Tare Igli: differenze tra le versioni
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Immagine:Igli Tare 3.jpg|Festeggia così una rete all'Ascoli |
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Immagine:pierin633.jpg|In azione di gioco |
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Immagine:Igli Tare 2.jpg|Igli in tribuna con il Presidente Lotito |
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File:Tare Petkovic.jpg|Presenta Vlado Petkovic nel 2012 |
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File:Supercoppa.png|Assieme alla Supercoppa vinta nel 2019 |
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File:Inzaghi tare.png|Con Simone Inzaghi |
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File:itare.jpg|Igli nel 2017 |
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File:Tare 1.png|In compagnia di Sarri e Lotito |
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Versione delle 02:03, 30 mar 2023

Attaccante e dirigente, nato a Valona (Albania) il 25 luglio 1973.
Viene acquistato nel 2005 dal Bologna, dopo una prima parte di carriera spesa soprattutto in Germania. Disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. Milita nel Karlsruher SC (otto presenze nel 1996/97), nel Fortuna Dusseldorf (54 presenze e 24 reti dal 1997/98 all'ottobre del 1999), quindi nel FC Kaiserslautern, per due stagioni, con 26 presenze e 4 reti. Nel gennaio del 2001 arriva in Italia, alBrescia dove milita per tre stagioni con 75 presenze e 15 reti. Ceduto al Bologna, disputa 55 presenze realizzando 11 reti in due campionati. Passa successivamente alla Lazio dove colleziona 22 presenze e tre reti (2005/06), 14 presenze (2006/07) e 18 presenze ed una rete (2007/08). Con la Lazio colleziona 54 presenze e 4 reti in Campionato.
Alla fine della stagione 2007/08 lascia l'attività agonistica ed entra nei quadri dirigenziali della Lazio, su richiesta del presidente Claudio Lotito, prima con il ruolo di coordinatore dell'area tecnica e dall'aprile 2009 come direttore sportivo. E' l'inizio di quella che sarà una delle storie dirigenziali più longeve nella storia del club. Uomo di fiducia del patron, Igli supera lo scetticismo iniziale della piazza affermandosi come uno degli artefici principali della crescita sportiva ed economica della Lazio. Tra il 2010 e il 2020, sotto la direzione tecnica di Tare, i biancocelesti si stabilizzano infatti nelle zone nobili della classifica, qualificandosi regolarmente per le coppe europee e conquistando diversi trofei nazionali. Per Igli sono gli anni della consacrazione. Abituato a lavorare in autonomia, senza uno staff di osservatori strutturato, il dirigente albanese si affida molto alla sua professionalità e al suo intuito, sulla base di una consolidata rete di contatti sparsi tra Est Europa, Spagna, Belgio e Olanda.
Lavorando regolarmente con budget inferiori rispetto a quelli della concorrenza diretta, sia in termini di monte-ingaggi che di ammortamenti, Tare si dimostra tuttavia capace di costruire nel tempo delle buonissime squadre, seppure spesso incomplete sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, in quanto le riserve sono generalmente al di sotto del tasso tecnico dei titolari. Tuttavia non è facile puntellare una squadra pescando in fasce di prezzo relativamente contenute, anche per venire incontro alle esigenze della proprietà, sempre poco disposta a investire cifre considerevoli su di un numero ristretto di giocatori. Il buon lavoro di Tare non passa inosservato. Se nel 2019 è il Milan di Paolo Maldini a tentarlo (Igli rifiuta perché desideroso di proseguire il lavoro con la Lazio) l'ex attaccante riceve più di un riconoscimento ufficiale fra il 2015 e il 2020, a conferma della stima che gode tra gli addetti ai lavori.
In oltre 15 anni di militanza laziale, Tare si è guadagnato un posto nella storia del club sia a suon di trofei conquistati (sei tra Supercoppe italiane e Coppe Italia) che di colpi di mercato raggiunti (una lunga lista: da Klose a Romagnoli, da Dias a Hernanes, Biglia e De Vrij, Luis Alberto, Marusic, Strakosha etc). Al netto di qualche passaggio a vuoto in sede di mercato, che tuttavia ha pesato sempre in maniera marginale sui conti della società, alla Lazio di Tare è sempre mancata la continuità necessaria per competere a livello assoluto, specie per quanto riguarda l'accesso alla Champions League. Uomo dotato di forte personalità e leadership, il rapporto tra Igli e gli allenatori scelti assieme al presidente è stato sempre corretto, seppur non privo di spigoli, specie in sede di mercato quanto a priorità della campagna acquisti che dei profili dei giocatori da monitorare.
Palmares
- Galleria di immagini
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Pilastro dell'Albania
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Al Fortuna Duesseldorf
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Affronta Sinisa con la maglia del Brescia
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Primi giorni alla a Roma
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Festeggia così una rete all'Ascoli
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In azione di gioco
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Igli in tribuna con il Presidente Lotito
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Sempre in versione dirigenziale
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Con Lotito e Reja
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Presenta Vlado Petkovic nel 2012
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Con Simone Inzaghi
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Igli nel 2017
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Assieme alla Supercoppa vinta nel 2019
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In compagnia di Sarri e Lotito
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