, manovrando per lo più a passaggi stretti ed arche un po' ingarbugliati. Dopo una serie di azioni alterne, nasceva al 14' l'unico gol della giornata, brillante nella concezione. fulmineo nella conclusione. [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] teneva dentro, di testa, un pallone destinato a fallo laterale e passava a [[Ferri Alessandro|Ferri]] che, con un ottimo allungo, rimetteva di giustezza a [[Barrera Evaristo Vicente|Barrera]], piazzato entro l'area di rigore. [[Barrera Evaristo Vicente|Barrera]] deviava di testa verso sinistra, proprio nel punto dove [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]] stava irrompendo di corsa. La mezz'ala sinistra raccoglieva al volo e saettava una sventola fortissima nell' angolino destro della rete giallo-rossa. Un gol fatto di prepotenza. |
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La [[Roma]] reagiva e i tiri più pericolosi, per tutto il primo tempo, erano suoi. Al 20' una cannonata di Alghisi sibilava e sfrecciava davanti all'intero specchio della rete. Al 28' una punizione di Piantò dal limite era respinta dalla barriera degli azzurri. Al 36' Coscia si mangiava un'occasione di platino, avanzando, solo, sotto porta, ma buttando malamente sui piedi di [[Monza (II) Alfredo|Monza]] con un colpo di lesta. Al 45' infine una laboriosa azione Coscia-Pantò-Amadei-Provvidente era conclusa di resta dal centravanti. Ma pensava la traversa a respingere l'insidia. |
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In complesso, primo tempo equilibrato. La ripresa assumeva sin dalle prime battute, e accentuava sempre più verso la fine una tinta di supremazia giallo-rossa. C'era la Lazio che tendeva a chiudersi in difesa, aiutando così la [[Roma]] ad organizzare l'assedio in piena regola e a martellare con impeto sulla sua difesa, peraltro sempre pronta a controllare con decisione quasi tutti gli attacchi. |
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Il rigore bloccato. Al 5' si aveva la prima parata in grande stile di [[Giovannini Corrado|Giovannini]] (una deviata su tiro di Serantoni). Poi, e al 12', ombre cinesi per la difesa giallorossa, su due puntate isolate. Prima era [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] che, sfuggito ad Acerbi, tirava malamente a lato una palla da gol, poi era [[Barrera Evaristo Vicente|Barrera]] che, sotto porta, si esibiva in una rovesciata troppo alta, a rete incustodita. |
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Verso il 20' la partita si riscaldava. Falli numerosi, con notevole lavoro di fischietto da parte del bravo Soliani. Al 22' un colpo di testa di Provvidente era parato; subito dopo una sventola di [[Barrera Evaristo Vicente|Barrera]] andava a lato. Il disperato assedio all'area di [[Giovannini Corrado|Giovannini]] continuava poi senza soste e verso il 25' si aveva una teoria di azioni manovrate della [[Roma]] veramente belle, veloci, ma sempre sciupate, in ultima analisi, per mancanza di decisione nel tiro a rete. Al 28' [[Ferri Alessandro|Ferri]], in area di rigore, toccava involontariamente un pallone piuttosto innocuo. Sfortuna per lui, ma rigore ineccepibile. La decisione arbitrale scatenava un mezzo putiferio nelle file della Lazio, sì che tutti i giocatori si sentivano in dovere d serrarsi intorno all'arbitro per protestare. Episodio brutto, aggravato da un piccolo tafferuglio fra [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] e Bonomi. che giustamente venivano inviati agli spogliatoi. |
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Dopo tre minuti, la partita poteva riprendere col rigore. Tirava Pantò. Un colpo mediocre, diretto verso il centro della porta. [[Giovannini Corrado|Giovannini]] scattava come una belvetta, acciuffava la palla, che tendeva a scivolare verso l'alto, e la riprendeva, infine con parata magistrale. |
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Giovannini e C. Dopo questo fatto, la [[Roma]] acuiva la sua iniziativa, costringendo la Lazio ad una difesa col cuore in gola. Degli azzurri, i soli [[Vettraino Luigi|Vettraino]] e [[Barrera Evaristo Vicente|Barrera]] (il primo spostato a sinistra e il secondo spostato a destra) erano lasciati all'attacco. riuscendo ogni tanto a dare fastidi ai terzini giallorossi con puntate offensive. La [[Roma]] intanto premeva sempre più nell'area laziale, coi mediani in mischia a lato degli attaccanti, coi terzini alle spalle, con [[Masetti Guido|Masetti]] che a tratti si spingeva fino alla metà. campo. |
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Ma il cuore della Lazio questa volta non veniva meno e i giallorossi non passavano più. Dopo quel che si è detto, resta da aggiungere che la Lazio merita in blocco un elogio schietto. Tutti hanno giocato con generosità eccezionale. Particolarmente in grande stile ha giocato la mediana con [[Ramella Luciano|Ramella]] in forma smagliante, con [[Ferri Alessandro|Ferri]] migliore uomo in campo. con [[Milano Luigi|Milano]] tenace e utilissimo. In difesa, [[Giovannini Corrado|Giovannini]] ha fatto miracoli di abilità, di tempestività, di sicurezza, giostrando come un veterano della Serie A. Dopo [[Giubilo Corrado|Giubilo]] ecco un altro campione della feconda schiera laziale. Galloni d'oro, anche qui [[Ferrarese Renato|Ferrarese]], calmo e di posizione, ha fatto a sua volta una franca partita, come [[Monza (II) Alfredo|Monza]] ricco di slancio come non mai. All’attacco, [[Barrera Evaristo Vicente|Barrera]] è stato il “carro armato” della situazione, buttandosi con inusitata foga in tutte le mischie; [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]] è stato il cervello della linea, riprendendo così la attività con una prova ottima; [[Dagianti Vittorio|Dagianti]] ha sgobbato, e bene, per tutti i novanta minuti, [[Vettraino Luigi|Vettraino]] e [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] hanno avuto scatto e decisione (fin troppa, [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]]…) all’altezza del ruolo. |
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La [[Roma]]. Quanto alla [[Roma]], anche qui il reparto migliore è stato quello mediano (però, più come lavoro di arginamento che di aiuto all’attacco), con Donati lottatore strenuo e intelligente, con Serantoni in palla, con Bonomi coriaceo. In difesa, [[Masetti Guido|Masetti]] ha fatto tutto quello che poteva, mentre Acerbi e Gadaldi hanno fatto chiudere un occhio su qualche intervento troppo precipitoso con una serie di salvataggi sicuri. I guai sono tutti all’attacco. Provvidente è apparso insufficiente, nonostante la notevole volontà, per la indecisione nel tiro e per la ridotta velocità d’azione. Le mezze ali, buone nel lavoro di aiuto alla mediana e di rifornimento del trio di punta, hanno peccato a loro volta di indecisione nei tiri conclusivi. Piuttosto fuori fase Amadei e Alghisi, anche perché ben controllati dai mediani opposti. |
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In complesso, quattro angoli per la Roma e uno per la lazio. Alla partita hanno assistito Vittorio e Bruno Mussolini, la Eccellenza [[Riccardi Raffaello|Riccardi]], Ministro degli Scambi e Valute, l’Eccellenza Amicucci, Sottosegretario alle Corporazioni, il vice Segretario del Partito Cerruti. |
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► [[La Gazzetta dello Sport]] titola “Finalmente un successo laziale sui romanisti” |
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La Lazio, scesa in campo con cinque riserve, era data senz'altro per spacciata. Tanto maggior valore, quindi, acquista la sua vittoria, ottenuta con chiara superiorità di stile, anche se l'inesperienza dei giovanissimi sostituti non ha permesso di vedere un'esibizione tecnica perfetta. Ma oggi la Lazio ha sfoggiato le doti che erano state sempre della [[Roma]] nei precedenti incontri e cioè il coraggio, la volontà tenace, l'ardente spirito agonistico. Ed è stato proprio su questo terreno che è iniziato il successo, che ha fatto fremere di gioia incontenibile il cuore degli appassionati laziali. |
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La vittoria è dei giovani. La Lazio ha sentito la partita assai più che non la [[Roma]] e a questo fatto insolito ha contribuito non poco proprio la presenza dei giovani, tutti romani, cresciuti con nel sangue il desiderio ardente di battere la [[Roma]] che, ai loro occhi, rappresenta il… nemico ereditario. Infatti, sono stati gli uomini di riserva i migliori o almeno i combattivi; sostenuti dall'esperienza e dalla classe dei più anziani, essi hanno portato la squadra alla bella e meritata vittoria. |
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Assenti [[Blason Giacomo|Blason]], [[Provera Vincenzo|Provera]] e [[Giubilo Corrado|Giubilo]], la Lazio ha affidato la rete a [[Giovannini Corrado|Giovannini]], un ma…tto (''non leggibile, nota LW'') della squadra allievi, il quale se l’è cavata più che egregiamente, sino al punto da parare un calcio di rigore e da meritarsi il trionfo che compagni e pubblico hanno voluto alla fine tributargli. Il terzino [[Ferrarese Renato|Ferrarese]] ha giocato una partita eccellente per senso del tempo e della posizione, oltreché per la potenza e la precisione del rinvio, mentre il mediano sinistro [[Ferri Alessandro|Ferri]] è stato caparbio, deciso, instancabile. Nell'attacco [[Dagianti Vittorio|Dagianti]] si è impegnato a fondo e ha anche fatto delle belle cose, mentre [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] è sembrato il più immaturo fra tutti i compagni. Quanto ai titolari diremo che [[Monza (II) Alfredo|Monza]] e [[Ramella Luciano|Ramella]] sono stati i migliori in difesa, [[Vettraino Luigi|Vettraino]] all'attacco. |
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Gioco liscio e una ventata. La [[Roma]], contrariamente alle sue abitudini, ha mancato di vigore combattivo e si è fatta prendere in velocità. Tuttavia, ha avuto almeno due volte l'occasione del pareggio, ma una volta la traversa ha respinto il tiro di Coscia e nell'altra Pantò ha tirato sulle braccia di [[Giovannini Corrado|Giovannini]] il pallone su calcio di rigore. Si può concludere, quindi, che pur vantando lunghi periodi di pressione (negli ultimi dieci minuti, anche [[Masetti Guido|Masetti]] si era spinto sulla linea di meta campo), la [[Roma]] non ha mai meritato di vincere e al massimo poteva ottenere un pareggio. Come insieme la squadra ha giocato senza ordine e chiarezza di Idee e quanto ai giocatori soltanto Donati per il vigore difensivo e per il fiato inesauribile, Serantoni, Bonomi, Acerbi e Gadaldi per i loro tentativi rabbiosi di reazione possono essere citati. La linea di attacco, in blocco e singolarmente, è stata di un'insufficienza o di una povertà di concezione e di realizzazione che non avevamo riscontrato nemmeno nelle peggiori giornate dei giallorossi. |
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Per tutto il primo tempo e metà della ripresa la partita era filata tranquilla e liscia senza il minimo incidente, ma al 2' del secondo tempo un rigore contro la Lazio sollevava le veementi proteste dei laziali e dava luogo a qualche battibecco e anche a qualche pugilato. Solfati, interveniva deciso, espelleva Bonomi e [[D'Orazi Elvezio|D'Orazi]] che erano i più accesi. Poco dopo la calma tornava — anche perché Giovannini partiva il tiro — e si giungeva alla fine senza altri incidenti. |
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La Lazio segnava il suo goal al 12' del primo tempo. Pallone partito da [[Ferri Alessandro|Ferri]], deviato di testa da [[Dagianti Vittorio|Dagianti]] a [[Barrera Evaristo Vicente|Barrera]], il quale allungava a [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]] che con forte tiro diagonale batteva [[Masetti Guido|Masetti]]. |
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In tribuna d'onore il ministro [[Riccardi Raffaello|Riccardi]], Il sottosegretario Amicuoci, il vice-segretario del Partito, Cerruti, Vittorio e Bruno Mussolini. |
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Versione delle 01:56, 19 mar 2023
Turno precedente - Turno successivo
21 gennaio 1934 - 404. Serie A 1933/34 - XIX giornata - inizio ore 14:30
LAZIO: Sclavi, Bertagni, Serafini, Furlani, Tonali, Fantoni (II), Guarisi (Filó), Fantoni (I), Fantoni (III), Buscaglia, De Maria. All. Sturmer.
MILAN: Compiani, Rigotti (II), Bonizzoni, Torriani, Bortoletti, Capitanio, Arcari (III), Moretti, Romani, Stella, Cresta (I).
Arbitro: sig. Bevilacqua di Viareggio.
Marcatori: 16' pt Guarisi (Filó), 2' st Fantoni (III), 10' st Fantoni (III), 33' st Fantoni (III).
Note: terreno in ottime condizioni.
Spettatori: pubblico numeroso calcolato intorno ai 13000 spettatori.
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La cronaca de "La Gazzetta dello Sport"
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Fantoni III a terra dopo un colpo di testa.
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Il sottotitolo de "Il Littoriale" in cui si sottolinea la tripletta di Fantoni III
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Bertagni, Fantoni I e Sclavi prima del fischi d'inizio (dall'archivio Luigi La Rocca)
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Compiani in presa alta ostacolato da Buscaglia. Fantoni III assiste
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Una vignetta de Il Calcio Illustrato
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In alto un'azione difensiva del Milan. Al centro Fantoni III, vicino al palo sul fondo, ha appena segnato. Sotto una parata di Sclavi. In basso a destra un altro gol di Fantoni III